J. Struff b. L. Darderi 6-7(2) 7-5 7-6(10)
Jan-Lennard Struff (34 anni, numero 41 del ranking ATP) si qualifica al secondo turno del torneo ATP 500 di Halle dopo aver sconfitto Luciano Darderi con il punteggio di 6-7(2) 7-5 7-6(10) in 2 ore e 31 minuti di gioco. L’italo-argentino, al primo torneo ATP della sua carriera sull’erba, ha disputato un match coraggioso e nel terzo set ha sprecato addirittura un break di vantaggio e un match point nel tie break finale: Luciano, che pochi giorni fa ha firmato un nuovo best ranking di numero 34 del mondo dopo la vittoria nel Challenger di Perugia (su terra battuta), ha lottato, per giunta in casa di uno specialista dell’erba, dimostrando di poter essere competitivo perfino su una superficie sulla carta sconosciuta e scomoda. Struff al secondo turno affronterà la testa di serie numero 6 Stefanos Tsitsipas.
Primo set: Darderi non paga il cambio di superficie
Luciano, al primo match a livello ATP della sua carriera sull’erba, parte alla grande, mettendo in campo tutta la leggerezza del nuovo best ranking di numero 34 e in generale di una prima parte di stagione oltre ogni tipo di aspettativa. Darderi serve bene e colpisce ancora meglio con il diritto, imponendo alla partita la brillantezza del proprio ritmo: Struff, reduce dal ritiro di Stoccarda, sembra un po’ arrugginito e nel primo turno di servizio commette addirittura tre doppi falli, salvandosi però ai vantaggi. La partita prosegue, rapida e ordinata, sui binari dei turni di battuta e i due protagonisti arrivano al tie break concedendo le briciole: cinque punti lasciati per strada da Luciano, sei invece dal tedesco, pronto ad approfittare della propria esperienza nel corso della volata finale. Darderi però continua a stupire, e gioca un tie break perfetto, dominandolo con il punteggio di 7 punti a 2: il padrone di casa, spaventato dalla risposta di Luciano, regala il secondo minibreak con un doppio fallo, arrendendosi di fatto alla superiorità del giovane apprendista.
Secondo set: Darderi perde il servizio a un passo dal tie break
La reazione di Struff non si fa attendere e nel quarto game il tedesco trova finalmente un pizzico di continuità con la risposta e con i colpi a rimbalzo, procurandosi le prime due palle break (anche se non consecutive): la fiducia di Darderi però per il momento continua a tenerlo a galla e l’italo-argentino cancella le due occasioni con due punti perfetti (ace e smorzata delicata di rovescio) e si porta sul 2 pari. Si respira l’aria del break nel corso di ogni turno di battuta di Luciano, che invece in risposta non riesce più a fare un punto (Struff chiuderà il set con 24/26 al servizio): Darderi si salva ancora ai vantaggi nel sesto gioco (3 pari), poi torna a respirare, fino a quando, sul 6-5 Struff, perde improvvisamente il servizio, e di conseguenza il set, da 40-15. Il tedesco mette a segno due risposte vincenti consecutive, entrambe con il rovescio, e si conquista la possibilità di giocarsi la partita al terzo e decisivo set (7-5) attaccando il rovescio di Luciano, che si fa un po’ travolgere dalla pressione e in generale dall’esperienza dell’avversario.
Terzo set: Darderi annulla nove match point, ne spreca uno e alla fine si arrende
Il servizio di Luciano ormai si è spento e ogni turno di battuta diventa un’avventura: l’italo-argentino si salva ai vantaggi nel secondo e nel quarto game, per poi mettere a segno all’improvviso il primo break dell’incontro. Struff si aggrappa al servizio, arrampicandosi dallo 0-40 al 30-40, ma poi cede con un brutto rovescio in mezzo alla rete. Il tedesco mantiene però la calma, consapevole del fatto che ormai la partita dipenda solamente da lui, e piazza subito il controbreak (3 pari) grazie ad un paio di accelerazioni piuttosto incisive, approfittando di un Darderi completamente abbandonato dalla prima (41% a metà terzo set). La tavola è apparecchiata per la bagarre finale, la palla diventa pesante e le occasioni fioccano: Struff si salva dallo 0-30 nel settimo gioco e dal 15-30 nel nono, Darderi nel frattempo ritrova finalmente il servizio per annullare una palla break (4 pari) e nel decimo game, dopo aver annullato tre match point grazie ad altrettanti servizi vincenti, impatta il punteggio sul 5 pari. Si arriva senza più scossoni al tie break decisivo, nel quale Darderi annulla altri 6 match point (di cui 3 consecutivi sul 3-6) prima di cedere al decimo con un banale errore di rovescio dopo oltre 2 ore e mezza di lotta furibonda.