[4] J. Pegula b. A. Kalinskaya 6-7(0) 6-4 7-6(3) (in collaborazione con Giuseppe di Paola)
Un’irriducibile Jessica Pegula si aggiudica L’Ecotrans Ladies Open di Berlino dopo una appassionante finale di durata di poco superiore alle due ore e mezzo. La numero cinque del mondo ha ragione della russa Anna Kalinskaya, giocatrice elegante e talentuosa ma fragile nei momenti decisivi. Anna ha infatti sprecato ben cinque matchpoint prima di arrendersi al termine del tie-break della terza frazione.
La partita vive una continua alternanza alla guida dello scambio: quando Jessica ha gli appoggi come desidera, il suo colpo pesante e profondo spinge Kalinskaya fuori dal campo ma quando invece deve recuperare allora Anna, più leggiadra negli spostamenti e capace di angoli acutissimi con entrambi i fondamentali, prende il sopravvento. La maggiore saldezza di nervi di Pegula dirime la questione nello shootout decisivo: per Jpeg è il quarto tiolo in carriera, primo di un 2024 giocato a intermittenza e primo anche sulla superficie verde.
Primo set: Kalinskaya domina Pegula al tie-break nonostante un problema fisico
Inizio di match a favore della statunitense, reduce dai cinque punti giocati nel proseguo della semifinale con Coco Gauff. La numero 5 WTA parte meglio e i suoi cambi di ritmo danno fastidio alla russa; Jessica sfrutta bene la prima di servizio, mentre Kalinskaya al contrario non riesce a trovare la giusta incisivitĂ e viene travolta giĂ dalla risposta. Pegula si trova subito avanti 3-0. A questo punto arriva il medical timeout richiesto da Anna Kalinskaya; la russa riceve un trattamento tra la schiena e la gamba destra. Al rientro Pegula sembra poco concentrata e sparacchia qualche dritto di troppo.
La fase centrale del set è difficile da decifrare. Kalinskaya sembra abbastanza ferma con le gambe ma Pegula non riesce a essere incisiva e a far muovere l’avversaria. Da ferma Kalinskaya è letale, spinge a tutto braccio e i colpi potenti e precisi fanno male su questa superficie. Quando è chiamata a fare qualche passo in più la russa sbaglia per la scarsa mobilità .
Dal 3-1 Pegula arrivano 5 break consecutivi, con entrambe più reattive in risposta che al servizio. Chiamata a servire per restare nel set, la russa gioca un gran turno, incisiva al servizio e grazie a una pioggia di vincenti manda fuori giri Pegula.
Kalinskaya interrompe la striscia di break e si arriva il tie-break. Il gioco decisivo si rivela senza storia. Kalinskaya è precisa e reattiva. Pegula è, invece, fallosa, in ritardo e in balia dell’avversaria, non trovando la profondità . Un netto 7-0 rende l’idea del dominio della russa nel tie-break.
Secondo set: Pegula gioca meglio nel finale e pareggia il conto
Come nel primo set anche il secondo inizia con Pegula più reattiva. Buone scelte tattiche e arriva subito il break. Il momento favorevole per lei è però di breve durata.
La tennista di Buffalo appare più precisa e pronta a far valere i diritti del proprio forehand, che l’accompagna sul 30-0 nel sesto game dapprima in lungolinea e successivamente in cross. La reazione della russa è però immediata e si concretizza in quattro punti vincenti che confermano quanto siano affilati i propri colpi di rimbalzo non appena la statunitense accorcia le traiettorie. A quota 30-30 Anna utilizza la mano sinistra con …destrezza e manda sulla riga un rovescio dal centro verso… dritta, e trasforma la palla-break direttamente con la risposta.
Riecco la parità ; il livello di gioco sale e ora chi prende l’iniziativa spesso vince il punto. Pegula prende la rete con rabbia nel punto iniziale del settimo gioco e chiude la volée di dritto dello 0-15. La numero cinque del ranking si appoggia sulla prima palla per ridurre alla ragione la rivale che non tralascia di provare di nuovo l’arrembaggio. Jessica è però più sicura in fase di spinta e la sua palla, più pesante di quella di Anna, ha il sopravvento sulle mosse più agili e leggere dell’avversaria.
L’americana approda al decimo game con la palla in mano e chiude il set in trentotto minuti, con due ace e il 75% di prime palle in campo.
Terzo set: Pegula salva 5 matchpoint e vince al tie-break
Kalinskaya deve assolutamente spostare Pegula, che non brilla per posizionamento quando perde il centro del campo, mentre l’americana ha bisogno di un’altra ottima frazione al servizio per soffocare l’intraprendenza della russa. I primi game del parziale decisivo confermano le principali caratteristiche delle duellanti, con la favorita della vigilia che piazza due ace e un servizio nel suo primo game alla battuta per rimediare alla rimonta subita da 40-0.
Gli affanni per lei si ripresentano sul punteggio di 1-2; La battuta è meno pungente e Kalinskaya può far partire lo scambio e tratteggiare linee precisissime, riuscendo con il braccio a compensare e a colpire anche se il rimbalzo della pallina è basso. Anna risale da 30-15 manovrando con eleganza il dritto e togliendo gli appoggi alla sua opponente, che cede il servizio. La russa prende in mano questa fase del match e solo per eccesso di sicurezza nel game seguente concede la palla-break che potrebbe significare il rientro nel match di Pegula: la statunitense manca l’occasione e si ritrova a servire sull’1-4.
Qui la tennista moscovita vive l’apprensione di essere vicina a titolo e la più esperta americana ne approfitta, mettendo a segno sette punti consecutivi e ottenendo il contro-break che la sospinge sul 3-4. E’ il momento della favorita, che si porta sul 4-4 e accarezza la speranza di sottrarre di nuovo la battuta della russa portandosi sullo 0-40; sull’orlo del precipizio Kalinskaya trova la forza di reagire e annulla tutto, compresa una quarta palla-break con servizio, dritto a uscire e coraggio infinito. Anna chiude il game esultando, una rarità per una tennista compassata come lei.
Abbiamo un nuovo capovolgimento di fronte e la russa si giova di un calo al servizio dell’americana per prendersi due matchpoint consecutivi sul 5-4 15-40; ce ne saranno altri due ma il game andrà in direzione Buffalo. Kalinskaya riesce in almeno due dei quattro punti decisivi a guidare lo scambio ma, anche per l’abnegazione di Pegula che resiste pur finendo in apnea, trova la rete con colpi in manovra. Anna ha paura ma riesce ad andare oltre e approda al 6-5.
Pegula arriva anch’essa al tie-break ma non prima di aver risolto positivamente un altro matchpoint avverso e sul punteggio di 1-1 l’americana completa un doppio errore che sembra promettere molto male per lei. Subito però si riprende con una risposta perfetta ed è da lì capace di rivoltare il confronto: sigla il 4-3 con un servizio vincente e raccoglie due errori di dritto di una rivale che probabilmente rivede le occasioni scappate via poco prima. L’epilogo è al decimo punto, l’abbraccio finale tra le due è il suggello di una contesa sicuramente divertente ed emozionante.