Continua a cadere copiosa la pioggia in questa prima settimana di tennis su erba. Anche al Libema Open, infatti, il programma non riesce a concludersi per via delle condizioni meteo avverse. Pur con una situazione decisamente più rosea rispetto a Nottingham, dove devono essere ancora disputati tre quarti di finale, a ‘s-Hertogenbosch ne restano in sospeso due.
Nel tabellone maschile viene interrotta sul 6-4 2-5 la sfida che vedeva il padrone di casa e n°232 ATP Gijs Brouwer in vantaggio sul n°16 del mondo Ugo Humbert, avanti nel secondo set dopo aver perso il primo. Il francese, a dire il vero, avrebbe probabilmente anche potuto vincere prima dell’interruzione, essendo stato in vantaggio 3-0 e due chance consecutive di doppio break nel primo set. Nel femminile, invece, sono riuscite a giocare soltanto un game Robin Montgomery ed Ekaterina Alexandrova.
[1] A. de Minaur b. M. Raonic 7-5 6-2 (Mario Boccardi)
Match molto interessante quello andato in scena sul Campo 1 del Libema Open tra Alex de Minaur e Milos Raonic. Testa di serie numero 1 in un torneo ATP per la prima volta in carriera, l’australiano ha resistito quando ci sono state delle difficoltà e ha fatto suo l’incontro con il punteggio di 7-5 6-2, staccando in 1 ora e 26 minuti un pass le semifinali dell’ATP 250 di ‘s-Hertogenbosch. Si tratta della sua semifinale numero 24 in carriera nel circuito maggiore (bilancio di 16-7 nelle precedenti) e della quinta sull’erba (2-2), superficie sulla quale ha già vinto l’ATP 250 di Eastbourne nel 2021. L’incontro è stato combattuto soprattutto nel primo set, prima che comprensibilmente Raonic calasse di intensità nella seconda frazione: ricordiamo che il canadese, che resta un giocatore pericoloso viste le sue ottime qualità, è ormai ben lontano dai fasti del 2016, quando fu finalista a Wimbledon e raggiunse la terza posizione della classifica mondiale, o del 2020, quando vinse il primo set 6-1 contro Novak Djokovic nella finale del Masters 1000 di Cincinnati.
De Minaur, recentemente in grado di raggiungere i quarti di finale al Roland Garros, è partito in maniera molto solida e, nel quinto game, ha saputo strappare il servizio al proprio rivale. Il break non è stato, però, confermato e il canadese ha impattato sul 3-3 grazie ad un controbreak maturato ai vantaggi. Una pausa per pioggia ha, allora, costretto i due contendenti a fermarsi per circa due ore, ma tornati in campo il match è proseguito per diversi minuti sulla falsa riga dei primi giochi. A rompere l’equilibrio è stato, infine, il numero 9 del mondo: De Minaur ha ottenuto un break nell’undicesimo game e, recuperando da 0-40 al servizio nel successivo, ha chiuso il primo parziale evitando il tiebreak. Inizio equilibrato anche nel secondo parziale, ma pian piano si è iniziata a notare la poca abitudine ormai di Raonic a partite di questo livello. Salvata una palla break nel terzo gioco del set, l’ex numero 3 del mondo non ha potuto nulla nei due successivi turni di battuta. Il 25enne di Sydney è stato in grado di conquistare due break consecutivi a zero e, di conseguenza, anche il successo. 7-5 6-2 in 1 ora e 26 minuti, Alex de Minaur è in semifinale all’ATP 250 di ‘s-Hertogenbosch.
[7] S.Korda b. [2] T.Paul 6-4 6-2
Sebastian Korda si aggiudica il derby americano nei quarti di finale del Rosmalen Open battendo per 6-4 6-2 la seconda testa di serie Tommy Paul. Una partita ben amministrata dal più giovane americano che ha raccolto tanto dal servizio a differenza di Paul, troppo poco incisivo con la prima palla. Tredicesima semifinale nel circuito per Korda, la seconda sull’erba dopo quella nel Queen’s dello scorso anno. Ora lo statunitense attende il vincente del match tra Tallon Griekspoor e Aleksandar Vukic
PRIMO SET – Il primo a mettere la testa avanti nel punteggio è Korda che nel terzo game approfitta di una paio di passaggi a vuoto di Paul per piazzare il break. Il vantaggio dura poco perché il più giovane dei due americani commette due errori di rovescio nel sesto game e cede il servizio (3-3). Ma la seconda testa di serie è inconsistente in battuta e finisce per essere travolto dall’aggressività di Korda in risposta che ritorna sopra nel punteggio (4-3). Stavolta l’allungo è decisivo per le sorti del primo set. Così il numero sette del seeding è libero di chiudere il parziale per 6-4 in 32′.
SECONDO SET – Il secondo parziale si apre con il break di Korda che nel terzo game approfitta dell’ennesimo turno di battuta complicato di Paul per condurre nel punteggio (2-1). Il rendimento al servizio di Korda è inappuntabile in questo set, tanto che la settima testa di serie si concede diverse scorribande a rete vincenti. Paul non riesce quasi mai a far partire lo scambio in risposta e finisce per venire travolto dal tennis energico del nativo di Bradenton. Prima dell’epilogo c’è spazio per un’ ulteriore break nel settimo gioco che manda Korda a servire, e chiudere, il match con il punteggio di 6-4 6-2 in 1 ora e 6′.
[6] T. Griekspoor b. A. Vukic 4-6 6-3 7-6(4)
PRIMO SET – E’ un primo set molto equilibrato quello che vede sfidarsi Tallon Griekspoor e Aleksandar Vukic. Entrambi beneficiari di un servizio che quest’oggi funziona alla grande: specie per l’australiano che nel corso del primo parziale non perde nessun punto con la seconda palla. Così i game filano via lisci per chi serve, almeno fino al sesto game, quando Vukic deve annullare due palle break. Il momento che decide il set arriva sul 4-4 quando l’australiano spezza la parità breakkando Griekspoor alla terza occasione utile. E’ l’allungo che indirizza il set per Vukic, che chiude 6-4 in 35′.
SECONDO SET – Il secondo set prosegue sulla falsariga del primo, con turni agevoli al servizio. Vukic però scende leggermente di rendimento con la prima palla e Griekspoor ne approfitta nel sesto gioco guadagnandosi due palle break. All’olandese basta la prima per passare a condurre nel set. Il break viene poi confermato e permette a Griekspoor di tornare in partita chiudendo per 6-3, rimandando tutto al set decisivo.
TERZO SET – Serve il tiebreak per archiviare una partita così equilibrata. Nell’ultimo set nessuno dei due giocatori riesce a portare a sé l’inerzia del match con un break. Stava per riuscirci Vukic al sesto gioco, dopo 5 game rapidi e indolori per entrambi, tre dei quali tenuti a zero. Ma Griekspoor non abbandona il suo titolo così facilmente; l’olandese, spinto dal pubblico in festa, salva 3 punti break e pareggia i conti 3-3. Poi l’equilibrio cambia, l’olandese sale e ottiene tre punti break nei giochi successivi che Vukic annulla però senza difficoltà. Ma al tiebreak sull’erba di casa Griekspoor ha pochi rivali, ruba subito il primo servizio all’austriaco e bissa il minibreak poco dopo, per poi chiudere la partita con un grande servizio.