[25]L.Musetti b. [LL]G.perricard 4-6 6-3 6-3 6-2
LONDRA – Nella speranza che la pioggia dia finalmente tregua, alle 11 ora locale fanno il loro ingresso sul campo 2 (proprio bello, tribune delle dimensioni giuste, vicinissime al gioco) Lorenzo Musetti, alla caccia dei suoi primi quarti di finale a Londra, e il bombardiere francese Giovanni Perricard. La partita appare assai insidiosa per l’italiano, a questo punto del torneo l’avversario è il primo sia nella classifica degli ace (106) che in quella della massima velocità del servizio (225,3 kmh, in coabitazione con Ben Shelton).
Raggiante Musetti a fine match: “Oggi mi sono emozionato, sognavo questo momento da sempre, da piccolo ho avuto una bella famiglia che mi ha supportato nell’inseguire i miei sogni… devo ringraziare Simone, senza di lui nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. Grazie a tutto il team, alla mia compagna Veronica, il piccolo credo che sia con la mamma di veronica a dormire ora. Oggi ho battuto un grande avversario, all’inizio è stata dura rispondere, ma alla fine è stata una giornata fenomenale per me. Avere persone che mi amano e mi sostengono porta a questi risultati”.
In realtà, nei primi tre game alla risposta Lorenzo arriva due volte a 30, mentre i suoi tre turni di battuta li tiene concedendo solo un punto in totale. Nel settimo game, purtroppo, arrivano un paio di errori di Musetti, Giovanni attacca bene la rete, ed ecco il break (primo fra questi due giocatori, nel precedente vinto 7-6 7-6 a Stoccarda da Lorenzo nessuno aveva ceduto la battuta). La bastonata esterna di Perricard chiude il primo set 6-4, è passata poco più di mezz’ora.
Nel secondo set, grande equilibrio fino al 4-3 per Lorenzo, quando un errore arbitrale, su palla break ben conquistata dall’italiano, porta a rigiocare il punto. Giovanni, comprensibilmente innervosito, commette doppio fallo, Musetti prende fiducia (è la prima volta che brekka Perricard), e chiude 6-3, bravissimo. Lorenzo appare rinfrancato, rintuzza le bordate del francese con sempre maggiore efficacia, dalla tribuna sembra anche che Giovanni stia un po’ accusando le fatiche del suo percorso in questo torneo (è partito dalle qualificazioni, questa è la sua settima partita).
Sul 3-3 del terzo set c’è un gioco lunghissimo e lottato, 18 punti, sul servizio di Perricard, che commette 3 doppi falli, e alla quinta occasione nel game arriva un altro break per Musetti. Il pubblico si diverte, ci sono tanti scambi spettacolari, ma i punti che contano vanno sempre più spesso dalla parte di Lorenzo, che brekka ancora e incassa il 6-3, andando in vantaggio due set a uno.
L’impressione è che sia partito il conto alla rovescia, quando Giovanni cede la battuta a zero nel secondo game (sono 4 break subìti, per uno come lui è una specie di disastro), pare veramente finita. Musetti gioca bene, tranquillo, piazza diverse ottime soluzioni vincenti, e sale 5-2. Perricard non ne ha più, viene brekkato per la quinta volta, e per Lorenzo arrivano i primi quarti di finale a Wimbledon (e a livello Slam in assoluto) in carriera, così come il ritorno in top-20 (proiettato al numero 19), e il record per il tennis italiano di due giocatori ai quarti in singolare qui a Church Road. Che bella giornata.