Giornata dedicata per metà ai quarti di finale a Newport per l’Hall of Fame Open 2024. Un torneo che ha rischiato la cancellazione prima della svolta recente. Infatti, dall’anno prossimo, sarà un Challenger di fascia importante combinato con un WTA 125.
Ritornando sul campo, l’unico secondo turno giocato è anche l’unico che doveva essere completato. Benoit Paire si ferma ancora, e con lui l’intento di vincere due partite di fila sul tour ATP come non gli accade ormai da due anni: a negargli il traguardo il padrone di casa e numero 2 del seeding Marcos Giron, che vince per 4-6 7-5 6-4. Nonostante un soddisfacente primo set, dove il francese ha sfoderato il suo ampio spettro di colpi estemporanei, Paire è calato alla distanza spianando la strada all’americano.
Dalla ripresa infatti Paire comincia a sbagliare di più innervosendosi, e con lui il suo gioco. Subisce il break ormai in odore di tie-break, nell’undicesimo gioco. Mentre nel terzo set dopo essere passato a condurre sopra 3-0 si fa rimontare, e poi surclassare, da due break filati che gli costano la partita. Adesso per Giron c’è l’australiano Bolt.
Chi sta cercando conferme sull’ultima erba del 2024 è Alex Michelsen. Reduce dalla finale dello scorso anno l’americano continua a mandare segnali fiduciosi battendo per 6-4 6-4 Aleksandar Kovacevic, nel derby a stelle e strisce. Una partita brillante per il tennista diciannovenne che è in stato di grazia al servizio e questo si riflette nei suoi colpi da fondo (22 vincenti, 8 gratuiti). Kovacevic regge bene, tiene botta, e se fosse un incontro di box avrebbe perso ai punti. Ma Michelsen piazza due break chirurgici a set e si guadagna l’accesso alle semifinali dove affronterò l’eroe di giornata Opelka.
Reilly Opelka è la storia del momento. Tornato a giocare dopo due anni travagliatissimi a livello fisico, dall’alto dei suoi 2.11 il gigante del Michigan non solo sta dimostrando di essere in forma, ma lo fa in modo convincente. L’ultimo sconfitto è Mackenzie McDonald, superato per 4-6 6-3 6-4. Qualche dato per riassumere la partita di Opelka: 27 ace, 8 doppi falli 45 vincenti, e il 93% dei game vinti al servizio.
Dopo un primo set perso per un break nel nono gioco, Reilly cambia marcia, e lo fa nell’unico modo che conosce: sotterrando l’avversario sotto una pioggia di ace. Nella ripresa trova il pertugio per passare a condurre nel sesto gioco. Mentre nel decisivo terzo set Opelka piazza 11 dei suoi 27 aces per strappare il pass delle semifinali. Si tratta per lui della 14esima semifinale in carriera, la prima sull’erba e la prima in assoluto da aprile del 2022.
Tra stasera e stanotte gli altri due quarti Eubanks-Vukic e Giron-Bolt, una doppia sfida USA-Australia.