[6] A. Rublev – T. Daniel 6-2 6-7 (3)6-3 7-5
Il primo big a scendere in campo per l’edizione 2024 del Roland Garros è il russo Andrey Rublev. Il numero 6 ATP ha inaugurato il programma del Simonne Mathieu opposto al giapponese Taro Daniel, numero 81 delle classifiche mondiali. Un match più duro del previsto per Rublev che durante il match ha vissuto momenti di difficoltà. Un ottimo Daniel ha fatto tremare in alcuni casi le certezze del russo, sempre prono a momenti di nervosismo ma Rublev è stato in grado di gestire la pressione e uscirne indenne in quattro set dopo 3 ore e 13 minuti di gioco. Per il vincitore del Masters 1000 di Madrid al secondo turno uno tra Martinez e Tirante.
Il match
Il primo set inizia in maniera equilibrata ma con Rublev che fa intendere subito il piano di gioco. Aggressività nello scambio con solo il dritto a farla da padrone ma anche il rovescio che diventa un arma sia lungolinea sia incrociato. Il russo è in pieno controllo nei suoi turni di servizio, mentre Daniel deve faticare un po’. Dal 2-2 ecco che il russo preme sull’acceleratore portando a casa quattro giochi consecutivi e il set. Set point che arriva su un doppio fallo di Daniel che poi con un rovescio a rete sigilla il 6-2 Rublev dopo 33 minuti. 100% di punti vinti con la prima, solo 4 concessi con la seconda i numeri del dominio russo.
Nel secondo set la musica è diversa. Non per lo stile seguito dal russo sempre molto offensivo a caccia del vincente, quanto per la maggior resistenza offerta da Daniel. Il giapponese è più solido e, infatti, arriva il primo passaggio a vuoto di Rublev nel terzo game del secondo set. Il game diventa una battaglia infinita durato ben oltre 8 minuti con il russo costretto ad annullare ben 6 palle break. Daniel non è più attendista e nei momenti caldi alza il livello come nel sesto gioco quando annulla tre palle break consecutive al russo. Sospinto dal pubblico Daniel salva anche tre set point nel decimo gioco, un po’ per merito suo un po’ per demeriti del russo, non proprio impeccabile in certe occasioni. Nel tie-break il primo a scappare via è il nipponico che piazza il mini break con una risposta sulla riga e da lì veleggia verso la conquista del set.
Il terzo set vede di nuovo in campo Rublev in versione primo set. Spreca ancora per troppa foga sulla prima palla break che ottiene già nel primo gioco, ma nel terzo game si prende subito il gioco di vantaggio. Il numero 6 ATP rischia subito di restituire il favore complice ancora qualche gratuito di troppo e l’entusiasmo di Daniel, ma una risposta non all’altezza del nipponico salva Rublev. Da quel momento in poi il russo viaggia su una nuvola e si regala ancora un break che sancisce la fine del set, grazie a una risposta vincente di rovescio sulla seconda di Daniel. 19 vincenti solo 6 gratuiti e l’88% di punti vinti con la prima i numeri che ci restituiscono l’immagine di un ritrovato Rublev.
Nel quarto set, Rublev continua a non concedere nulla col servizio e a macinare col dritto, mentre Daniel continua a remare sospinto dal pubblico. Sulle palle break Daniel si esalta e nel corso del parziale ne annulla tre, ma chiamato a portare il match al tie break, crolla e Rublev con fatica approda al secondo turno. Saranno alla fine ben 79 i vincenti di Rublev, con ben 17 ace, emblema della voglia di aggredire di Rublev. 36 vincenti e 35 non forzati, invece, per Daniel.
Gli altri match
B. Nakashima b. [WC] N.Moreno de Alboran 6-1 6-7(6) 6-3 6-2
Va al numero 68 al mondo Brandon Nakashima il derby a stelle e strisce contro il numero 140 al mondo Nicolas Moreno de Alboran. Il nativo di New York si presenta per la prima volta nel main draw del Roland Garros dopo aver vinto la Wild Card destinata alla USTA grazie agli ottimi risultati sulla terra europea, in particolare i quarti all’ATP 250 di Marrakech e al Challenger di Roma Garden (qui la nostra intervista).
Esordio da incubo per Moreno, sempre in difficoltà col servizio e dominato in lungo e in largo da Nakashima. Nel secondo set la musica è diversa. Moreno si ricorda di aver un servizio di livello e lo usa bene ma non è mai in grado di impensierire in risposta Nakashima. Si arriva al tie-break nel quale Moreno salva un set point e poi chiude sul 8-6. Gli altri due parziali vedono Nakashima scappare subito via e difendere il vantaggio grazie a ottime percentuali al servizio. Il californiano chiuderà il match con 54 vincenti e soli 17 gratuiti, con l’81% di punti vinti a rete e ben 13 ace. Al secondo turno uno tra Hurkacz e Mochizuki.
Zhang Z. b. A. Vukic 6-4 4-6 6-3 7-5
Il primo tennista del tabellone maschile a festeggiare il passaggio al secondo turno è il cinese Zhang Zhizhen. Il numero 42 al mondo si qualifica avendo la meglio dopo 2 ore e quarantasette minuti di gioco dell’australiano Aleksander Vukic, numero 93 ATP. Grande prestazione con la prima da parte di entrambi, 83% di punti vinti per Zhang, 74% per Vukic con il cinese che mette a referto 18 ace, contro i 17 dell’australiano. Zhang ha visto la sua efficacia al servizio crescere col passare del match, con le sole tre palle break concesse che sono arrivate nei primi due set. Vukic, al contrario, ha sempre avuto dei momenti di vuoto, eccezione fatta per il secondo set (poi vinto). Entrambi hanno cercato, nonostante la superficie, di accorciare gli scambi e ad avere la meglio è stato il cinese, più solido nei momenti che contavano.