Sinner lancia il tridente (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
Tre stelle che brillano sull`erba e un gruppo azzurro che da lunedì a Wimbledon, lanciato da capitan Sinner, può regalarsi e regalarci grandi gioie. Il numero 1 al mondo ha iniziato la campagna erbivora nel migliore dei modi, con la vittoria di Halle, primo titolo sui prati per lui, ma nel gruppo c`è anche Matteo Berrettini, uno che quando vede verde si carica. Il romano è tornato dopo due mesi di riposo forzato e a Stoccarda ha tirato dritto fino alla finale, fermato sul più bello da un Jack Draper in formato numero 1 britannico. L’ultima sorpresa azzurra sull`erba è Lorenzo Musetti, finalmente ritrovato dopo i periodi più difficili e capace
di arrivare prima in semifinale a Stoccarda, fermato dal martello romano, e poi in finale al Queen`s sconfitto da un ottimo Tommy Paul. Insomma, Jannik trascina il movimento e sarà la stella più luminosa del foltissimo gruppo azzurro che al momento conta 9 giocatori nel main draw senza considerare i possibili arrivi dalle qualificazioni. […] Al di là della classifica, la progressione dell`altoatesino negli ultimi sei mesi è stata impressionante con il primo Slam della carriera, in Australia, e i titoli di Rotterdam, Miami e Halle. Una crescita tecnica, tattica, fisica e mentale straordinaria. Solo l`intoppo fisico all`anca e una pesante influenza lo hanno fermato per quasi un mese, ma il ritorno sulla terra direttamente al Roland Garros è stato quasi trionfale. Solo Carlos Alcaraz è riuscito (a fatica) a chiudergli la porta, in semifinale, ma la sfida tornerà a ripetersi anche all`England Club. In attesa del sorteggio di venerdì, Jannik riprende oggi gli allenamenti per prendere confidenza con l`erba di Church Road, particolarmente insidiosa all`inizio anche per uno scivolatore come lui. […] «Vincere il primo torneo sull`erba vuol dire tanto – ha detto Jannik dopo la vittoria nellAtp 500 tedesco che mette al sicuro la vetta del ranking anche dopo Wimbledon -, ma c`è tanto lavoro dietro per capire cosa funziona o meno su questa superficie». Essere numero 1 al mondo vuoi dire tanto per lui e per l`Italia: «Sono felice, è un traguardo importante ma conta far crescere il movimento. Adesso siamo tanti, ci sono io, Matteo, Lorenzo, il doppio maschile e quello femminile che vincono. Penso che sia un grande momento per tutto il nostro tennis». Matteo Berrettini ha già assaggiato l`erba di Wimbledon dove ha ripreso ad allenarsi ieri. L`ex numero 6 al mondo, due volte campione al Queen`s e finalista dello Slam londinese nel 2021, nella stessa giornata in cui l`Italia vinceva l`Europeo, ha ritrovato il sorriso. Anche lo scorso anno, quando si era presentato al torneo praticamente senza partite, era riuscito a raggiungere la seconda settimana, battuto solo da Carlos Alcaraz: «Fisicamente sto bene, il corpo in generale si sta abituando a tanti servizi e tante risposte, a muoversi sempre di più. E come se fosse l`inizio della stagione per me, quindi adesso testa a Wimbledon», commentava dopo Halle. Sarà lui la variabile impazzita del tabellone, senza essere testa di serie potrebbe giocare un brutto scherzo ai “big” nei primi turni. Testa di serie invece sarà Lorenzo Musetti, che dopo il Queen`s è tornato a casa a Montecarlo per salutare il suo Ludovico, a cui ha dedicato la bella settimana conclusa con la finale: «Una delle più belle in tutta la carriera». Verde speranza.
Sonego e Cobolli promettono bene (Marco Di Nardo, Corriere dello Sport)
I tempi in cui i nostri giocatori riuscivano a esprimersi al meglio solo nella parte di stagione sulla terra rossa europea sono ormai lontani. Le due settimane appena trascorse ci hanno dimostrato che il tennis italiano può essere protagonista anche sui campi in erba, con un bel gruppo di giocatori in grado di adattarsi molto bene alle condizioni di gioco più veloci. Gli straordinari risultati di queste settimane si aggiungono a quelli già ottenuti dagli azzurri nelle ultime stagioni, con una progressione che sembra destinata a non arrestarsi e l`appuntamento di Wimbledon sempre più vicino. Matteo Berrettini è l`avversario che probabilmente tutti i big sperano di evitare ai Championships. Perché il romano, finalista nel 2021 nello Slam londinese, non sarà compreso tra le teste di serie ed è un potenziale avversario di primo turno per tutti i favoriti. Nonostante le continue pause causate dai problemi fisici, Matteo ha dimostrato una volta di più la sua capacità di ritrovare velocemente il ritmo partita. Rientrato quest`anno a Phoenix e costretto poco dopo a un nuovo stop di altri due mesi, l`azzurro è tornato in campo sull`erba di Stoccarda, dove ha conquistato la finale (la terza nei primi cinque tornei del 2024). Del resto, i prati esaltano il suo tennis, basato su un servizio devastante, un dritto eccezionale e un rovescio tagliato molto fastidioso. E sulla lunga distanza dei tre set su cinque avrà la possibilità di mettere in mostra le sue doti di lottatore a partire dalla prossima settimana. Chi sta trovando sempre maggiore continuità sull`erba è Lorenzo Musetti, che a partire dal 2023 non è mai stato eliminato prima aver vinto almeno due partite in un torneo su questa superficie. Con una semifinale (Stoccarda) e una finale (Queen`s), il carrarino è stato uno dei migliori giocatori della breve parentesi che separa il Roland Garros da Wimbledon. Su questi campi, i rimbalzi bassi lo costringono a restare con i piedi più vicino alla riga di fondo, il suo rovescio in slice è più efficace ed emerge la varietà del suo repertorio. Inoltre, a Church Road Lorenzo sarà incluso tra le teste di serie, e le sue possibilità di raggiungere la seconda settimana sono reali. Sembrano voler fare sul serio sui campi verdi anche Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego, che nella giornata di ieri hanno superato il turno d`esordio nel torneo ATP 250 di Eastbourne. Il tennista di Firenze ha superato il francese Arthur Rinderknech (n.68 del mondo) per 7-5 6-4; il torinese ha eliminato il lucky loser Henry Searle con un netto 6-3 6-2, servendo un impressionante 90% di prime palle in campo. Nel torneo di Maiorca è invece stato eliminato Luciano Darderi, sconfitto negli ottavi di finale da Sebastian Ofner (6-3 7-5).