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Può una sconfitta contro la numero 1 del mondo nel suo torneo principale, con tanto di match point non sfruttato, essere una fonte di divertimento Se ti chiami Naomi Osaka, sì. La tennista giapponese si presenta in conferenza stampa, dopo la sconfitta in tre set con Iga Swiatek, di buon umore, e spiega con dovizia di particolari le sue emozioni in campo e fuori.
Sul match
“Penso sia stato un incontro molto divertente. Probabilmente la partita più divertente che abbia mai giocato. È stata un’atmosfera davvero incredibile, una partita memorabile considerando anche quanto si stavano divertendo sugli spalti. […] Non sto così male. Ci sono state sicuramente delle situazioni in cui sono stata peggio. Ho pianto quando sono uscita dal campo, ma in ogni caso bisogna rendersi conto che l’anno scorso guardavo Iga vincere questo torneo mentre ero incinta e sognavo di affrontarla. Se la metto in questa prospettiva penso di essermi comportata piuttosto bene. Sto anche cercando di non essere troppo dura con me stessa. L’ho affrontata sulla sua superficie migliore. Io sono una ragazza da cemento, quindi mi piacerebbe giocarci sul mio campo e vedere cosa succede”.
Sull’approccio con cui affronta un match
“Quando affronto le top player come lei non penso all’avversaria ma solo a me stessa. Mi sono approcciata al match nello stesso modo in cui ho affrontato Serena Williams la prima volta allo US Open. Volevo solo concentrarmi su di me, e qualunque cosa sarebbe accaduta fuori dal campo, non volevo concentrarmi su quello.”
Su cosa significa essere gentili con se stessi
“Ho un mio piccolo libro dove prendo appunti e oggi ho appena scritto: sono orgogliosa di te. E penso che per me, dire questo a me stessa, mi dia molta forza, perché di solito -cioè non si solito – ma a volte mi maledico nella mia testa ed è una sensazione negativa. Ora sono orgogliosa del mio percorso e spero che diventi sempre più positivo.”
Sul lavoro svolto e le sensazioni dopo il rientro
“Sento di star giocando meglio perché ci sono cose specifiche su cui abbiamo lavorato. Ma è anche dura perché i risultati per il momento non arrivano. Comunque io penso di star crescendo torneo dopo torneo, provando a metterci applicazione. Poi l’ultima volta che ho affrontato Iga, a Miami, ho subito un bagel (6-0) quindi direi che sto migliorando”.
Sui movimenti e l’adattamento alla terra
“Una delle cose principali su cui stiamo lavorando è l’aspetto fisico. È davvero dura tornare dopo una gravidanza e devo essere indulgente con il mio corpo. Sicuramente ho la sensazione di essermi mossa abbastanza bene, sembrava quasi una danza. Mi piace scivolare sulla terra adesso. Devo ancora capire bene i tempi perché certe volte penso a fare la scivolata e mi ritrovo a colpire la palla senza cambiare impugnatura abbastanza velocemente. per il prossimo anno sarà un obiettivo Spero che potrò muovermi sempre meglio d’ora in poi; era uno dei punti principali su cui volevo lavorare per quando sarei tornata.”
“Sicuramente uno dei miei obiettivi al mio ritorno era migliorare su terra battuta e erba. Ho bisogno di dedicarci molte ore e, si spera, di giocare molti tornei“