Guarda il video del direttore Ubaldo Scanagatta e Vanni Gibertini
Siamo così arrivati a parlare dell’ultima giornata di gare per l’edizione 2024 del Roland Garros. Finalmente abbiamo i nomi dei finalisti e tra di essi non figura come sappiamo Jannik Sinner; il prossimo numero uno del ranking (da lunedì) ha saputo trovare gli spunti positivi della sconfitta di venerdì con Carlos Alcaraz e lascia la scena al murciano e ad Alexander Zverev, vittorioso nel match con Casper Ruud.
Quello di domenica sarà il decimo confronto tra i due e il tedesco conduce per 5-4 ma l’iberico ha però prevalso in due dei tre confronti sul clay; Sasha ha vinto il suo match “rosso” però proprio a Parigi due anni fa, nella partita che precedette la per lui sfortunatissima semifinale con Nadal. Nel 2024 i due sfidanti sono 1-1, avendo il tennista di Amburgo firmato il quarto di finale a Melbourne e Carlitos lo scontro sempre di terzultimo turno a Indian Wells.
Alexander Zverev è il secondo tennista tedesco capace di raggiungere la finale di Parigi nell’era Open; prima di lui solo Michael Stich nel 1996, sconfitto da Evgenij Kafelnikov. Il numero quattro del ranking torna in un appuntamento conclusivo dello Slam dopo tre anni e otto mesi (US Open 2020, sconfitto da Thiem); la distanza tra i due eventi è la settima più lunga nell’era open per un major in una classifica guidata da Juan Martin Del Potro con il gap di 8 anni e 11 mesi tra lo US Open 2009 (vinto su Federer) e 2018 (perso con Djokovic).
Sasha ha impiegato circa diciannove ore e tre quarti per superare i sei turni che lo separavano dalla finale, battendo Nadal (275 della classifica), Goffin (115), Griekspoor (25), Rune (13), De Minaur (11) e Ruud (7); ha ceduto cinque set andando al quinto con Griekspoor e Rune. Con l’olandese in particolare è stato in ritardo di ben due break nel set decisivo.
Carlos Alcaraz tenterà domenica di diventare l’ottavo spagnolo capace di vincere a Parigi, in una lista inaugurata da Manuel Santana (nel 1961 ai danni di Nicola Pietrangeli) e nella quale troviamo Andres Gimeno, Sergi Bruguera, Carlos Moya, Albert Costa, Juan Carlos Ferrero (il suo coach) e ovviamente Rafa Nadal. Carlitos ha eliminato Wolf (107), De Jong (176), Korda (28), Auger-Aliassime (21), Tsitsipas (9) e Sinner (2); ha corso per sedici ore e mezzo circa per poter giocare durante la terza domenica della manifestazione, quindi oltre tre ore in meno del rivale. Al quinto lo ha portato solo Sinner, per il resto il cammino è stato in costante crescita.
Che cosa ci possiamo aspettare? Quanto detto sul loro cammino verso la finale mette Alcaraz nel ruolo di favorito: più riposato e forte di un successo sul numero uno del ranking che gli ha dato un notevole supplemento di carica e di consapevolezza nei suoi mezzi. Zverev viene da una stagione splendida e sul rosso ci sa fare, come visto anche a Roma qualche settimana fa, ma sarà lui a dover rischiare di più per tenere sotto controllo l’incredibile pressione che il murciano sa esercitare.
Di seguito le sfide precedenti tra i finalisti, 5-4 per Zverev:
- Acapulco 2021, cemento, sedicesimi di finale Zverev 6-3 6-1
- Vienna 2021, cemento semifinale Zverev 6-3 6-3
- Madrid 2022, terra, finale Alcaraz 6-3 6-1
- Roland Garros 2022, terra, quarti di finale Zverev 6-4 6-4 4-6 7-6(7)
- Madrid 2023, terra, ottavi di finale Alcaraz 6-1 6-2
- US Open 2023, cemento, quarti di finale Alcaraz 6-3 6-2 6-4
- ATP Finals 2023, cemento, RR Zverev 6-7(3) 6-3 6-4
- Australian Open 2024, cemento, quarti di finale Zverev 6-1 6-3 6-7(2) 6-4
- Indian Wells 2024, cemento, quarti di finale Alcaraz 6-3 6-1