N. Osaka b. L. Bronzetti 6-1 4-6 7-5
Parte nel migliore dei modi il Roland Garros per Naomi Osaka: con una vittoria complicata contro Lucia Bronzetti, una tennista che esprime il suo miglior tennis proprio sulla terra, ma oggi troppo discontinua per poter portare a casa il match. Per Lucia prosegue la sfortuna nei sorteggi parigini dato che anche nelle due precedenti edizione era uscita al primo turno, con Jelena Ostapenko nel 2022 e con Ons Jabeur nel 2023.
La giapponese invece punta a raggiungere per la prima volta la seconda settimana nello Slam parigino, e al secondo turno con ogni probabilità sfiderà la bi-campionessa in carica Iga Swiatek (deve ancora giocare con Jeanjean) in quello che sarebbe un match di grandissimo interesse.
“Credo che ci siano stati dei momenti in cui ho giocato molto bene ma in altri ero molto nervosa quindi ero un po’ contratta. Comunque sono felice della prestazione – dice Osaka, intervistata da Marion Bartoli a fine match. “Il mio ultimo torneo sulla terra (a Roma, sconfitta negli ottavi di finale) è andato molto bene e spero di continuare così”.
Primo set: quando Osaka cambia marcia sono dolori
Bronzetti cerca con la profondità di tenere lontana Osaka, che impiega qualche scambio per prendere le misure del campo. Il Philippe Charrier semi vuoto nei primi game crea quasi l’eco al suono emesso da Bronzetti dopo ogni colpo, ma pian piano gli spalti vanno riempiendosi, e a sentirsi principalmente diventano gli applausi per le accelerazioni della giapponese. È evidente che Osaka sia in fase di studio per acquisire fiducia con le condizioni e la superficie, quindi quando decide di spingere per chiudere uno scambio la differenza rispetto agli altri colpi è palese. Un cambio di marcia che ogni volta lascia spiazzata l’italiana, sotto di un break nel quarto gioco dopo 13 minuti. Il resto del set ha poco da dire se non che Osaka riesce ad aggiudicarsi persino i punti più combattuti, nonostante l’influenza del vento. Lucia aumenta gli errori e va sotto 6-1 dopo 26 minuti.
Secondo set: Osaka non la chiude e Bronzetti ne approfitta
Col sole che va e viene e una leggera brezza continua, il match prosegue senza grandi sussulti fino al 3 pari. Bronzetti al servizio si complica le cose con un doppio fallo e un paio di errori che mandano la giapponese e tripla palla break. Lucia comunque si salva con una ritrovata solidità da fondo, e questo slancio agonistico risveglia anche il pubblico. Il pericolo scampato ringalluzzisce la n. 48 del mondo che imperterrita continua a cercare la profondità di palla.
Osaka inizia a mostrare le prime crepe, e si aggrappa al servizio perché da fondo i colpi iniziano a tentennare. C’è aria di break e infatti Bronzetti piazza il colpaccio nel decimo game, portandosi a casa il secondo set 6-4. Il primo set point la giapponese lo salva con un diritto in allungo strettissimo che cade sulla linea, ma nel secondo butta un dritto in corridoio che rimette il match in parità dopo un’ora e sei minuti.
Terzo set: Naomi parte a razzo, Lucia rientra nel match
I valori in campo sembrano tornati quelli del primo set, con la tennista italiana che sbaglia spesso in lunghezza finendo sotto di due break (0-3) in un batter d’occhio. Lucia non ha più nulla da perdere e gioca a viso aperto, spinge con coraggio e trova anche bei colpi che le permetterebbero di dimezzare lo svantaggio, cosa che le riesce alla grande. La differenza a questo punto del match lo fa lo spirito più che il tennis e Lucia non è certo da meno rispetto alla giapponese su questo aspetto: da sotto 0-4, si riporta addirittura avanti con 5 game di fila. A questo punto un pizzico di fortuna aiuta Osaka, prima con una palla che pizzica la riga (e Bronzetti non condivide la decisione dell’arbitro) e poi con un nastro vincente, portandosi a due palle break. Il vento decide di mettersi in mezzo alzando la terra con potenti folate che infastidiscono l’azzurra. Il break sul 5 pari è di quelli che fanno male, e decidono il match. Osaka può quindi festeggiare 6-1 4-6 7-5 il ritorno al successo al Roland Garros che le mancava dal 2021.