Y. Putintseva b. [1] I. Swiatek 3-6 6-1 6-2
Iga Swiatek cede dopo due ore di partita a Yulia Putintseva per 3-6 6-1 6-2 e lascia al terzo turno i Championships, che nemmeno quest’anno la vedranno protagonista oltre i quarti di finale. La campionessa polacca ha saputo neutralizzare le iniziative della kazaka, che ha perso il primo set pur giocando bene, ma nel prosieguo del match ha smarrito i riferimenti del suo gioco e si è incaponita nel tirare a tutta forza colpi potenti ma poco efficaci sulla superficie.
Gli errori sono aumentati e parimenti il nervosismo, atteggiamento stridente con il vigore atletico e agonistico della kazaka. Iga ha ceduto perché non si mai più aperta il campo per concludere con un vincente e non ha capito come anestetizzare i colpi in chop di dritto e di rovescio dell’avversaria, soluzioni alla base di molti suoi colpi fuori misura.
Detto dell’incapacità di Swiatek di cambiare qualcosa nelle sue strategie, Yulia Putintseva conferma sabato di attraversare uno splendido momento di forma psicofisica: copre ogni punto del campo e quando ritrova gli appoggi il suo dritto fa paura. Sa utilizzare l’erba con sagacia e difende la propria prima palla con attenzione e rischiando molto poco. Con queste risorse ogni tennista con alte ambizioni dovrà fare i conti con la ventinovenne nata a Mosca che torna tra le top 30 e negli ottavi di finale sfida Jelena Ostapenko per un posto tra le ultime otto di Church Road.
Primo e secondo set: Iga parte bene ma quando Yulia cresce non trova le contromosse
Swiatek serve bene e si avvicina subito al break nel secondo game, che gli sfugge dopo quattro occasioni non sfruttate. La kazaka soffre sulla seconda palla e consegna il servizio nel sesto game; Iga prosegue positivamente e chiude la prima frazione al nono gioco ma non prima di aver cancellato tre palle per il controbreak. È il segnale che qualcosa sta cambiando: Yulia coglie il break sul punteggio di 2-1 nel secondo parziale.
Swiatek costruisce tre occasioni nel quinto game per rientrare subito in parità nel computo dei break ma Putintseva non intende cedere il vantaggio nel suo momento migliore e cancella ogni opportunità. La kazaka si muove sempre meglio e utilizza magnificamente lo slice di rovescio proprio in virtù della sua rapidità. La numero uno del ranking perde la pazienza e forza alcune conclusioni in special modo con il rovescio; Iga deve concedere sul punteggio di 1-4 due occasioni per un secondo break, che si materializza grazie a un dritto della kazaka che tocca la riga di fondo.
Putintseva si porta a servire sul 5-1 e chiude la frazione con notevole autorità; di lei colpisce anche l’atteggiamento spavaldo con cui sottolinea alcune splendide soluzioni e l’intesa con il pubblico di Londra, che applaude la giocatrice capace di vincere gli ultimi cinque game del secondo set. Trentasei minuti per un set che ha visto l’atleta di Varsavia commettere ben undici errori non forzati. Swiatek esce dal campo prima di riprendere con il set decisivo: c’è da riflettere sulla vivacità della rivale, ancora imbattuta sulla superficie dopo il vittorioso torneo di Birmingham e perfettamente efficiente dal punto di vista fisico.
Terzo set: Putintseva è inarrestabile e vince 6-2
Swiatek rientra e parte con il servizio dopo circa cinque minuti dalla fine del secondo parziale, ma la faccenda non cambia di aspetto: Iga spinge e mette alle corde la rivale che però ricuce come meglio non potrebbe. L’utilizzo dello slice anche con il dritto mette sempre più in imbarazzo Swiatek, che non riesce a spingere come vuole e perde il drive nei prati oltre l’out opposto. L’inizio dice 0-30, che diventa 0-40 perché la campionessa di Parigi è nervosa e strappa un rovescio dal centro verso destra che passa il corridoio.
Arriva il break in soli quattro punti e Putintseva continua a crescere; si carica continuamente e diventa praticamente un muro, contro il quale Iga oggi non trova risorse utili a trovare varchi. La tennista kazaka allunga a nove la sequenza di game consecutivi e sale 4-0 dopo aver acciuffato un secondo break nel terzo gioco. Swiatek va oltre l’incubo tenendo facilmente la battuta nel quinto game finalmente con l’aiuto del servizio e probabilmente di un momento di pausa dell’avversaria.
La polacca non trova però più la lucidità necessaria per contrattaccare il servizio della contendente. Yulia si porta sul 40-15 ma i due matchpoint svaniscono; per lei niente paura e ne arriva un terzo grazie alla palla corta di rovescio a una mano. Stavolta la risposta di Iga casca in rete ed è la gioia per la bionda kazaka. “Come hai fatto?”. “Non lo so” – dice lei a caldo – “non ho parole, ho giocato benissimo”.