Prende gradualmente forma il prospetto dei tabelloni olimpici, quando mancano sei settimane all’inizio del torneo di tennis che si disputerà sui campi del Roland Garros (dal 27 luglio al 4 agosto). Le federazioni iniziano a diramare le convocazioni (come nel caso della Spagna e dell’Italia) e l’ITF distribuisce i posti di sua competenza. Due di questi sono riservati ai campioni Olimpici o del Grande Slam nel singolare, che non si sono qualificati secondo altri criteri, a condizione che siano nella top 400 di singolare e non facciano superare la quota massima del loro Paese. E nel femminile andranno a Caroline Wozniacki e, con ogni probabilità, a Emma Raducanu.
Wozniacki, campionessa Slam nel 2018 in Australia, ha annunciato di aver ricevuto l’invito della Federazione internazionale qualificandosi così per la sua quarta Olimpiade (i quarti di finale a Londra 2012 sono il suo miglior risultato) dopo essere stata anche portabandiera della Danimarca a Rio 2016. Caroline è attualmente numero 117 del mondo e, da quando è rientrata nel circuito nell’estate del 2023, ha raccolto 11 vittorie e 10 sconfitte, raggiungendo i quarti di finale a Indian Wells a marzo.
L’altro posto avrebbe dovuto essere di Naomi Osaka, tedofora nell’edizione di Tokyo, ma la giapponese entrerà in tabellone sfruttando il ranking protetto. La scelta della ITF ricadrà allora quasi sicuramente su Emma Raducanu, ora al numero 209 del ranking e campionessa dello US Open nel 2021, che potrà quindi fare il suo esordio olimpico.
Niente da fare per Simona Halep, non ancora pronta da un punto di vista fisico dopo la squalifica per doping e soprattutto ampiamente fuori dalle prime 400 del mondo, senza poter contare sul ranking protetto che si attiva solo in caso di infortuni.