[1] J. Sinner b. T. Griekspoor 6-7(8) 6-3 6-2
Jannik Sinner si qualifica per il secondo turno del Terra Wortmann Open di Halle dopo aver eliminato l’olandese Tallon Griekspoor (27 anni, numero 27 del ranking ATP) in rimonta con il punteggio di 6-7(8) 6-3 6-2 al termine di una bellissima lotta di due ore e 22 minuti. Il nuovo numero 1 del mondo ha perso il tie break del primo parziale dopo aver sprecato un vantaggio di 5-1 e un paio di set point consecutivi sul 6-4 mentre nel secondo set ha annullato tre palle break consecutive- sul 2 pari- che, se trasformate, avrebbero consentito al suo avversario, in piena trance agonistica e tennistica, di scappare probabilmente in maniera definitiva. Nel game successivo Jannik ha approfittato delle prime sbavature di Griekspoor e ha piazzato la zampata del campione, breakkando finalmente l’avversario grazie a uno strepitoso passante in tuffo di dritto: quel momento ha rappresentato la svolta di una partita che nel corso del terzo set si è rapidamente trasformata in un monologo italiano. Jannik al secondo turno del prestigioso torneo ATP 500 affronterà l’ungherese Fabian Marozsan.
Primo set: Sinner nel tie break spreca un vantaggio di 5 a 1, un ottimo Griekspoor ne approfitta
Griekspoor, reduce dalla semifinale nel torneo di casa di ‘s-Hertogenbosch, scalda subito i motori del suo tennis e nel secondo game si procura immediatamente una palla break: Jannik, all’esordio sull’erba, la annulla con freddezza e con il passare dei minuti trova la confidenza giusta con la battuta, alzando gradualmente la percentuale di prime palle in campo. Il gioco potente e senza troppo margine dell’olandese si adatta alla perfezione alla superficie ma Sinner riesce a gestire con tranquillità i turni di servizio e il tie break diventa di conseguenza l’epilogo naturale di un set divertente: Griekspoor ci arriva senza concedere palle break (6 ace, 69% di punti vinti con la seconda), Sinner invece lasciando per strada solamente cinque punti negli ultimi cinque turni di battuta. Nel tie break sembra tutto in discesa per il numero 1 del mondo che mette subito sul tavolo della lotta la sua classe, portandosi rapidamente sul 4-0 grazie a due ace consecutivi e a due risposte micidiali. Griekspoor, però, in svantaggio per 5 a 1, riesce a trovare la forza di reagire e, dopo aver annullato due set point consecutivi, cambia campo sul 6 pari: Jannik commette qualche errore gratuito di troppo, si fa travolgere dalla potenza di un avversario in stato di grazia (impressionanti le velocità delle seconde di servizio di Tallon), annulla anche lui un paio di set point, ma non riesce a sopravvivere alla bagarre finale del tie break, cedendo definitivamente con un rovescio lungolinea in corridoio (10-8 Griekspoor) dopo oltre un’ora di gioco.
Secondo set: Sinner si salva da 0-40, poi brekka con uno dei punti dell’anno
Sinner nel primo game paga ancora le scorie e i pensieri negativi del tie break ed è costretto a salvarsi dallo 0-30. L’allarme diventa però ancora più rumoroso qualche minuto dopo, sul 2-2 0-40: Jannik prima pasticcia, poi approfitta di un errore banale del rivale (15-40) e infine si aggrappa ancora alla battuta, difendendo il turno di servizio dopo aver annullato tre palle break consecutive. Si percepisce l’aria della svolta e infatti lo sport del diavolo punisce immediatamente Griekspoor, che nel quinto gioco commette le prime sbavature del suo incontro, regalando addirittura un paio di palle break, le prime di tutto il match: Jannik alla seconda occasione piazza la zampata vincente grazie ad uno splendido passante di dritto in tuffo (sicuramente nella top 5 dei colpi migliori della carriera) e nel game successivo, sull’onda dell’entusiasmo, difende il servizio a zero e torna a respirare, portandosi così in vantaggio sul 5-2, prima di chiudere il parziale pochi minuti dopo con il punteggio di 6-3.
Terzo set: Sinner sull’onda dell’entusiasmo domina
Griekspoor nel primo game si salva al termine di un game infinito (16 punti totali, oltre 11 minuti) ma dopo il cambio di campo è costretto a cedere il servizio, perché il braccio di Sinner sta diventando sempre più fluido e le risposte sempre più profonde e fulminanti (2-1 e servizio per il numero 1). La partita è uno spettacolo, ma ormai ha un vincitore scontato: Sinner, dopo quel passante in tuffo, ha spazzato via la ruggine dell’esordio e domina di conseguenza il gioco e il punteggio. L’italiano nel sesto game mette a segno un ace pesantissimo sul 15-30, respingendo l’ultimo assalto di un avversario coraggioso e portandosi così in vantaggio sul 4 a 2, prima di chiudere definitivamente il discorso grazie al secondo break del set. Jannik completa la rimonta, mette a segno il 14esimo ace del suo match e vince il terzo set in scioltezza con il punteggio di 6-2 dopo 2 ore e 22 minuti di gioco.