[1] A. Panova/Y. Sizikova b. [WC] Y. Cavalle-Reimers/Y. Sizikova 4-6 6-3 10-5
A trionfare nel tabellone di specialità, alla trentacinquesima edizione del Palermo Ladies Open sono la coppia numero 1 del seeding: le russe Alexandra Panova e Yana Sizikova superano infatti le wild-card Yvonne Cavalle-Reimers e Aurora Zantedeschi in rimonta per 4-6 6-3 10-5 in 1h50‘.
Per la trentacinquenne e per la ventinovenne russa è il primo trionfo insieme, mentre per Yana – che tre anni fa ebbe anche alcuni problemi di match fixing con tanto di irruzione delle forze dell’ordine al Roland Garros – è il secondo trionfo consecutivo in Sicilia: l’anno scorso si impose con la belga Zimmermann su Moratelli/Rosatello.
Anche per Yvonne e Aurora – di casa qui a Palermo, poiché si allena da due anni nell’Accademia del Country diretta da Francesco Cinà – era la prima finale in un WTA 250, anzi per loro era proprio la prima partecipazione come coppia in un torneo del circuito principale. Hanno iniziato la loro collaborazione nel 2024, giocando prima di oggi quattro finali ITF: 3 successi a Santa Margherita di Pula, a Brescia e Roma più il KO a Grado.
Peccato per l’esito conclusivo, visto che le russe pur dando chiaramente la sensazione di essere superiori come doppiste a livello individuale – una percezione vidimata anche dalla classifica: Panova n.40 WTA in doppio, Sizikova n.58 WTA in doppio – la più evidente consuetudine a giocare insieme di Yvonne e Aurora per molti tratti del match ha fatto la differenza.
Nella coppia “nostrana” considerato anche l’excursus tennistico della spagnola, era inoltre palese come fosse l’iberica il traino della formazione anche per la maggiore esperienza.
Primo Set: La maggiore abitudine a giocare assieme premia alla lunga Cavalle-Reimers e Zantedeschi
Le prime ad avere chances in risposta sono l’italiana e l’iberica, che nel terzo gioco rimontano dal 30-0 arrampicandosi fino a palla break. Qui, purtroppo, è Zantedeschi a commettere un errore che a posteriori sarebbe potuto essere decisivo per la conquista russa del set. Sul 30-40, Aurora può chiudere il punto con un comodo smash nei pressi della rete ma lo scaraventa sotto il nastro. Sul deciding point, Panova e Sizikova sono inattaccabili. (2-1 senza break). E come spesso accade in queste situazioni di andamento del punteggio, nel game successivo è la formazione iberico-italica a subire lo strappo del servizio. La ventitreenne veneta e Cavalle-Reimers vanno subito sotto 0-30, riescono in un primo momento a rientrare fino alla parità e perfino a cancellare il break point del 30-40. Ma il killer point, ancora una volta, non sorride alla coppia adottata dal tifo palermitano: al termine di uno scambio bellissimo, condotto perfettamente da entrambe le coppie, la spagnola sbaglia una facile volée di dritto a chiudere sopra la rete (4-1 per Alexandra e Yana).
Nel cambio di campo che segue e che precede il sesto game del match, qualcosa cambia nelle dinamiche emotive e tattiche della sfida: Yvonne e Aurora tornano in campo con una carica agonistica diversa. Incominciano a mettere una pressione asfissiante in risposta, che ben presto lacera totalmente le fin lì granitiche certezze russe: Cavalle-Reimers/Zantedeschi sono autrici di un eccezionale filotto di quattro giochi consecutivi. Dal 4-1, si portano 5-4 e battuta a disposizione per vincere il parziale: nel momento decisivo, Panova/Sizikova producono il massimo sforzo e si guadagnano una palla per il 5-5 ma la provvidenziale prima vincente di Aurora è salvifica. Il resto sul 40-40 lo fa Yana, che prova ad entrare a rete ma non calcola bene i tempi, facendo scendere troppo la sfera. Per cui quando va ad impattare, la sua volée si blocca a metà rete: 6-4 spagnolo-azzurro in 51 minuti. Parziale di 20 punti a 11 nei 5 giochi vinti in fila dal duo invitato dagli organizzatori.
