Dal nostro inviato a Parigi,
(6) Q. Zheng (CHN) b. (13) D. Vekic (CRO) 6-2 6-3
Sullo Chatrier si è giunti all’ epilogo del singolare femminile del torneo olimpico, di fronte Qinwen Zheng e Donna Vekic, la prima nr. 7 del ranking Wta, la seconda nr. 21. Due i precedenti, la Vekic ha vinto nel 2021 sul veloce di Courmayeur, la Zheng nel 2023 nelle Finals di Zhuai. Numeri quasi simili in questa stagione per le due tenniste. 24 vittorie e 12 sconfitte per la tennista cinese, 22-15 per la croata, che ricordiamo semifinalista a Wimbledon battuta in tre set dalla nostra Paolini. La Zheng invece quest’anno ha vinto Palermo ma soprattutto ha disputato la finale agli Australian Open, battuta dalla Sabalenka.
Percorso quasi simile nel torneo olimpico per le due contendenti, con la Zheng che ha rischiato molto contro la Navarro (un match point annullato) negli ottavi e la Vekic che se l’è vista brutta con la Kostyuk nei quarti, battuta al tie break del terzo set (anche per lei un match point annullato).
Tanti colleghi cinesi in tribuna stampa ( che divorano semi di zucca o qualcosa di similare), tanti tifosi asiatici sugli spalti che invocano a gran voce la loro beniamina. Che parte meglio della sua avversaria, più sciolta nei colpi e centra subito il break nel secondo gioco. La posta in palio è comunque alta e si vede qualche gratuito di troppo da una parte e dall’altra. Vekic ha 2 palle break nel terzo gioco ma le spreca con due errori di diritto e la sua avversaria tiene la battuta. Presente sempre la piccola banda musicale al fianco della tribuna stampa che al cambio campo sul 3-0 Zheng parte con la colonna sonora della Famiglia Adams. Nonostante una vistosa fasciatura sulla coscia destra la tennista cinese detta sempre il ritmo e fa corsa di testa. Vekic prova a reagire, sale con le percentuali del servizio ma non riesce nell’aggancio. L’opportunità si presenta sul 2-4 servizio Zheng quando arriva un’altra palla break croata, ma la tennista cinese spinge con il diritto e chiude con una stop volley sulla rete. Una prima vincente e un diritto definitivo permettono alla Zheng di tenere immacolata la battuta per il 5-2. Vekic serve per rimanere nel set ma continua ad essere troppo discontinua e complici un paio di gratuiti cede nuovamente la battuta e con essa il primo set all’avversaria. Ben nove punti in più di Zheng nel parziale appena concluso, 33-24. Entrambe escono dal campo, nello stadio risuona “Aux Champs Elysees” di Joe Dassin, vero inno di questo torneo olimpico di tennis.
Il secondo set pare iniziare sulla falsariga del primo, Zheng più costante e continua, Vekic va a strappi e cede nuovamente la battuta nel secondo gioco. Contrariamente al primo set però la cinese accusa il primo vero passaggio a vuoto, due brutti gratuiti e controbreak croato immediato. Vekic fa appello a tutte le sue forze come più volte le abbiamo visto fare nelle ultime settimane e tiene la battuta nel quarto gioco dopo aver sprecato un 40-0. Zheng è calata un po’ ma nei momenti di difficoltà le viene in soccorso il servizio, sul 30-30 2-2 piazza due ace consecutivi e allontana il potenziale pericolo. