Dal nostro inviato ad Amburgo
[7] L. Darderi b. A. Shevchenko 6-3 2-6 6-3
Team Darderi's day 🤗
— ATP Tour (@atptour) July 17, 2024
No.7 seed @Lucianodarderi_ scores a 6-3 2-6 6-3 triumph over Shevchenko 🔜 QFs@hamburgopenatp | #HamburgOpenATP500 pic.twitter.com/XoIbBTQ1RZ
Un saliscendi a cui ci sta abituando, ma alla fine ha vinto ancora lui. Luciano Darderi arriva nuovamente al successo sconfiggendo il kazako Alexander Shevchenko agli ottavi del Hamburg European Open e con questo risultato si qualifica per il suo primo quarto di finale in carriera in un ATP 500. La vittoria a specchio, per 6-3 2-6 6-3 in un’ora e cinquantatré minuti di tennis, riflette non solo un andamento sinusoidale, ma fa anche il pari con la partita vinta al primo turno, quella contro Nick Hardt.
Un primo set sotto controllo specialmente con il dritto, un secondo parziale un po’ sciapo e senza grinta, seguito da un terzo iniziato con qualche difficoltà ma terminato con grande fiducia nei propri mezzi. Servizio e dritto su tutti. Nove break totali si sono visti in questo match: cinque per Darderi, quattro per Shevchenko, che rispecchiano proprio un andamento saliscendi soprattutto con la battuta. Ai quarti, però, ci va Luciano. Per lui, ora, il vincente del match Baez-Lajovic.
“È stato un match tosto, lui è un grande giocatore. Ho giocato per la prima volta in questo stadio ed è stata una bella emozione. L’estate tedesca è piuttosto fredda ma ne sono abituato. Ci pensa il pubblico a scaldarla. Qui è molto speciale”.
Primo set: Marea di break da ambo i lati, ma a prevalere è Darderi grazie al dritto
A uscire dai blocchi di partenza con la battuta è Darderi, davanti a un Am Rothenbaum piuttosto spoglio. L’inizio non è dei migliori per l’azzurro, subito costretto ad affrontare palla break. Shevchenko manovra bene con il dritto, sposta l’avversario e conquista immediatamente il break in apertura. Continua a fare malissimo il kazako dal lato del dritto, sia da fermo che in corsa. Luciano, metri dietri al campo, recupera quello che riesce ma finisce comunque sotto 0-2. Il terzo gioco fila via liscio per la settima testa di serie del torneo, che riesce a fare male con i fondamentali.
Il rovescio del kazako finisce presto fuori giri nel quarto game. Tre errori con questo colpo, un altro (però forzato) con il dritto e Darderi si riprende il break a 0. In seguito, arriva il sorpasso con il 3-2. Bracci di ferro dal lato del rovescio vedono uscire meglio Shevchenko, che però nella diagonale del dritto abbassa l’intensità e concede così il secondo break consecutivo. Amburgo è fredda e piovosa (molto di più rispetto a martedì), ma Darderi è sempre più focoso con il suo tennis. Il kazako fatica a stargli dietro.
Ciononostante, il numero 56 ATP capisce di dover prendere lui in mano le redini degli scambi. Torna a comandare con il dritto, sferra qualche smorzata, conclude con pallonetti e si riprende il break. Come in precedenza, le forze si ribaltano ancora nel gioco seguente. L’azzurro è aggressivo e molto profondo con il dritto, Shevchenko non controlla. Ennesimo break per l’italiano, che poi è preciso con il dritto e dopo trentacinque minuti sigilla il primo parziale 6-3.
Secondo set: Darderi cala d’intensità, Shevchenko prende fiducia ed è lui a comandare
Ai vantaggi Shevchenko tiene il primo gioco della frazione, nonostante qualche gratuito banale. Luciano abbassa la guardia, non è più molto propositivo, così come era successo nel match di primo turno contro Nick Hardt. E ora, accade di nuovo. Break a 0 per il kazako, che si riempie di fiducia dopo qualche bella accelerazione atterrata vicino alle righe. A 30, poi, arriva anche il 3-0.
Con un ottimo gioco in battuta Darderi smuove la sua casella del punteggio nel secondo set, ma a tenere il timone del parziale è sempre Schevchenko. Aggressivo, grintoso e più propositivo dell’avversario. Pochi minuti dopo, però, il rovescio del kazako torna a tremare. Luciano si procura palla break, ma l’avversario sferra un dritto lungolinea che pizzica la riga e in seguito, con coraggio portando fuori dal campo l’azzurro con dei cross, sale 5-2.
La settima forza del seeding opta per qualche smorzata al fine di uscire dallo scambio. Ma senza successo. Poi un errore di dritto e un’eccellente risposta di rovescio del kazako chiudono a chiave il secondo parziale per 6-2, con un altro suo break, dopo un’ora e dieci di tennis. La sfida, quindi, si deciderà al terzo.
Terzo set: Darderi fatica a ritrovare il suo tennis, ma appena conquista il break sale di livello e surclassa Shevchenko
Shevchenko ricomincia da dove aveva lasciato, con i piedi dentro al campo mostrando il carattere. Il primo suo turno di servizio, infatti, lo mette in tasca a 0. Darderi, tornato dal toilet break tra il secondo e il terzo set, non ha molto tempo per reagire e i segnali mostrati nel secondo game non sono proprio incoraggianti. Concede palla break, ma è bravo a uscirne con il servizio e pareggia i conti. Il Luciano del primo set, però, è un ricordo lontano. Il dritto non viaggia con la stessa solidità e finisce spesso lungo o in rete con la risposta.
I drop shot sono sferrati con sempre maggior insistenza da Darderi, anche se quasi mai tendono a risolvere il punto in suo favore. In ogni caso, si segue fedelmente la regola dei servizi con un leggero margine del battitore sul ricevitore. Nel quinto gioco, però, Shevchenko si distrae per un minuto: commette due doppi falli, incappa in un semplice errore e regala due palle break all’avversario. Sotto pressione, è bravo a trovare il coraggio per annullarle e rimane così in vantaggio.
Ed ecco che di nuovo il dritto dell’azzurro si incarta. Gratuiti su gratuiti. Anche lui offre due palle break, ma ne viene fuori al meglio. L’equilibrio inizia a farsi fitto nel centrale di Amburgo. Fino a che, nel settimo game, i dritti carichi e a parabola di Luciano iniziano a mettere in crisi il kazako, che non riesce a contenere ed è quindi costretto a cedere il servizio a 0.
Confermato il break sferrando prime una dopo l’altra a più di 215 km/h, il tennista italiano si fa traghettare dalla fiducia riacquistata, mentre quella di Shevchenko è ormai quasi esaurita. Qualche suo gratuito, un eccellente rovescio vincente lungolinea di Darderi e con il secondo break del parziale la sfida giunge all’epilogo dopo un’ora e cinquantatré minuti. A sorridere è ancora l’azzurro, vittorioso per 6-3 2-6 6-3. L’abbraccio con il team a fine incontro dice tutto della grinta e il cuore di questo ragazzo.