Con la disputa dei match del primo turno delle qualificazioni è iniziata ieri la quinta edizione del “Città di Trieste”, torneo Challenger con montepremi di 120.950 euro organizzato dalla Tennis Events FVG sui campi in terra battuta del TC Triestino.
Il main draw parla molto francese, a partire dal prestigioso nome che guida il seeding: l’ex top ten Richard Gasquet. Il neo 38enne (ha compiuto gli anni il 18 giugno scorso) tennista di Beziers è infatti il primo dei quattro tennisti transalpini inseriti tra le teste di serie del torneo giuliano. Tra le altre tre citiamo la n. 5, un altro nome ben noto agli appassionati: l’ex n. 18 del mondo Benoit Paire, attualmente scivolato al n. 160 del ranking e che torna a disputare un torneo Challenger dopo tre mesi, dalla sconfitta per ritiro al primo turno a Madrid. In seguito alla quale aveva manifestato su X il suo disagio e il desiderio di prendersi una pausa dal circuito (“… ho bisogno di respirare perché il tennis mi sta distruggendo a poco a poco. A presto“). Dopo uno stop di quasi due mesi, il 35enne di Avignone ha disputato (perdendo al primo turno) le qualificazioni al Roland Garros e a Wimbledon.
A ostacolare le ambizioni francesi c’è ovviamente un folto gruppo di tennisti italiani. Dieci quelli ammessi direttamente al tabellone principale (in attesa di buone notizie dal secondo turno di quello cadetto, che ne vede impegnati altri quattro, con anche il derby tra Romano e Guerrieri), guidati dal finalista 2023 e campione 2022 del torneo Francesco Passaro, n. 2 del seeding, che solo un paio di mesi fa ha entusiasmato il pubblico del Foro Italico sfiorando la qualificazione agli ottavi di finale agli Internazionali d’Italia, e dall’altra testa di serie (n. 4) Andrea Pellegrino. E tra i quali c’è un altro nome di spicco: il semifinalista del Roland Garros 2018 ed ex n. 16 ATP Marco Cecchinato, a cui l’organizzazione ha assegnato una delle tre wild card a disposizione (le altre sono andate a Federico Arnaboldi – fresco finalista al Challenger di Modena – e alla giovane promessa Lorenzo Carboni).
“Siamo soddisfatti anche quest’anno dell’entry list, sicuramente Gasquet è il nome di spicco. Peccato per un paio di forfait dell’ultimo minuto, come quello del giovane croato Prizmic, ma sappiamo che gli infortuni, putroppo, fanno parte del gioco” ci ha raccontato il direttore del torneo Pietro Tononi, confermando che per alcuni problemi organizzativi in questa edizione non verrà riproposta la sessione serale e annunciando la novità (“Una bella occasione di visibilità a livello nazionale per il nostro torneo“) della copertura televisiva di Supertennis.