Sinner scopre le carte. Alcaraz l’ha già avvisato (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)
Ventisette giorni dopo il ritiro di Madrid, nella percezione pubblica sembra passato molto di più: Jannik Sinner è finalmente pronto a tornare in campo. Oggi, ore 11, sul “Suzanne Lenglen”, il Roland Garros dell’azzurro inizierà contro Christopher Eubanks. Nessun dolore all’anca e nulla da segnalare nell’allenamento di ieri, svolto nella struttura adiacente dello “Jean Bouin”, con Mackenzie McDonald. Il numero due del mondo non è al 100% della condizione, impossibile ottenerla in meno di dieci giorni di allenamento, e le caratteristiche dell’avversario non sono l’ideale per trovare ritmo. Il ventottenne di Atlanta, numero 46 del mondo, vanta un tennis dominato da un servizio potente e un’esplosività offensiva nei colpì da fondo campo. Per lui sarà
quasi istintivo andare sopra ritmo, cosa che quasi tutti gli avversari dell’altoatesino hanno provato a fare dopo l’Australian Open. Sul campo, l’unico precedente risale a due stagioni fa: agli U5 Open, l’azzurro si impose su Eubanks con un solido 6-4 7-6(8) 6-2. II pronostico è chiaramente in favore dell’italiano, non va dimenticata l’eccezionalità della vittoria contro IChachanov in
condizioni precarie. Pur lontano dai suoi massimi standard reciterà il ruolo di favorito; è stato il caso di Alcaraz nel match di rientro vinto contro JJ Wolf (6-1 6-2 6-1). Se ciò non bastasse a infondere fiducia, Eubanks in stagione ha vinto solo 4 dei
16 match giocati. Reduce da 7 sconfitte consecutive, su terra il bilancio è di 5 sconfitte su 5. Quest’oggi scenderanno in
campo altri sei azzurri. Musetti affronterà Galan nell’ultimo match sul campo 12; Arnaldi sfiderà Fils sul “Simonne Mathieu”; Fognini è atteso da Van de Zandschulp su campo 13; sul 6 ci sarà prima Bellucci-Tiafoe e poi Cocciaretto-Haddad Maia;
infine Paolini giocherà alle 11 contro Saville su campo 7. La sfida più attesa resta la terza del “Philippe Chatrier”, quella tra
Zverev e il 14 volte campione del Roland Garros, Rafael Nadal. […]
Due sconfitte che faranno crescere (Roberto Bertellino, Tuttosport)
Ci si aspettava di più da Luca Nardi, talento pesarese per la prima volta nel tabellone di uno Slam, nel suo match d’esordio
contro il francese Alexandre Muller, numero 90 Atp e wild card. ll 20enne azzurro ha ben giocato solo nel primo set, quando ha saputo recuperare dall’1-4 e imporre in alcuni frangenti il suo tennis naturale. Ceduta la frazione al decimo gioco, nelle successive due non è mai riuscito a impensierire il transalpino. Troppo timido nell’approccio e poco efficace al servizio (sette doppi falli complessivi), colpo sul quale dovrà lavorare e non poco in ottica futura, Nardi ha via via perso fiducia mentre dalla parte opposta della rete, l’ha di conseguenza acquistata sempre più Muller, sostenuto dal pubblico amico. Un piccolo sussulto di Nardi nella fase finale della terza frazione non è stato sufficiente a riportarlo in partita, ma il marchigiano ha dimostrato il suo potenziale che a mente libera è un patrimonio assoluto. Dopo un break recuperato è arrivato il contro-break del francese che ha chiuso con merito in un’ora e 41 minuti di gioco. Per lui, classe 1997, è la prima volta al secondo turno dello Slam parigino. Per l’azzurro un’esperienza da cui imparare in una stagione che è. duella delle prime volte, alcune esaltanti come il successo colto a Indian Wells contro il suo idolo Novak Djokovic, altre dall’esito infelice come ieri. L’onore del centrale, il Philippe Chatrier, non è bastato a Lucia Bronzetti per gettare il cuore oltre l’ostacolo e battere l’ex numero 1 del mondo, Naomi Osaka. La nipponica ha vinto agilmente il primo set, ha ceduto il secondo e si è portata avanti 4-0 nel terzo con due break. La romagnola, aiutata anche dagli errori della nipponica, è risalita sul 4-4 e si è portata in vantaggio 5-4 servizio Osaka. La sua reazione si è fermata a questo punto. Naomi, pur con fatica, ha messo a segno tre game consecutivi trovando anche un nastro favorevole sul 5-5, e superando così il primo ostacolo in tabellone. […] Bronzetti dunque fuori dai giochi e non senza motivi per recriminare. Per lei, come per Elisabetta Cocciaretto (oggi all’esordio) è la stagione delle tante occasioni mancate. Un po’ più di
coraggio nei momenti decisivi dei match, al di là dell’indubbia capacità di lottare, sarebbe auspicabile.
Il ritorno di Sinner. A Parigi riprende la caccia a Djokovic (Corriere della Sera)
Sarà anche rossa, ma è la terra di nessuno. E con una ferrea certezza […] e qualche incognita nel borsone griffato dallo sponsor del lusso […] che il n. 2 del ranking Jannik Sinner parte stamattina alla conquista del Roland Garros, il secondo Major della stagione (il primo l’ha vinto lui, a Melbourne a gennaio, in rimonta su Medvedev): alle n scende in campo sul Suzanne Lenglen contro l’americano Chris Eubanks, n. 46 della classifica già sconfitto sul veloce di New York (Us Open 2022). Sottoposto allo stress di un match vero per la prima volta dopo 27 giorni (il braccio di ferro in tre set con Khachanov a Madrid che spalancò il problema dell’infiammazione all’anca destra), oggi Jannik potrà mettere terra rossa sotto le suole e valutare la distanza tra sé e lo stato di forma migliore, immaginando un secondo turno mercoledì con l’ex enfant du pays Richard Gasquet, 37 anni, che ieri ha nobilitato la wild card ricevuta dal direttore del torneo Amelie Mauresmo eliminando Coric. L’operazione-rientro è riuscita a un altro nobile infortunato del circuito, Carlos Alcaraz, costretto a saltare Roma per la foga di giocare a Madrid (anche lui come Sinner, ma con l’alibi che si trattava del torneo di casa): con il braccio protetto da un manicotto biomeccanico per ridurre le vibrazioni, il n. 3 del mondo ha maltrattato l’americano Wolf, mandando segnali confortanti sulla sua salute. Con «appena» 11 punti da colmare sul campione uscente Novak Djokovic, apparso scosso da inquietanti tremori a Ginevra la settimana scorsa, è Parigi l’occasione che Sinner (che difende il secondo turno dell’anno scorso con Altmaier) vuole sfruttare per mettere la freccia e superare il serbo, a digiuno di successi in questa stagione. […]