M. Berrettini b. P. Kotov 7-6(6) 7-6(5)
The release of emotion 💪@MattBerrettini gets the job done against Kotov #GeneraliOpen pic.twitter.com/HR674F3Oqy
— Tennis TV (@TennisTV) July 23, 2024
Sesta vittoria consecutiva per Matteo Berrettini: il romano, reduce dal trionfo di Gstaad, ha battuto in due set il russo Pavel Kotov (25 anni, numero 62 del ranking mondiale) con il punteggio di 7-6(6) 7-6(5) in 2 ore e 16 minuti di gioco, superando così il primo turno del Generali Open di Kitzbuhel. L’azzurro, che dallo scorso lunedì è rientrato nella top 50 della classifica ATP, è partito comprensibilmente a rilento, per poi ritrovare la potenza del suo servizio, il ritmo del suo tennis e la rapidità delle gambe (nel corso del secondo set ad esempio ha colpito con grande sicurezza anche con il rovescio), approfittando di condizioni di gioco molto simili a quelle di Gstaad. Matteo, apparso ancora una volta in grande forma, si è imposto in volata in entrambi i set grazie alla solita certezza dei tie break e nella giornata di domani affronterà la testa di serie numero 2 Alejandro Tabilo (numero 21 ATP) in un match molto interessante.
Primo set: Matteo parte male, si riprende e vince il tie break
Berrettini, reduce dalle fatiche di Gstaad, subisce subito il break nel game di apertura dell’incontro, pasticciando con il dritto e regalando il vantaggio al suo avversario: il romano con il passare dei minuti scioglie il braccio, il movimento del servizio e in generale i muscoli, entrando gradualmente in partita. Kotov difende i turni di battuta fino al 4-2 ma nell’ottavo game subisce il controbreak (4 pari), commettendo un paio di errori gratuiti fatali: Matteo comincia a macinare il suo gioco, spreca addirittura un set point sul 5 a 4 ma alla fine si impone al tie break- con il punteggio di 8 a 6- mettendo in campo la personalità, l’esperienza e la fiducia di un momento magico. Le condizioni di gioco, rapide e simili a quelle di Gstaad, permettono a Berrettini di scatenare tutta la potenza della sua battuta: 21/26 con la prima palla di servizio in campo, 8/13 con la seconda. Kotov nell’ultimo punto del tie break appoggia in campo una seconda molto timida per poi regalare il set con un banale errore di dritto.
Secondo set: un Berrettini in grandi condizioni si impone ancora una volta al tie break
Il match ormai si è stabilizzato sui binari ordinati dei turni di servizio e Matteo- nonostante un rendimento praticamente perfetto e immacolato alla battuta- non riesce a piazzare la zampata giusta: Kotov soffre, arranca, regala qualche gratuito ma in fin dei conti concede- annullandola- una sola palla break in tutto il parziale. Berrettini dal canto suo si presenta al tie break con un incredibile biglietto da visita: 100% di prime palle in campo nel set e 24 punti vinti su 26. Il russo gioca un tie break coraggioso, provando a rimanere attaccato al mix di variazioni e potenza di “The Hammer”, ma alla fine deve cedere, con Matteo, scatenato, che si prende la partita grazie a uno splendido dritto vincente.
GLI ALTRI RISULTATI DELLA GIORNATA :
(a cura di Francesco De Salvin)
F. Diaz Acosta b, F. Coria 2-6 6-3 6-0
Dopo un ottimo primo Set, dominato con il punteggio di 6-2, vi è stato un crollo quasi verticale da parte di Federico Coria nel derby tutto argentino disputato contro Facundo Diaz Acosta.
Quest’ultimo, infatti, ha giocato un secondo parziale di grande livello – anche se al netto dei troppi errori commessi da Coria – ed è riuscito a risalire la china di una gara che nel primo set lo aveva visto oltremodo in difficoltà.
Terzo Set senza storia. Diaz Acosta si è limitato a sciorinare il tennis già intravisto durante il secondo parziale, mentre Coria è completamente sparito dal campo. Basti pensare che il nativo di Rosario non è riuscito a raggranellare nemmeno un game al cospetto del proprio rivale. Il 6-0 che ha chiuso l’incontro, dunque, oltre che una sentenza, ha rappresentato l’epilogo più giusto per una gara che – almeno nel primo set – era partita con ben altri presupposti (e con un Coria decisamente più in partita).
Diaz Acosta al secondo turno affronterà il qualificato colombiano Daniel Galan (28 anni, numero 137 del ranking ATP), che ha sconfitto in tre set il lucky loser serbo Hamad Medjedovic (21 anni, numero 144 e campione in carica delle Next Gen ATP Finals) con il punteggio di 6-4 5-7 6-3 al termine di una lotta durata ben 2 ore e 53 minuti di gioco.
A proposito di lotte segnaliamo la vittoria della wild card Lukas Neumayer (21 anni, numero 289 del mondo) nel derby austriaco con la testa di serie numero 5 Sebastian Ofner (28 anni, numero 56 del ranking ATP): il giovane tennista di Salisburgo si è imposto sul più noto connazionale con il punteggio di 6-4 4-6 7-6(3) in 2 ore e 15 minuti di gioco e al secondo turno affronterà un’altra wild card, ovvero l’americano Nicolas Moreno De Alboran.
H. Gaston b. D. Altmaier 6-4 6(5)-7 6-4
Primo Set ad appannaggio del tennista francese che è riuscito a sfruttare al meglio i propri turni di servizio. Un buon tennis quello visto in campo nel corso del primo parziale, anche se Daniel Altmaier giammai è riuscito a rendersi pericoloso con le proprie folate offensive. Soprattutto sottorete.
Il secondo parziale, invece, si è risolto grazie al tie-break vinto dal giocatore teutonico attraverso un servizio ben più efficace rispetto al primo parziale. Gaston, probabilmente, avrebbe meritato una sorte diversa, ma il tennista transalpino non è riuscito ad essere incisivo nelle fasi salienti del set.
Nel terzo e ultimo Set, Gaston è partito subito con il piede giusto, portandosi in vantaggio di un break ed esibendosi in una serie di colpi che hanno galvanizzato non poco la platea austriaca. Fino alla risalita di Altmaier, ovviamente.
Già. Perché il tennista tedesco non si è lasciato abbattere dallo svantaggio accumulato e ha dato vita ad una piccola remuntada che – a suon di dritti ben piazzati – gli ha permesso di conquistare due game consecutivi e di andare vicinissimo al terzo.
A trionfare, alla fine, è stato il giocatore francese che si è così qualificato per il secondo turno, dove affronterà la testa di serie numero 7 Roberto Carballes Baena (31 anni, numero 51 del ranking mondiale). Lo spagnolo ha sconfitto Marton Fucsovics (32 anni, numero 83 della classifica ATP) con il punteggio di 4-6 6-2 6-3 in 2 ore e 22 minuti di gioco.