dal nostro inviato Stefano Tarantino
L. Musetti b. M. Navone 7-6(2) 6-2
Continua il momento positivo di Lorenzo Musetti che supera in due set, 7-6(2) 6-2 l’argentino Mariano Navone e approda agli ottavi di finale del torneo olimpico. Bravissimo Lorenzo soprattutto a non disunirsi dopo il vantaggio sprecato nel primo set, da 4-0 a 5-6. In quel momento si sarebbero potute far sentire tutte le fatiche dell’ultimo periodo e invece proprio da quel momento in poi il nostro tennista ha messo la freccia. Tie break vinto con autorità e poi un 6-3 senza sofferenze nel secondo set che lo porta alla sfida con l’americano Fritz, battuto a Wimbledon poche settimane fa.
Apre il programma sul campo nr. 6 del Roland Garros il match tra Lorenzo Musetti e l’argentino Mariano Navone, secondo turno del torneo olimpico di singolare. Un solo precedente tra i due, giocato quest’anno è vinto dall’argentino nel challenger di Cagliari in finale con un netto 7-5 6-1. Ma mentre Musetti viene da un periodo di ottimi risultati, con tanto di semifinale a Wimbledon e finale a Umago, Navone dopo le finali di inizio anno sulla terra rossa sudamericana di Bue so Aires e Rio, e su quella europea di Bucarest (tutte perse) che lo hanno portato al best ranking (29, attualmente invece è 37), viene da un periodo poco positivo.
Musetti vince il sorteggio e decide di ricevere. Giornata di fuoco oggi a Parigi, temperatura ben oltre i 30 gradi e non tira un soffio di vento. Ciò non scoraggia la tifoseria italiana, presente numerosa sugli spalti. L’inizio di Musetti è praticamente perfetto. Break in apertura, confermato subito dopo e altro break nel terzo gioco. Dopo 18 minuti siamo 4-0 per il nostro tennista che non sbaglia quasi niente, serve molto bene e disegna traiettorie perfette con il suo rovescio. Navone viene spostato a destra e a sinistra a fondo campo e può farci ben poco. I “Lorenzo, Lorenzo” che arrivano dagli spalti sono più che meritati. Navone rompe il ghiaccio dopo 21 minuti tenendo la battuta e approfittando di un piccolo calo del nostro tennista risale pericolosamente sul 3-4 recuperando un break. Navone ora regge meglio gli scambi e trova profondità, per Musetti iniziano le prime difficoltà. L’atmosfera si fa calda anche sugli spalti e la giudice di sedia richiama il pubblico al silenzio durante gli scambi. Il game della verità è il nono, Musetti serve sul 5-4 ma appare a corto di fiato e di soluzioni, break a zero di Navone che aggancia la parità sul 5-5 dopo 44 minuti. Incredibile! Navone sorpassa sul 6-5 ma Lorenzo tiene con autorità la battuta nel momento più difficile e approda al tie break. Qui inizia la terza partita di questo primo set. Musetti ritorna quello dei primi giochi mentre Navone ricomincia a sbagliare. Lorenzo allunga sul 2-0 e poi sul 5-1, prima di chiudere 7-2 dopo 59 minuti. È una partita che è diventata durissima ma il nostro tennista nel momento cruciale ha giocato da Top20. Sugli spalti anche coach Rianna e capitan Volandri. Curiosamente la differenza nei punti del primo set è tutta nel tie break, perché fino al 6-6 i due sfidanti avevano fatto 32 punti a testa.
Lorenzo si prende una lunga pausa fisiologica, poi ricomincia al servizio. Game durissimo, lungo 12 punti ma senza mai concedere palla break tiene la battuta. È una vera e propria battaglia da fondo campo, ma a dispetto delle fatiche delle ultime settimane il più lucido appare ancora Musetti che tiene ancora ai vantaggi la battuta nel terzo gioco e poi centra il break in quello successivo, approfittando di un paio di gratuiti di rovescio di Navone. L’argentino va a sprazzi e la sua discontinuità lo penalizza non poco sin qui. Musetti conferma il break e va sul 4-1, poi sul 5-2 si procura un primo match point che Navone annulla al termine di uno scambio durissimo da fondo campo. L’argentino tiene la battuta ma stavolta Lorenzo non spreca il vantaggio, battuta tenuta a zero e gridando “Ho un cuore così “ battendosi la mano sul petto approda agli ottavi di finale dove affronterà Taylor Fritz che ha battuto Scott Draper. 2-2 i precedenti con l’americano, Lorenzo ha vinto quest’anno a Montecarlo l’unico sulla terra.
[7] T. Fritz b. J. Draper 6-7(3) 6-3 6-2
Un match lungo e pieno di emozioni quello portato avanti da Draper e Fritz. Dopo quasi due ore di gioco però, è lo statunitense ad avere la meglio 6-7(3) 6-3 6-2. La partita ha avuto diversi capovolgimenti: il numero 27 al mondo è riuscito a spuntarla al tie-break nella prima frazione di gioco, ma alcuni cali – fisici e mentali – nel secondo set hanno permesso a Fritz di rimanere incollato al match e a spuntarla nel finale.
Grazie a questa vittoria, la testa di serie numero 7 passa al turno successivo e dovrà vedersela contro Lorenzo Musetti che ha passato il turno contro l’argentino Navone.
Il match
Il primo set, nonostante il punteggio inganni con la conclusione al tie-break, è stato appannaggio di Jack Draper quasi nella sua totalità. Il mancino britannico, velenoso col dritto, sin da subito interpreta al meglio il match non dando ritmo a Fritz, tra palle corte e variazioni, procurandosi palle break e anche un set point. L’americano finché può tappa con l’esperienza, con buoni servizi e serenità nei colpi al rimbalzo, ma è costretto ad arrendersi 7-3 nel tie-break dove il britannico non sbaglia praticamente nulla.
Perdere il parziale sembra però dare una scossa alla tds n.7, che in un infinito quarto game salva addirittura 6 palle break dal sapore di match point, impedendo quasi sempre a Draper di esprimere il suo miglior tennis. Situazione che manda in crisi il britannico che, consapevole delle chance sprecate, mette in mostra nel quinto gioco il peggio della sua partita, regalando infine con un doppio fallo il break all’americano, molto più sicuro dal lato del rovescio e pesante con il dritto. Importanti garanzie che risulteranno poi decisive nel chiudere in scioltezza il parziale, restituendo un Draper nervoso e falloso, oltreché confuso tatticamente.
L’inerzia della partita si è spostata a favore di Fritz che approfitta del momento di debolezza del britannico per strappargli il break durante il terzo game. Draper, sotto 40-15, prova a rimettersi in gioco con un vincente, ma l’errore di misura dopo il servizio successivo permette allo statunitense di portarsi avanti anche nell’ultimo atto del match. Adesso i colpi di Fritz sono più intensi: Draper cerca qualche soluzione diversa, ma gli attacchi
in serve and volley non funzionano. Altro break strappato e lo statunitense vola al turno successivo dove affronterà Musetti.