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Senza fare drammi, ma l’amarezza è palpabile. Il Casper Ruud che si presenta in conferenza stampa è abbastanza abbacchiato perchè conscio di aver sprecato un’occasione, con una condizione fisica non ottimale dettata da disturbi intestinali che ne hanno pregiudicato la prestazione. Il norvegese esce in semifinale contro un meritevole Alexander Zverev al termine di quattro set, mancando la terza finale in carriera al Roland Garros. Salutata Parigi, l’appuntamento è a Londra con Wimbledon dove lo scandinavo si presenterà senza giocare nessun torneo sull’erba.
D. Che sfortuna, Casper. Non sembravi essere al 100% oggi. Ci puoi spiegare cosa è andato storto?
Ruud: “Si, c’è stata un pò di sfortuna. Ero partito bene ma alla fine del primo set ho iniziato a non sentirmi a mio agio, con un dolore allo stomaco. Così non sono riuscito a tenere alto il livello e l’intensità. Era qualcosa che mi dava fastidio. Mi ha limitato nel modo in cui volevo giocare. E’ un peccato. Ho pensato che non fosse qualcosa di serio o che durasse nel tempo, ma qualcosa di relativo al primo set, che avevo vinto, quindi ero positivo. Gli ultimi tre set sono stati veloci perchè Sascha ha giocato bene ma io non ero in grado di giocare il tipo di tennis che mi piace con intensità perchè ero limitato dal mio stomaco. Non voglio cercare scuse, ma è stato frustrante.”
D. Abbiamo visto Aryna Sabalenka non stare bene durante il suo incontro un paio di giorni fa. Mi stavo chiedendo se ne fossi a conoscenza dato che sei stato alcuni giorni senza match e se hai provato a stare lontano dalle aree pubbliche per evitare qualcosa.
Ruud: “Sì l’ho visto. Stavo guardando il match di Sabalenka e anche lei sembrava un po’ indisposta. Non sono sicuro ci sia qualche virus in giro, non penso, perchè è capitato solo a me e a lei, credo. Forse è stata solo sfortuna. Forse è qualcosa che ho mangiato a cena, o qualcosa che ho mangiato a colazione questa mattina, o qualcosa che io già avevo nel mio stomaco. Non ho risposte ora, sono solo rammaricato per come è andata oggi. Perchè non poteva essere ieri o il giorno prima quando avevo tre giorni di riposo, sono stato un po’ sfortunato. Ero impaziente di giocare questo match.”
D. E’ la miglior versione di Zverev che tu abbia mai visto?
Ruud: “Penso che stia giocando al suo miglior livello. Credo debba rispondere lui per se stesso ma credo che oggi al servizio sia stato fantastico. Forse io non stavo rispondendo bene, ma ha scelto bene i suoi punti, sia da servizio che dalla linea di fondo. E il suo rovescio, ovviamente, sappiamo quanto sia meraviglioso. E’ un ottimo giocatore da fondo, ha tutto per giocare bene sulla terra rossa. Nelle ultime due, tre, quattro settimane sta giocando il miglior tennis dell’ultimo periodo. Non so se sia il migliore della sua vita, ma dell’ultimo periodo sì.”
D. Stai giocando il tennis più offensivo della tua carriera. Puoi analizzare il tuo percorso degli ultimi mesi nonostante il risultato di oggi ?
Ruud: “Sì, sono molto soddisfatto di come la stagione stia andando. Ho provato a fare degli accorgimenti al mio gioco, e penso di esserci riuscito molto bene. C’è ancora tanto da fare per essere al 100% soddisfatti, e penso sia una buona cosa. Penso di non essere ancora un giocatore completo, sono ancora lontano e devo ancora lavorare tanto su alcune cose. Ma la stagione è stata fantastica, e questo risultato a Parigi, ai miei occhi, è ottimo anche se sono stato sfortunato ed è un peccato sia finita così. La prima parte di questa stagione è stata molto buona e non vedo l’ora di riposarmi un po’ dato che ho giocato forse 50 partite in questi mesi.”
D. La prossima settimana guarderai qualche partita di tennis oppure staccherai la spina per un po’ ?
Ruud: “Forse non la prossima settimana, ma è divertente guardare partite sull’erba mentre probabilmente guarderò la finale tra Zverev e Alcaraz. Senza offesa per Stoccarda o Hertogenbosch ma non sarò incollato al televisore per questi tornei ma forse per il Queen’s e Halle. Il resto della stagione sull’erba cercherò di giocare in prima persona. Non giocherò nessun torneo di preparazione ma a Wimbledon ci sarò sicuramente.”