[4] E. Rybakina b. [25] E. Mertens 6-4 6-2 (a cura di Fabio Barera)
Dopo i successi contro Greet Minnen all’esordio al Roland Garros 2024 e Arantxa Rus nel secondo turno, arriva un’altra vittoria per Elena Rybakina. La kazaka con un 6-4 6-2 supera anche Elise Mertens, che in alcuni tratti del match l’ha messa anche in seria difficoltà con la sua tenacia in difesa. Nei momenti clou dell’incontro, però, la belga si è persa e la sua avversaria ne ha approfittato, affidandosi alla potenza del dritto. Al prossimo turno una tra Elina Svitolina e Ana Bogdan.
Primo set: Mertens stoica in difesa, ma in difficoltà al servizio
Il match tra Elena Rybakina ed Elise Mertens comincia con un alternarsi di turni di battuta tenuti in modo piuttosto agevole dalla tennista al servizio. Le prime difficoltà arrivano, molto a sorpresa, per la kazaka, che già nel terzo game è costretta ai vantaggi. Sia per alcuni errori suoi, ma soprattutto per la tenacia e la grinta della sua avversaria. La n. 27 del ranking WTA, infatti, si difende strenuamente e arriva su qualsiasi palla. E costringe chi sta dall’altra parte della rete a giocare sempre un colpo in più. E il fatto che quest’ultima abbia messo a segno un solo ace è la dimostrazione di questo fatto. Il break è solo questione di tempo e arriva sul 2-2 alla seconda occasione, quando la 24enne sbaglia due smash a distanza di pochi minuti, uno affossato a rete e l’altro sparacchiato in corridoio.
La reazione di Elena Rybakina, in ogni caso, è immediata. Tanto che tra due vincenti di dritto e due colpi sventagliate su cui non arriva la belga, si riprende quello che le era stato tolto. Nel game successivo arriva di nuovo un break di vantaggio per Elise Mertens. Che innanzitutto insegna alla sua dirimpettaia come si giocano gli smash, da doppista navigata, e quando viene chiamata a rete fa sempre il suo. Peccato, però, che le difficoltà maggiori arrivino al servizio, e con due doppi falli in successione la nativa di Leuven subisce il secondo contro break consecutivo. La 28enne, però, dimostra di essere croce e delizia e, nello stesso gioco, trova un lob perfetto in allungo ma sbaglia a sua volta uno smash. Sul 5-4, dopo essere andata sotto 0-40 per le risposte aggressive della sua avversaria, perde il servizio a zero e il set si chiude in 38′.
Secondo set: Rybakina cresce alla distanza e vola agli ottavi
Che Elena Rybakina abbia cambiato atteggiamento e che soprattutto sia entrata in palla lo si capisce dai primi game del secondo set. Al servizio si dimostra solida e, ad esempio, mette in campo uno smash molto più complicato di quelli del primo parziale. E in risposta fa sempre un passo avanti per essere più aggressiva. Nonostante un altro smash semplicissimo sbagliato, questa volta anche colpito male, la kazaka torna ad essere incisiva con il dritto e, approfittando di un altro doppio fallo di Elise Mertens, piazza il break. Questo secondo parziale è decisamente più veloce e liscio rispetto al primo, con una manifesta superiorità della nativa di Mosca. Che al primo match point a disposizione, sul servizio della sua dirimpettaia, chiude la pratica.
V. Gracheva b. I.C. Begu 7-5 6-3 (a cura di Francesco De Salvin)
Non ha lesinato emozioni il primo, combattutissimo set disputato fra la numero 88 del mondo, Varvara Gracheva e la n.127 WTA, Irina-Camelia Begu. Sia la tennista naturalizzata francese che la giocatrice rumena, infatti, hanno dato vita a dei game pieni di colpi di scena, dove, ad onor del vero, si sono visti anche un bel po’ di errori più o meno banali. Alla fine, a spuntarla, è stata Gracheva con il punteggio di 7-5. Nel secondo set la neo-francese è riuscita a trovare più continuità al servizio e ad affidarsi ad un campionario maggiore di colpi da sciorinare sulla terra battuta del Suzanne Lenglen. In sostanza, il punteggio finale di 7-5 6-3 a favore di Varvara Gracheva, racconta di una gara equilibrata solamente nel primo set.