[1] S. Bolelli/A. Vavassori b. [2] K. Krawietz/T. Puetz 7-6(3) 7-6(5)
“Successo è passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo”. Questo è proprio il caso di Andrea Vavassori e Simone Bolelli che – dopo una stagione fantastica ma senza trofei – sono riusciti a trionfare nell’ATP 500 di Halle in finale con i padroni di casa Krawietz e Puetz 7-6(3). Un sospiro di sollievo enorme per gli azzurri che nel 2024 hanno disputato quattro finali, di cui due nei grandi slam, uscendo vincitori solo nell’ATP 250 di Buenos Aires.
La coppia italiana ha fatto il suo debutto nell’ATP Cup del 2021 e da quel momento in poi il record è di 39-17. Lo scorso anno sono arrivati secondi ad Halle, perdendo contro Melo-Peers 6-7(3) 6-3 6-10. Tuttavia, si sono presi la loro rivincita e hanno finalmente portato a casa il titolo. Per Bolelli si tratta della tredicesima vittoria in doppio, la nona con tennisti italiani al suo fianco. Un bellissimo traguardo, raggiunto proprio a ridosso di un altro appuntamento molto importante come quello di Wimbledon.
Primo set: Vavassori e Bolelli trovano il guizzo nel finale del tie-break
Lo schema tattico principale dei due tedeschi è sorprendere i propri avversari con il lob. Lo hanno fatto nel corso di tutto il torneo ripetutamente e hanno portato questa loro caratteristica anche in finale con Bolelli e Vavassori. La partita inizia con grande equilibrio fino al sesto game dove – sul risultato di 3-2 per Krawietz e Puetz – c’è il primo momento complicato per gli azzurri. Sotto 0-30 con il primo doppio fallo commesso da Bolelli, Simone si fa immediatamente perdonare mettendo in campo una prima di grande impatto e poi Vavassori conclude la rimonta con uno smash al volo di grande eleganza.
I turni di battuta fanno la differenza per tutto l’arco del primo set, tanto che si arriva al tie-break. Sul punteggio di 4-3 per gli azzurri, arriva finalmente il guizzo di Vavassori che permette a Bole e Vava di cambiare le sorti del set: bellissima risposta di Andrea a incrociare. Linea presa e vantaggio consolidato. Da quel momento in poi, quattro punti consecutivi e prima frazione chiusa 7-6(3).
Secondo set: stesso copione e stesso risultato. Bole e Vava trionfano in Germania
La seconda frazione inizia nel migliore dei modi per gli azzurri, specialmente durante il turno di battuta. 2 volte su 3 infatti, Bole e Vava hanno lasciato i loro avversari a 0. Durante il settimo game, sotto 15-40, ancora una volta Simone e Andrea hanno la forza di rimontare e di evitare di subire il break. Il game è stato chiuso con un ace di Bolelli con la seconda, in quanto il giudice ha chiamato un warning incomprensibile durante il turno di battuta. Quale miglior modo per rispondere con un ace e portarsi sul 4-3.
Si va avanti con lo stesso copione e si torna nuovamente al tie-break. La svolta arriva con la smorzata di Krawietz che finisce sul nastro e gli azzurri riescono a capitalizzare il punto e a prendersi il minibreak di vantaggio. Vavassori trova successivamente un incrocio delle line pazzesco e – come successo nella prima frazione – Bole e Vava si portano avanti nell’ultimo atto. Simone Bolelli è l’uomo della vittoria: rovescio a una mano a incrociare perfetto e chiusura del set durante il suo turno di battuta. Vittoria anche in questo tie-break per 7-6(5) e secondo trofeo stagionale.
“Non avremo molto tempo per festeggiare questo titolo, Andrea deve partire e andare a Londra domani per giocare le qualificazioni di Wimbledon” – racconta sorridente Simone Bolelli nell’intervista a caldo. “Io tornerò a casa e poi ripartirò per Londra, probabilmente festeggeremo insieme la prossima settimana. Stiamo disputando una grande stagione: Andy, ce l’abbiamo fatta!” – esulta vittorioso Simone.
Poi è il turno di Vavassori: “sognavo di vincere questo torneo quando ero bambino, è un sogno che si avvera”, racconta Andrea. “Complimenti ai nostri avversari, che sono molto simpatici anche fuori dal campo. Ringrazio di cuore il mio compagno e il mio team. Domani avrò anche le qualificazioni a Wimbledon!” – conclude l’azzurro.