Sollecitato a fare un parallelo con la sua precedente esperienza, Alexander Zverev ritiene di aver fatto progressi domenica contro Alcaraz rispetto alla prima finale Slam della sua carriera, quando nel 2020 perse ugualmente al quinto set da Dominic Thiem a Flushing Meadows, soprattutto dal punto di vista dell’intensità. Per il tennista amburghese: “oggi sento di aver dato tutto in campo, mentre quattro anni fa ebbi la sensazione, riflettendo dopo la partita, di averla persa io. Oggi il quinto set avrebbe potuto prendere una piega diversa; sul punteggio di 1-2 ho avuto occasioni per il contro-break e in una di queste la seconda palla di Carlos era out. Questo è quanto ha detto occhio di falco”.
Inevitabili sono i riferimenti all’adozione dal prossimo anno della tecnologia anche sulla terra rossa; Sacha sottolinea l’importanza di quel momento nella finale ma non dimentica di menzionare i meriti del murciano anche nella tenuta fisica, che forse ha tradito lui: “è difficile non pensarci nei momenti successivi. Passare dal possibile 2-2 all’1-3 è una differenza notevole, ma le cose vanno anche così, i giudici commettono i loro errori. In ogni caso Carlos ha giocato in maniera incredibile, meglio di me nel quarto e nel quinto set; io ho tenuto bene ma dopo il terzo set sono calato alla battuta e le gambe non spingevano più come all’inizio. Di solito non ho di questi problemi, ma immagino che la sua straordinaria intensità mi abbia portato a questo. Avevo un record di 10-1 al quinto qui a Parigi, ma con lui non è stato sufficiente“.
Sacha prosegue nel raccontare i momenti decisivi del set finale: “Lui ha cambiato strategia alzando di nuovo il ritmo e andando in profondità; in tal modo non sono più riuscito a spingere come avrei voluto. Fisicamente sono forte, ma lui è una bestia, un animale. Devo confrontarmi con la mia squadra per capire come posso migliorare ancora in questo aspetto”.
Interrogato infine sul futuro immediato, Zverev si mostra dubbioso sull’impegno di Stoccarda che parte lunedì:” in teoria” – commenta Alexander – “sono nel main draw ma ora come ora le possibilità di giocare lì sono le stesse di tornare ora in campo e vincere la finale. Comunque vedremo…”. Poi continua: “domani sono a Zurigo per un impegno e poi sarò a Berlino per vedere una persona molto importante per me; è una cosa che faccio sempre dopo un torneo”.