Per la prima volta nel corso della sua stellare carriera, Rafael Nadal ha dovuto incassare una sconfitta al primo turno del Roland Garros. Il quattordici volte campione del Major transalpino, che mesi fa aveva annunciato che questa sarebbe molto probabilmente stata la sua ultima volta a Parigi, è stato battuto all’esordio dal futuro finalista Alexander Zverev. Al termine dell’incontro, tuttavia, non c’è stata la cerimonia che in molti si sarebbero attesi: il maiorchino, infatti, ha cambiato idea all’ultimo momento e ha chiesto all’organizzazione di attendere un altro anno. Cosa significa questo? Nulla, perché c’è ancora la possibilità che Rafa decida di ritirarsi alla fine dell’anno, ma la scelta è stata da lui stesso messa in discussione nel corso delle ultime settimane.
“All’inizio ho detto di sì, ma all’ultimo minuto ho capito che non volevo davvero una cerimonia quest’anno” – ha spiegato Nadal in una lunga intervista con L’Équipe. “Mi avrebbe fatto male annunciare che sarebbe stata la mia ultima volta in questo torneo sapendo che non avevo avuto l’opportunità di prepararmi come avrei voluto… e nulla impedisce al torneo di aspettare un altro anno. Se il tributo avrà luogo quando mi sarò già ritirato, andrà bene ugualmente. Se giocherò ancora, sarò lì l’anno prossimo. Prima di iniziare questo Roland Garros non ero sicuro di nulla, non ero pronto per qualcosa del genere in quel momento”.
I ripensamenti sull’annuncio sono giunti dopo una settimana in cui lo spagnolo ha finalmente potuto allenarsi ad elevata intensità, riscoprendo la gioia di giocare a tennis senza soffrire a causa dei problemi fisici che troppo l’hanno tormentato nel corso delle ultime stagioni. “Sono arrivato a Parigi molto presto per allenarmi, ne avevo bisogno” – ha proseguito l’ex numero 1 del mondo. “Quando esci da un periodo difficile, essere al Roland Garros ti dà un’energia in più. La mia settimana di allenamento è stata fantastica. Certo, lo sport è soprattutto una questione di risultati, ma io do importanza anche ad altre cose ed è stata una settimana in cui mi sono divertito moltissimo giocando a tennis, mi sono goduto ogni momento. La forma in cui mi trovavo la settimana prima del Roland Garros è quella che avrei desiderato la settimana che ha preceduto Montecarlo. Se ciò fosse accaduto, avrei potuto sognare di fare qualcosa di molto più grande quest’anno su terra”.
È, in effetti, proprio dall’infortunio addominale sofferto a Wimbledon 2022 che Nadal non riusciva a giocare e ad allenarsi con continuità come fatto quest’anno a Madrid, Roma e Parigi. “Gli ultimi due anni sono stati difficili, ho vissuto tanti momenti difficili con l’operazione all’anca, oltre ai problemi addominali e l’infortunio in Australia” – ha ricordato il 10 volte campione degli Internazionali d’Italia. “Questi eventi mi hanno rattristato. Era da molto tempo che non mi sentivo pronto ad allenarmi e a giocare come avrei voluto, mentre ultimamente c’è stato uno sviluppo positivo. Sono arrivato al Roland Garros, forse, nel mio momento migliore degli ultimi due anni“.
Quando, dunque, avverrà il ritiro di Rafa? Per una risposta più precisa bisognerà attendere quantomeno la fine delle Olimpiadi. “Nelle ultime settimane mi è venuta voglia di esplorare un po’ di più i miei sentimenti e la mia forma fisica, di vedere cosa può succedere. Sto riscoprendo il piacere di giocare a tennis, mi sto divertendo nuovamente. Voglio darmi l’opportunità di vedere se il mio fisico rimane a questo livello o si tratta solo di un momento passeggero. Voglio vedere come mi sentirò dopo le Olimpiadi, poi prenderò una decisione. Lo farò in ogni caso con grande serenità, con la soddisfazione di aver dato sempre il massimo. Quando dovrò prendere una decisione, la prenderò senza problemi. Ho sempre detto che questo sarebbe stato il mio ultimo anno, ma non ne sono sicuro: non si sa mai cosa può succedere in futuro”, ha concluso Nadal, che alle Olimpiadi giocherà sia il singolare che il doppio in coppia con Carlos Alcaraz.
Di Mario Boccardi