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Ci saranno forse anche notizie più importanti anche se di vere sorprese non mi pare si possa parlare, nella terza giornata del Roland Garros molto disturbata dalla pioggia con notevoli ritardi nella disputa di tanti incontri, ma il fatto che 4 azzurri su 4 abbiano vinto le loro gare e che ci siano 11 azzurri, 8 uomini e 3 donne al secondo turno, mi pare notizia degna di essere sottolineata.
E’ un record per quanto riguarda gli 8 uomini.
Una minirivincita la stiamo godendo anche nei confronti del tennis francese, dopo che per anni i “cugini d’Oltralpe” ci sfotticchiavano perché dopo Noah avevano avuto un bel numero di top-ten, cioè di tennisti capaci di qualificarsi per finali di Slam, ATP Finals, Masters 1000 (best ranking n.4 Forget e Grosjean, n.5 Tsonga, Leconte e Pioline, n.6 Monfils e Simon, n.7 Gasquet, n.10 Clement, Tulasne e Pouille)- e magari me n’è pure sfuggito qualcuno – mentre noi, o rispolveravamo il solito Nicola Pietrangeli prima del tennis Open, o eravamo costretti a ritornare agli anni Settanta, a Panatta e Barazzutti, i nostri soli top-ten.
La minirivincita consiste in un primo fatto assai probabile per non dire scontato: proprio qui e nel corso di questo Roland Garros Jannik Sinner è in predicato di diventare n.1 del mondo. Secondo me succede. Vedremo.
I francesi un n.1 del mondo non l’hanno mai avuto. Il loro miglior piazzamento in classifica mondiale l’ha ottenuto un altro Yannick (sfumature; una Y al posto di una J, e una c in più prima del k finale), cioè Noah che è stato n.3 e che è l’ultimo ad aver trionfato al Roland Garros (1983) giocando sempre all’attacco.
Come ormai sa anche la massaia di Voghera che segue il tennis e adora Sinner, basterà che Jannik stasera superi Gasquet con i suoi 15 mila dello Chatrier ed ecco che quel Djokovic fuori forma che ho visto far gran fatica per battere il modesto singolarista Pierre Hugues Herbert (n.142 ATP) sarà costretto a raggiungere la finale (senza poterla perdere da Sinner) per mantenersi sul trono del tennis…
A me è parso che Djokovic abbia giocato proprio maluccio. Lui invece si è detto contento. Mah…Vero però che ha un gran bel tabellone. Che arrivi a perdere da Carballes Baena mi sembra difficile. Semmai Monfils o Musetti potrebbero fargli forse lo sgambetto, se fortemente ispirati.
Ma a proposito di…Italia-Francia c’è dell’altro: il tennis francese, in crisi da tempo, aveva qui tre sole teste di serie nel singolare maschile, Humbert n.17, Mannarino n.22, Fils n.29.
Ebbene, il caso ha voluto che abbiano tutte e tre perso proprio con tennisti italiani: nell’ordine con Sonego, Zeppieri e Arnaldi.
E potrebbe non essere finita: Sinner è certo favorito con Gasquet, Arnaldi dovrebbe esserlo con Muller oggi, Musetti avrà il compito più duro domani sera con Monfils (e di nuovo contro tutti i francesi che hanno il biglietto dello Chatrier), ma potrebbe venire fuori anche… un’Italia che batte Francia 6-0!
Capisco che possono sembrarvi meschinerie, ma se sapeste quanti sfottò ho patito qui dai colleghi transalpini in mezzo secolo, beh ora che potrebbe toccare a me rendere la pariglia lasciatemelo fare.
Sto scherzando ovviamente eh. Non dovete prendermi sul serio. Ogni tanto anche negli editoriali, soprattutto quando altre grandi notizie di giornata non ci sono state, ci si può permettere un po’ di leggerezza. Sul gossip Sinner-Kaliniskaya ci…siamo già esibiti ieri, quando la foto scattata da Ubitennis della tennista russa nella tribuna del Suzanne Lenglen è stata poi ripresa da tutti i giornali. Non vale tornarci sopra.
