Non è stata una settimana semplice la prima da numero 1 per Jannik Sinner. Il ventiduenne italiano è balzato in vetta al ranking ATP dopo il Roland Garros diventando il ventinovesimo numero 1 del ranking mondiale.
Il cambio di superficie da terra a erba non è mai facile da affrontare ma l’azzurro è riuscito a superare momenti difficili.
In quel di Halle, Sinner è stato costretto al terzo set in tre match su quattro giocati: Griekspoor all’esordio, Marozsan al secondo turno e da Struff ai quarti. Più semplice la semifinale con la sorpresa del torneo Zhang Zhizhen.
Il tennista di Sesto Pusteria in questo suo primo torneo da numero 1 giocherà subito per un titolo e in particolare quello del Terra Wortmann Open.
L’avversario sarà l’amico Hubert Hurkacz, con il quale ha giocato il doppio proprio a Halle. Una finale che lo stesso Sinner definisce difficile: “Non sara facile, lui ama giocare sull’erba. Ama giocare qui, ha già vinto. Ho visto la semifinale, ha servito davvero bene, ha giocato bene anche in risposta dovrò stare attento”.
I tennisti in finale al primo torneo da numero 1
Ma quanti tennisti si sono spinti sino all’ultimo atto nel loro primo torneo da numero 1 del ranking ATP?
Sinner è diventato il dodicesimo tennista dell’Era Open a raggiungere la finale al primo torneo da nuovo leader del ranking ATP. Il quarto a riuscirci dal 2000. Sette di loro riuscirono poi ad alzare il trofeo.
Il primo a centrare questo traguardo fu il terzo numero 1 ATP della storia, lo statunitense Jimmy Connors. Nel 1974 dopo essere diventato leader delle classifiche mondiali. Connors non solo raggiunse la finale ma si aggiudicò il torneo di Indianapolis sconfiggendo in finale Bjorn Borg, nella prima sfida su terra rossa tra i due tennisti.
Scorrendo questo elenco il nome successivo è proprio quello di Bjorn Borg che nel 1979 raggiunse (e vinse) la finale del torneo di Montecarlo nella prima uscita da leader del ranking.
Subito dopo ecco Lendl (1983) che al contrario dei suoi due predecessori non festeggiò, perdendo la finale del torneo di Brussels contro McNamara.
Poi ecco altri grandi nomi: Wilander (vincitore del torneo di Palermo 1988), Edberg (trionfatore al torneo di Long Island 1990), Courier (finalista a Brussels nel 1992), Sampras (vittorioso a Hong Kong nel 1993) e Agassi (finalista nel 1995 a Tokyo).
Come detto sono quattro i numeri 1 che dal 2000 si sono spinti in finale al torneo di debutto da leader delle classifiche mondiali. Juan Carlos Ferrero, diventato numero uno l’8 settembre 2003 (un regno che durò poco meno di due mesi), si presentò due settimane dopo a Bangkok. Lo spagnolo si spinse sino in finale ma fu sconfitto da Taylor Dent. Gli ultimi due a riuscirci furono Novak Djokovic, che trionfò nel Masters 1000 di Montreal (2011), e Andy Murray, che coronó il suo super 2016 (secondo titolo olimpico, vittoria a Wimbledon e altre due finali Slam) diventando numero 1 e festeggiando il tutto aggiudicandosi il Masters di fine anno.
Federer, Nadal e Alcaraz
In questo elenco composto da grandi campioni non troviamo né Roger Federer né Rafael Nadal. Il campione elvetico divenne numero 1 il 2 febbraio 2004. Federer giocò il suo primo torneo da numero 1 a Rotterdam, ma fu sconfitto ai quarti dal britannico Henman.
Nadal, invece, iniziò io suo primo regno da numero 1 il 18 agosto 2008. Il primo torneo che giocò da leader ATP (e neo campione olimpico) fu lo US Open. A sbarrare la strada allo spagnolo fu, in semifinale, Sir Andy Murray.
Non riuscì in questa impresa neanche Carlos Alcaraz, che dopo aver vinto lo US Open ed essere balzato in vetta al ranking ATP cadde al primo turno del torneo di Astana contro il lucky loser Goffin.