[1] I. Swiatek b. [Q] L. Jeanjean 6-1 6-2
La caccia al poker parigino di Iga Swiatek riprende da dove aveva lasciato: vincendo. Un piccolo passaggio a vuoto all’alba del secondo parziale non macchia l’esordio della polacca, che nel primo turno del Roland Garros stende la padrona di casa Leolia Jeanjean in due set, concedendole solo tre game con il punteggio di 6-1 6-2 sul Philippe-Chatrier. Un match terminato in appena un’ora di gioco che non ha dato speranza alla giocatrice di casa. Al secondo turno la tennista di Varsavia troverà un’ex numero uno al mondo, con la sfida alla giapponese Naomi Osaka che ha superato nel suo match inaugurale Lucia Bronzetti.
Primo set: Swiatek è un rullo compressore e non lascia scampo
Iga Swiatek scende in campo con la solita fame e determinazione e Leolia Jeanjean non tarda ad accorgesene. Il game di apertura ha contorni intimidatori per la sfavorita del match. Sul primo punto la francese serve bene ma una risposta eccezionale della polacca da il là ad un vincente disarmante. Un doppio fallo e uno schiaffo al volo della numero uno al mondo fanno piovere le prime due palle break, ne basta una e Iga passa in vantaggio. Due errori di rovescio non rappresentano una complicazione alla conferma del break, ed è subito 2-0. Un inizio shock a dir poco demoralizzante, con la beniamina di casa che quantomeno riesce a muovere il punteggio per evitare un bagel. Teoricamente avrebbe anche l’opportunità di rimanere agganciata al parziale, ma il quinto game si rivela essere il secondo strappo del set. La due volte vincitrice a Parigi è sotto 15-40, imposta la modalità cannibale e rimonta fino a 40-40: recupero prodigioso su una palla corta, con la francese che non trova il punto con tutto il campo aperto e concede un’altra palla break. Il resto è accademia, tre break colti su quattro turni di servizio dell’avversaria che valgono un perentorio 6-1 che lascia sperare poco e nulla per la numero 148 al mondo.
Secondo set: Swiatek concede qualcosa ma Jeanjean deve arrendersi
Anche le campionesse fameliche come Swiatek sono umane, inaspettato momento di disattenzione e la polacca cede il servizio in apertura, pagando dazio con due errori di dritto e altrettanti di rovescio che portano a sorpresa Jeanjean avanti nello score. Lo sbandamento dura lo spazio di un mattino perché sul 40-30 la numero uno al mondo infila due punti utili per avere la palla del contro break, discesa a rete ed equilibrio ristabilito. Iga si concede qualche sbavatura di troppo, 10 errori non forzati nei primi quattro game sono un’anomalia che permette alla francese di rimanere in scia sul 2-2. Nel sesto game c’è spazio per il secondo vincente della tennista francese, uno dei punti più belli della sua partita, dove ha la meglio prendendo in contropiede la rivale al termine di uno scambio di palle corte. Prodezza vanificata da un doppio fallo che si rivela sanguinoso perché manda a palla break Swiatek nel momento più delicato: seconda troppo debole, facilmente attaccata di rovescio ed è un 4-2 che indirizza la partita direzione Varsavia. Iga dilaga con il dritto e coglie ancora un altro break, valevole per chiudere e legittimare il risultato sul 6-2.