Mi fa proprio piacere sul serio aver visto un ottimo Cobolli riuscire ad aver la meglio su un bel prospect come il serbo pupillo di Djokovic, Hamad Medjedovic, campione Next Gen in Saudi Arabia, nonostante il matchpoint mancato nel terzo set. Flavio avrebbe potuto disunirsi nel quarto e invece è stato solido, fisicamente (come sempre) e mentalmente: “Ho un anno di più, si vede che sto maturando” ha detto mostrando una certa fiducia anche in vista del prossimo duro match con Holger Rune. L’aver raggiunto una classifica vicina ai 50 – n.53 ATP – grazie alla semifinale di Ginevra, insieme a l’aver costretto il vincitore del torneo Ruud ad annullargli un matchpoint, certamente contribuisce al morale del tennista del TC Parioli.
Bravo anche Zeppieri a non darsi per perso quando ha ceduto il primo set a Mannarino e si è trovato sotto di un break anche al secondo in un duello tutto mancino. Lo scorso anno qui Zeppieri battè Bublik e poi impegnò Ruud per quattro set. Questa volta è atteso da un secondo round all’apparenza meno proibitivo con l’australiano Kokkinakis che era indietro di un break al quinto con il connazionale Popyrin (che da quanto ho visto anche in Davis, mi sembra per la verità diventato un po’ un perdente nonostante abbia discreti mezzi tecnici).
Darderi è una solida conferma, come solido è il suo gioco. Primo Slam, primo Roland Garros e vittoria in 3 set. Al secondo trova Griekspoor, di cui in conferenza stampa ha ammesso di non conoscere il tipo di gioco, ma chiederà a Zeppieri dei consigli.
Infine non si può non ammirare la “perseveranza” di Sara Errani. Ho messo fra virgolette quel sostantivo perché Sara stessa mi ha detto che la cosa di cui è più orgogliosa non è neppure quella di essere arrivata a n.5 del mondo, né di essere stata finalista a Roma e Parigi…né di aver fatto il Career Slam in doppio con Roberta Vinci… di aver conquistato (“Ed è stato pazzesco, incredibile, non lo avrei mai detto”) gli Internazionali d’Italia con Jasmine Paolini tanti anni dopo quelli vinti con Roberta Vinci…ma, appunto, la propria “perseveranza”. Sara effettivamente è passata attraverso varie traversie, ha dovuto combattere con tanti fantasmi, ma è ancora qui, forte e pugnace come sempre, incurante di dover affrontare l’eterno handicap di un servizio che non l’ha mai assistita…e anche questo martedì ha battuto nettamente (6-3,6-2) nella Schmiedlova una che le sta ben davanti in classifica WTA (la slovacca è n.54, Sara n.95).
Oggi seguiamo con interesse Sonego contro Zheng, Arnaldi contro Muller, Cocciaretto-Bucsa e in serata Sinner- Gasquet.
Dopo il 4-0 di martedì mi aspetto un 4-0 anche di mercoledì. Mentre mi basterebbe un 1-0 della mia Fiorentina ad Atene sull’Olympiakos nella finale di Conference per conquistare la partecipazione alla prossima Europa League.
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E visto che mi aspetto tante cose, tutte belle, mi aspetto anche che molti di voi si divertano a giocare all’UbiContest, pronosticando i 3 match del giorno, perché il nostro obiettivo è arrivare ad avere un numero di partecipanti così grande da poter lanciare un domani – a fine estate o nel 2025 – questo gioco come un concorso a premi più strutturato avente per premi alcuni biglietti per assistere a vari tornei – con tuttoquel che serve, certificazione della Banca d’Italia come per tutti i concorsi, il notaio, le fideiussioni a copertura dei premi, insomma una cosa seria. Ma se non dovessimo invece fare grandi numeri (sebbene durante il torneo di Montecarlo abbiano giocato 2.500 appassionati…ne servono di più) …pazienza! Continueremmo a giocare per il gusto di giocare, e magari di battere il Mago Ubaldo (io non ci riuscirò mai) nei pronostici. E’ dura lo so…
TESTE DI SERIE ELIMINATE
Maschili
[16] N. Jarry (R1 Moutet)
[17] U. Humbert (R1 Sonego)[22] A. Mannarino (R1 Zeppieri)
[24] A. Tabilo (R1 Bergs)
[29] A. Fils (R1 Arnaldi)
[32] C. Norrie (R1 Kotov)
Femminili
[7] M. Sakkari (R1 Gracheva)
[13] B. Haddad Maia (R1 Cocciaretto)
[16] E. Alexandrova (R1 Tomova)
[21] C. Garcia (R2 Kenin)
[24] B. Krejcikova (R1 Golubic)
[29] V. Kudermetova (R1 Bouzkova)