Nel segno di Jana Novotna. È stata una vittoria particolare quella di Barbora Krejcikova contro Jasmine Paolini, capace di diventare la terza tennista ceca dopo Petra Kvitova (2011-2014) e Marketa Vondrousova (2023) a vincere Wimbledon dopo il 1998 quando vinse proprio Jana Novotna. Scomparsa nel 2017 dopo una lunga malattia, è stata prima un mito e poi l’allenatrice per Krejcikova, ancora oggi legatissima a Jana. Barbora ha voluto ricordarla a suo modo in conferenza stampa dopo il suo secondo Slam in singolo in carriera.
D. Sono passati 13 Slam dall’ultimo dove avevi trionfato. C’è stato qualcosa di diverso? Perché è successo proprio adesso?
Krejicova: “Non ho idea del perché sia successo proprio in questo torneo. Voglio dire, ho avuto un sorteggio davvero difficile fin dalla prima partita. Io ho solo pensato partita per partita, mi sentivo solo meglio ogni volta e stavo migliorando. Non so come accada, ma sono la vincitrice di questa edizione”.
D. Quanta importanza ha la tua esperienza nelle finali? Hai giocato molte finali di doppio e le hai vinto quasi tutte. Quanto è diverso in una finale in singolo e quanto è importante?
Krejcikova: “Beh, penso che l’esperienza mi abbia sicuramente aiutato. È un vantaggio aver giocato molte finali in doppio e in doppio misto, ero lì con il mio compagno per condividere tutte le emozioni che passano durante la partita. Sicuramente tutto ciò mi ha aiutato anche per le mie partite in singolo come questa”.
D. Ti abbiamo visto guardare il tuo nome e quello di Jana Novotna nella bacheca dei vincitore. È stato un momento molto emotivo per te, cos’ha significato per te?
Krejcikova: “L’unica cosa che mi stava passando per la testa era che mi manca molto Jana. È stato molto emozionante vedere il mio nome proprio accanto al suo. Penso che sarebbe stata orgogliosa ed entusiasta che io sia sulla sua stessa bacheca perché Wimbledon era super speciale per lei”.
D. Il primo set sembrava andare magnificamente per te, come se non stessi pensando alla tensione. Il secondo set è stato più complicato. Ti aspettavi una gara simile?
Krejcikova: “Sì, me l’aspettavo. Ho iniziato bene, è stato un buon inizio di partita. Ero soddisfatta del primo set, poi nel secondo penso che lei sia migliorata. A Jasmine è scomparso tutto lo stress e ha iniziato ad essere più tranquilla e ha iniziato a giocare meglio. Ho avuto le mie possibilità, ma non le ho convertite, per questo il set è stato difficile. Nel terzo stavamo tenendo molto bene i servizi. Sapevo di avere l’opportunità di breakkarla e l’ho fatto. Il resto è storia (sorride, ndr)”.
D. Cosa ti è passato per la mente quando stavi servendo per la partita sul 5-4? C’è stato un gioco da 16 punti, prima di quel periodo avevi perso solo un punto in quattro servizi, poi da 30-0 hai fatto anche un doppio fallo…
Krejcikova: “Ho iniziato bene il gioco, Jasmine stava rispondendo abbastanza bene e ha messo ogni singola palla dentro. Stavamo combattendo, l’unica cosa che stavo dicendo a me stessa era di mettere la prima ed essere più coraggiosa. Se così non fosse stato, saremmo andate 5-5 e la partita non era finita. Ero abbastanza preparata per entrambi gli scenari”.
D. Vincere un secondo titolo importante cambia qualcosa per te nel modo in cui ti vedi come giocatrice? Pensi che le aspettative cambieranno per te?
Krejcikova: “No, mi sento ancora la stessa. È stato fantastico essere due volte campionessa Slam, è qualcosa di incredibile. Sono ancora la stessa persona, amo ancora molto il tennis. Voglio ancora continuare a giocare e lottare per altri tornei”.
D. Cosa ti avrebbe detto Jana dopo questo successo?
Krejcikova: “Penso che mi direbbe che è molto orgogliosa di me e che è super felice. Forse qualcos’altro, non lo so”.
D. Chi segue questo sport si ricorderà di te come la due volte campionessa major, ma in realtà ne hai vinti 12 con i titoli di doppio. Pensi che le persone sbaglino a non guardano i titoli del doppio rispetto a quelli nel singolo? Quanto è diverso vincere il singolo contro il doppio?
Krejcikova; “Beh, è decisamente diverso, specialmente nelle opinioni dei media e dei fan. Per me vincere uno Slam in qualsiasi categoria è un risultato estremamente grande”.
D. Hai detto in passato che non hai ricevuto abbastanza credito dai media nonostante tu fossi campionessa Slam. Pensi che sarà diverso ora che sei campionessa a Wimbledon?
Krejcikova: “Non ne ho idea (sorride, ndr).”
D. Quando Wimbledon è diventato un tuo sogno?
Krejcikova: “È difficile da dire, vincere qualsiasi Slam è fantastico. Vincere qui a Wimbledon è un risultato enorme per me, ma non direi che facesse parte dei miei sogni da quando era piccola. Ho un piccolo quaderno che ho scritto quando avevo 12 anni e avevo scritto che in futuro avrei voluto vincere gli Open di Francia. Quindi è stato un grande sogno per me. Ora forse le cose sono cambiate, probabilmente da quando ho incontrato Jana e mi ha raccontato tutte le storie su Wimbledon, su quanto fosse difficile per lei vincere il titolo e quanto fosse emozionante quando ce l’ha fatta. Penso che da allora ho iniziato a vedere Wimbledon come il più grande torneo del mondo“.
D. Hai detto che questo è il giorno più bello della tua vita. Pensi di star giocando il miglior tennis della tua carriera?
Krejcikova: “Penso di sì. Oggi era molto difficile e ho dovuto davvero scavare a fondo in ogni aspetto per farcela, sia a livello di tennis che mentalmente. Sono estremamente orgogliosa di essere stato in grado di farcela”