Secondo Set: passaggio a vuoto prolungato di Yvonne e Aurora, Panova/Sizikova mostrano il loro superiore livello
Ripresa dei giochi che pare essere completamente a senso unico in favore delle russe. La giocatrice di casa e la spagnola pagano il classico rilassamento dopo una frazione vinta, per giunta in rimonta, e una volta partite con il freno a mano tirato non sono più riuscite a riattaccare la spina: ad eccezione del contro-break che aveva inutilmente dimezzato il divario nel quinto game.
Alla fine, Cavalle-Reimers/Zantedeschi si fanno scippare per la terza volta un turno di battuta nella frazione (5-1). A questo punto tutti si aspetterebbero una fine del parziale rapida e con un score molto netto. Invece, un sussulto d’orgoglio di Yvonne e Aurora ci regala ancora qualche minuto di pathos, anche e soprattutto perché Alexandra e Yana continuano a dimostrare di non essere una coppia: non possiedono feeling, non si dividono la copertura del campo come dovrebbero. Si intendono poco e male, così Reimers/Zantedeschi accorciano le distanze fino al 5-3. Le russe, nuovamente con la possibilità di servire per il set rischiano di compromettere definitivamente anche questo parziale da una situazione di ampio vantaggio: Panova è protagonista di una disastrosa serie di errori, favorevole schiaffo al volo in avanzamento di dritto malamente errato in larghezza a cui segue un doppio fallo. Per sua fortuna, si desta dal torpore prima che sia troppo tardi: la russa vestita di giallo evidenziatore frantuma i tre break point consecutivi – compreso il DP – pesca un ottimo lungolinea bimane, dopo una prima vincente. Tuttavia, sulla parità è l’errore dal lato sinistro di Aurora a certificare il 6-3 dopo un’ora e tre quarti di partita.
Sarà, dunque, il match tie-break a decidere il verdetto della finale di doppio a Palermo.
Super Tie-Break: Panova/Sizikova si impongono 10-5
Prima che l’ultimo set del tabellone di doppio abbia inizio, le russe usufruiscono del toilet break mentre Zantedeschi si fa fasciare la pianta del piede sinistro.
Dopo uno scambio di mini-break in apertura, Panova/Sizikova prendono il sopravvento nell’ottavo punto e da lì non si voltano più indietro (5-3). Le russe, infine, mettono la pietra tombale sulla sfida sul 7-4: il secondo mini-break è la chiusura della trentacinquesima finale di specialità del WTA siciliano.
IL PERCORSO
La coppia russa, prima testa di serie del tabellone di doppio in quel di Mondello, per giungere in finale ha sconfitto agli ottavi di finale il duo francese-lettone Paquet/Semenistaja 6-4 7-6(4), ai quarti successo sulle azzurre Anastasia Abbagnato e Giorgia Pedone per 6-4 6-2. Infine, la sfida più complessa in semifinale: vittoria contro la taiwanense Chan e la cinese Shuai Zhang con il punteggio di 6-4 4-6 13-11.
La ventitreenne veronese al fianco dell’esperta spagnola di Palma di Maiorca, in gara grazie ad una wc, hanno superato al primo turno Bronzetti/Gadecki per walkover, dopodiché hanno battuto le quarte favorite del draw: la trentina Angelica Moratelli e la statunitense Sabrina Santamaria si sono infatti arrese con lo score di 6-4 6-3. Dulcis in fundo, esattamente come per lo lore avversarie per il titolo, il compito più faticoso lo hanno dovuto assolvere nel penultimo atto del torneo spuntandola su Mihalikova/Nicholls (accoppiata slovacco-britannica, seconda testa di serie del seeding) per 6-4 0-6 10-6.