Aryna Sabalenka non sarà presente alle Olimpiadi di Parigi 2024. La tennista bielorussa, attualmente numero 3 del ranking mondiale, ne ha dato oggi conferma in un’intervista, spiegando le ragioni dietro questa scelta complicata.
Queste le parole di Sabalenka: “A causa del calendario troppo fitto e dei tornei WTA obbligatori, devo pensare innanzitutto alla mia salute e alla mia condizione fisica. Purtroppo, questo significa dover sacrificare le Olimpiadi”. La decisione della giocatrice classe 1998 arriva in un momento in cui il dibattito sul calendario tennistico e sul carico di impegni per i giocatori è più acceso che mai.
“Il calendario è tanto denso – prosegue Aryna – devi per forza sacrificare qualcosa, ne va del proseguo della stagione”. Un riferimento questo, nemmeno troppo velato, alle regole di partecipazione richieste dalla WTA in merito ai Masters 1000 ai WTA 500, agli Slam e alle Finals. Negli ultimi anni infatti molti tennisti si sono lamentati della mancanza di tempo per recuperare tra un torneo e l’altro, con il rischio di infortuni e problemi fisici sempre dietro l’angolo.
Va altresì detto che nei giorni scorsi erano arrivate le rinunce degli atleti russi Rublev, Khachanov e Samsonova, annunciate dal presidente della federtennis russa. Al di là delle dichiarazioni pubbliche, è naturale associare il forfait di Sabalenka (bielorussa) alle assenze dei russi, e in tal caso potrebbero celarsi delle motivazioni politiche più che prettamente sportive.