Con il successo in due set contro l’amico e compagno di doppio – quelle poche volte che lo giocano – Hubert Hurkacz in finale al Terra Wortmann Open 2024 di Halle, Jannik Sinner entra definitivamente nel gotha del tennis internazionale, se per qualcuno potesse ancora considerarsi fuori.
L’altoatesino, infatti, diventa in questo modo l’ottavo nell’Era Open a vincere il suo primo torneo da n. 1 del mondo. Prima di lui ci erano riusciti Jimmy Connors ad Indianapolis, Bjorn Borg a Montecarlo, Mats Wilander a Palermo, Stefan Edberg a Long Island, Pete Sampras ad Hong Kong, Novak Djokovic a Montreal ed Andy Murray alle ATP Finals. L’altoatesino è solo il quarto dal 2000 a riuscire in una simile impresa.
Al termine della battaglia contro Hubert Hurkacz, Jannik Sinner ha voluto esprimere un pensiero anche per la sua fidanzata, Anna Kalinskaya, sconfitta da Jessica Pegula a Berlino ai microfoni di Sky Sport: “Anna ha giocato a Berlino e ha perso la finale dopo aver avuto cinque match point. Mi dispiace tanto per lei che ha vissuto una settimana incredibile“. E qualche parola anche su Wimbledon: “Se mi sento il favorito? In uno Slam è diverso, sono contento di essere il n.1, ma sull’erba puoi perdere più velocemente. Sono uno dei favoriti, ma non sono l’unico perché ci sono tanti altri che giocano bene”.
Sinner: “Ho una settimana per preparare Wimbledon nel miglior modo possibile”
Jannik Sinner, poi, al termine del match, ha parlato così in conferenza stampa ai giornalisti presenti: “Ho una settimana per preparare Wimbledon nel miglior modo possibile. Andrò a Londra abbastanza presto e starò lì un paio di giorni per poi essere pronto. Il mio gioco è migliorato, ma è migliorato anche il livello generale. Io servo un po’ meglio, il che è molto importante su questa superficie, e cerco di rispondere un po’ più aggressivo. Sono ovviamente contento per quest’annata, ma Wimbledon è un torneo diverso, vediamo cosa potrò fare. Quando giochi con qualcuno come Hubi si giocano un paio di punti davvero importanti in ogni set. Abbiamo giocato due tie-break e in entrambi i casi ho cominciato meglio facendo subito mini-break. Questo ti aiuta molto a livello di fiducia e ti permette di giocare più libero”.