L’ex numero 1 di doppio Leander Paes e il divulgatore e promotore Vijay Amritraj sono diventati i primi uomini asiatici ad essere introdotti nell’International Tennis Hall of Fame. Un traguardo storico per un Paese come l’India. Amritraj è stato inserito nella categoria “contributor“, mentre Paes in quella relativa ai giocatori. Grande entusiasmo da parte dei due. “Penso che sia davvero speciale avere due indiani introdotti nella Hall of Fame“, ha dichiarato Paes ad ATPTour.com. “Ho così tanto rispetto per Vijay e per quello che mi ha dato e per l’opportunità che mi ha dato da ragazzino nella sua accademia, per sua madre e suo padre, il signor e la signora Amritraj, per avermi supportato e per aver creduto in me.”
Da quando è diventato un nome conosciuto a livello mondiale come atleta negli anni ’70 e ’80, Vijay Amritraj ha utilizzato la sua notorietà per diffondere il tennis in tutta l’India e nel continente asiatico. Il successo pionieristico di Amritraj nell’ATP Tour ha reso popolare questo sport e ha ispirato una generazione di nuovi giocatori. Amritraj è stato uno dei più grandi giocatori dell’India nell’era Open, contribuendo con la squadra indiana di Coppa Davis al raggiungimento delle sue uniche due apparizioni in finale nel 1974 e nel 1987; nel 1974, giocò un ruolo chiave nel boicottaggio della finale contro il Sudafrica da parte dell’India per manifestare contro l’apartheid. Dopo il ritiro, Amritraj è diventato il volto delle trasmissioni di tennis in Asia e nel Medio Oriente, condividendo tale sport con milioni di persone durante gli Slam.
Queste le sue dichiarazioni in merito all’inserimento nell’International Tennis Hall of Fame: “Sei sdraiato in un letto d’ospedale e tua madre ti dice che diventerai il miglior giocatore di tennis che l’India abbia mai avuto e che giocherai in giro per il mondo e che gli indiani di tutto il mondo verranno a vederti giocare. In qualche modo la convinzione di mia madre era radicata in me. Quando cresci negli anni ’50 e ’60 in India, che non è l’India di oggi, cresci senza essere in grado di visualizzare ciò su cui puoi lavorare per arrivare lontano.” ha sottolineato Amritraj. “Nonostante la mia cattiva salute e tutto il resto, e il fatto di essere dentro e fuori dall’ospedale, mia madre si prendeva così tanta cura di me, facendomi le flebo e così via“. Insomma, tanta gratitudine per un traguardo per nulla scontato.
In defintiva, Leander Paes e Vijay Amritraj hanno fatto la storia del loro Paese, lasciando un segno indelebile nella cultura sportiva (e non) dell’India. Il tennis, a volte, sa raccontare anche storie del genere.