J-L. Struff b. [6] S. Tsitsipas 6-4 6-4
Zero palle break concesse, due sfruttate, una per set: si può sintetizzare così il confronto vinto dal n. 41 ATP Jan-Lennard Struff 6-4 6-4 su Stefanos Tsitsipas in sessantasette minuti. Un successo che tra l’altro riporta in parità gli scontri diretti che ormai ammontano a otto, per dire che non è certo un risultato a sorpresa quello che è anche il primo sulla superficie su cui i due vincono meno.
Il problema (in questo caso per Tsitsipas) è che uno Struff in giornata fa un paio di cose antipatiche. Una è essere pressoché ingiocabile al servizio – e ciò mette pure pressione all’avversario che capisce in fretta di non poter concedere nulla sulla propria battuta. L’altra cosa antipatica è rispondere da molto vicino alla riga di fondo, se non all’interno; in questo modo, quando il classe 1990 incontra bene la palla, chi batte si ritrova a dover giocare il colpo dopo il servizio mentre ancora sta uscendo dal movimento del servizio stesso.
Ed è proprio così che Jan-Lennard recapita una palla tra i piedoni greci senza possibilità di replica, allora Stef forza la seconda e commette doppio fallo, poi sbaglia pure un dritto d’attacco e il break al quinto gioco è cosa fatta. Struff conferma lo strappo pur costretto ai vantaggi, ma Tsitsipas può solo cercare di non perdere ulteriore terreno perché l’altro tiene a zero gli ultimi due turni fino al 6-4.
Anche nel secondo parziale è il quinto gioco a dirimere la questione: si inizia con una risposta tedesca che lascia fermo Stefanos, il quale replica con un doppio fallo. C’è aria di déjà-vu e infatti il game finisce con il dritto greco sbagliato. Il venticinquenne di Atene prova a farsi sentire in ribattuta, ma non c’è nulla che una solida prima – ma anche seconda – sul rovescio monomane non risolva.
Jan-Lennard tira dritto come un treno che non fa più frmate neanche per un toilet break e chiude al primo match point con il serve&volley da destra (servizio alla T, non che qualcuno avesse dubbi).
Struff raggiunge così Jannik Sinner (che ha battuto Marozsan) ai quarti di finale del Terra Wortmann Open. I precedenti dicono 2-0 per l’azzurro, vincitore quest’anno in due set sul duro di Indian Wells e sulla terra battuta di Monte Carlo. Non restava che una sfida sull’erba ed eccola qua, venerdì intorno alle 16 (è il terzo match a partire dalle 12).