D. Shnaider b. [3] E. Navarro 7-5 2-6 6-3
La magnifica settimana di Diana Shnaider prosegue fino al traguardo della finale del Bad Homburg Open. La ventenne russa non lascia per strada nemmeno un set fino alla semifinale e nel penultimo atto della manifestazione supera la favorita numero tre Emma Navarro con il punteggio di 7-5 2-6 6-3. Diana, che la scorsa settimana è uscita nei quarti di finale a Birmingham per mano di Elisabetta Cocciaretto, imposta sin da subito lo scambio con il suo pesantissimo dritto mancino, mentre Navarro cerca di coprire la difesa rallentando con il rovescio tagliato e contrattaccando quando i fendenti della rivale rimangono corti.
A sorpresa la russa cede la battuta dopo un lunghissimo terzo game ma non tentenna e risale fino al 4-3, che diventa 4-4 quando l’americana conclude uno scambio ad altissima cadenza con un dritto dal centro verso destra. Emma riesce a scombinare il tennis potente ma abbastanza privo di varianti dell’avversaria con alcune soluzioni in accelerazione molto profonde che le danno due palle-break nell’undicesimo game, ma l’occasione va persa e nel game seguente Shnaider riprende a tuonare e chiude il set con una risposta di dritto vincente, dopo un’ora e cinque minuti.
Al rientro dopo il cambio di campo Shnaider si prende inconsciamente una pausa e tralascia di curare la profondità dei colpi; Navarro è molto veloce a muoversi verticalmente e a spingere per aprirsi angoli interessanti. Emma viene ripresa da 0-40 nel primo game ma opera ugualmente il break e non smette di spingere, profittando del numero crescente di errori della ragazza russa, non nuova a lasciarsi prendere dalla fretta all’apparire dei primi errori. Diana riesce ad andare oltre al momento negativo ma Navarro serve al meglio e non rischia mai fino al 6-2 che rimanda le decisioni al terzo parziale.
Shnaider dimostra di non essere solamente potenza e si destreggia bene anche con la volée profonda di dritto; Navarro è la prima a trovare il break nel terzo gioco, ma da quel momento in poi cala nelle energie e la sua azione in contenimento mostra la corda.
Shnaider entra sempre più facilmente con i colpi di rimbalzo e dall’1-3 allinea cinque game consecutivi che culminano con un servizio vincente: 6-3 e finale sabato. Da lunedì Diana entra per la prima volta in top 40 e in caso di vittoria nel torneo dovrebbe raggiungere la sedia numero 30.
D. Vekic b. [Q] V. Tomova 6-0 7-6(6)
Vekic domina la scena per quasi un’ora, vincendo i primi otto game della contesa. Tomova litiga con la prima palla e non è in grado di opporsi alle buone geometrie della tennista croata, che peraltro lei stessa in ambasce con il proprio servizio. La bulgara non trova la misura dei colpi in risposta e vanifica alcune occasioni per limitare almeno il passivo del primo set, che termina dopo sei game e un deficitario 39% di prime palle in campo di Tomova (2 punti percentuali in più per Vekic).
La tennista di Osijek è capace di salire 2-0 nel secondo parziale e, in vantaggio 15-30, mette una palla corta di dritto in mezzo alla rete. Tomova si ricompone e finisce per prendersi il primo game della sua semifinale. La vicenda da questo momento muta inesorabilmente: Tomova prende coraggio ma soprattutto la misura dei colpi della croata si accorcia. Donna viene probabilmente presa dalla paura e cede il vantaggio subendo il contro-break nell’ottavo game.
Tomova gioca ora meglio ma non le riesce un altro break e la frazione finisce al tie-break: entrambe si presentano con un ace ma è la bulgara ad arrivare sul 4-2 al giro di campo, aiutata dagli errori di una Vekic paralizzata dalla paura. La croata pesca il 4-4 con la palla corta, che la rivale le replica per il 5-5; Donna serve un ace e c’è il primo matchpoint, che viene annullato. Il tredicesimo punto è quello decisivo e Vekic se lo aggiudica con un dritto incrociato in avanzamento che punzecchia la riga del corridoio. Il servizio vincente successivo le vale la finale di sabato.