E. Cocciaretto b. D. Shnaider 5-7 6-4 6-2
Continua la settimana da sogno sui prati inglesi per Elisabetta Cocciaretto. La tennista marchigiana conquista la sua prima semifinale su erba al Rothesay Classic, torneo WTA 250 in corso di svolgimento nella cittadina britannica di Birmingham. Il pass per semifinale arriva grazie alla vittoria in rimonta sulla ventenne russa Diana Shnaider, numero 49 del ranking WTA, 5-7 6-4 6-2.
Quarta semifinale a livello WTA per la tennista marchigiana dopo Guadalajara 2021, Hobart 2023 e soprattutto Losanna 2023, torneo nel quale Cocciaretto ha vinto il suo primo titolo.
Sono state necessarie due ore e trentadue minuti alla tennista italiana per avere la meglio al termine di un match duro, con entrambe che hanno sofferto fisicamente, con il fisio chiamato più volte a verificare le condizione delle due giocatrici in campo. Sfida nel quale l’italiana, numero 44 al mondo, ha avuto delle occasioni per chiudere prima la contesa ma alla fine è riuscita a emergere al termine di una lunga battaglia.
Incontro lottato che ha vissuto di fasi e che ha visto Cocciaretto chiudere con 36 vincenti e 45 errori non forzati. Molto più fallosa e meno precisa Shnaider che chiude con 20 vincenti e 49 errori non forzati.
Terza vittoria in altrettanti match contro Shnaider per la tennista marchigiana. Cocciaretto ha, infatti, sconfitto la russa lo scorso marzo nella finale del WTA 125 di Charleston e nel 2022 in semifinale nel W25 di Antalya.
Per Cocciaretto un’altra grande prestazione dopo la cavalcata di Parigi che l’ha vista spingere sino alla seconda settimana. L’azzurra sembra aver trovato la sua dimensione su erba anche alla luce del terzo turno raggiunto lo scorso anno in quel di Wimbledon.
Primo set: Cocciaretto sciupona, Shnaider risorge
Cocciaretto apre bene l’incontro, rispondendo con profondità e tentando di non dare ritmo alla russa, che quando ha i riferimenti da fondo può diventare pericolosa. Non a caso le prime tre palle break, consecutive, sono a favore della giocatrice azzurra. Tanti però i meriti della russa nel ritrovare il meglio del proprio servizio e infilare cinque punti consecutivi per salvare l’equilibrio, pur apparendo in netta difficoltà ogni qual volta si prolunga lo scambio.
Non a caso infatti la salvezza è solo passeggera. Nel settimo game l’azzurra fa male di dritto (colpo finora dirimente) e mette pressione sulla russa che concede il primo break del match. Per sua sfortuna, nonostante riesca in un immediato e insperato contro-break, in risposta c’è una Cocciaretto indiavolata, che nel nono game si riaffaccia avanti. Dopo una serie di ottime ribattute e un rovescio (colpo migliore) che sale di livello gioco per gioco, ritrova il break appena prima della richiesta di trattamento alla schiena di Shnaider.
Un trattamento rivitalizzante per la russa, che rientra spigliata e molto più propositiva, non lesinando anche sulle variazioni. Insiste sul lato sinistro, dove il suo dritto le permette di manovrare, per il contro-break. Un passaggio importante per minare le certezze di Cocciaretto, che al momento di servire per assicurarsi il tie-break crolla sotto le badilate della russa e con un paio di brutti errori specie di rovescio le regala un primo set in gran parte giocato molto meglio.
Secondo set: super Cocciaretto nel finale di set porta alla sfida al terzo
Come nel primo all’inizio sono i servizi a fare la voce grossa, nessuna delle due riesce a trovare uno stacco in risposta. Elisabetta accusa però qualche problema al piede che la obbliga a chiamare il fisioterapista tra terzo e quarto gioco. Fortunatamente non sembra nulla di grave, e l’azzurra riesce così a tenersi in linea di galleggiamento e impedire di prendere il sopravvento a Shnaider.
Nel sesto game arriva il momento che potrebbe concedere a Shnaider una seria ipoteca sulla partita. La russa fa sentire la sua pressione sin dalla risposta. La ventenne mancina aggredisce e in pochi secondi Cocciaretto si trova a dover salvare tre palle break. Ci riesce con il servizio ma ai vantaggi l’italiana non trova la prima e Shnaider si trova sopra di un break. Da quel momento il parziale cambia volto. Shnaider gioca male il suo turno di servizio, subendo l’immediato controbreak. Dall’altra parte Cocciaretto inizia a giocare bene negli angoli facendo correre Shnaider, che diventa sempre più nervosa e imprecisa. L’italiana si aggiudica quattro giochi di fila rimontando da 2-4 a 6-4 grazie a un parziale di 16 punti a 5.
Terzo set: Cocciaretto scappa via, trema ma alla fine batte Shnaider
La tennista italiana inizia meglio anche il terzo set facendo faticare subito Shnaider nel suo primo turno di servizio. Cocciaretto dalla metà del secondo set ha visto il suo livello crescere e sin dalla risposta riesce a togliere il tempo a una altalenante Shnaider. Un gratuito di rovescio della russa regala la prima palla break del terzo set. Cocciaretto trova profondità, si dimostra reattiva nello scambio con la russa che è la prima ad andare fuori giri per il break a favore dell’azzurra.
Sulla durata del terzo set incide un infinito quinto gioco durato ben ventiquattro punti. La sorte su una risposta di rovescio regala all’azzurra la palla del doppio break. Cocciaretto sciupa con un gratuito di dritto a campo aperto. Da quel momento si entra in una dura battaglia, con Shnaider che aiuta anche due palle break con l’aiuto della sorte e alla fine si salva.
Al termine di un game infinito, Shnaider chiede il trattamento per un problema al braccio sinistro. La pausa danneggia Cocciaretto che si trova in situazione di difficoltà. La convinzione dell’azzurra è però alta. Prima annulla le occasioni a suon di vincenti e poi strappa ancora il servizio a Shnaider per quello che sarà, qualche minuto dopo, il 6-2 finale.
In semifinale, l’azzurra affronterà la tennista kazaka Yulia Putintseva, uscita vincente dallo scontro con la statunitense Caroline Dolehide, spuntandola al terzo set col punteggio di 6-1. Ritorna in auge Ajla Tomljanovic, che nella seconda semifinale, sfiderà Anastasia Potapova, testa di serie numero 7 del tabellone.
Ha collaborato Pellegrino dell’Anno