Nina Stojanovic, ventisettenne tennista serba, attualmente numero 741 del ranking WTA, ha vissuto un’esperienza indimenticabile: partecipare alle Olimpiadi di Tokyo2020. E non con un compagno qualunque: Novak Djokovic. Il duo serbo ha giocato un eccellente torneo di doppio misto perdendo in semifinale dai russi Vesnina/Karatsev. Ecco qui, però, arriva il problema.
Djokovic e Stojanovic avrebbero ancora avuto la possibilità di andare a medaglia, ma il 24 volte campione Slam decise di ritirarsi prima della partita per il bronzo e senza evidentemente dare troppe spiegazioni alla compagna.
“Non ho parlato con Novak Djokovic dopo quello, non ho avuto l’opportunità. L’ho visto due o tre volte, ma non ho avuto l’occasione o il tempo. Penso che quella conversazione accadrà un giorno e spero che succeda”, dice Stojanovic a microfoni di Reketiranje podcast.
La decisione di Djokovic era arrivata dopo che il serbo aveva perso la finale per il bronzo nel singolare contro Pablo Carreno Busta ed era stata vista come un gesto poco sportivo nei confronti della partner del misto. I commenti arrivati a Stojanovic dopo quell’episodio sono stati taglienti e hanno sicuramente lasciato un segno in lei.
“Non voglio dire niente di brutto, ma non è una sensazione divertente quando leggi commenti cattivi del tipo che è stato a causa mia se lui era stanco per il singolare“, prosegue la serba, “qualcuno ha reso la storia interessante”.
Stojanovic sottolinea anche come sia stata molto contenta di aver giocato con Djokovic e di come si stava comportando in campo. “Abbiamo legato bene in campo e ero molto fiera di me stessa di come stavo giocando il doppio perchè non è semplice. Anche lui aveva i suoi problemi, io avevo le mie tensioni durante la partita. Abbiamo giocato contro campioni Slam come Seigmund e Kravitz, persone che sono molto brave in doppio”.
Forse per questo motivo e per il fatto che si trattava pur sempre delle Olimpiadi, Stojanovic avrebbe preferito un confronto diverso con Djokovic. “Ci siamo sentiti dopo quel momento, ma non abbiamo mai parlato nello specifico delle Olimpiadi” conclude la serba, “continua a interessarsi a quello che mi succede e questo è molto bello, ma semplicemente ci sono cose che non dimentico“.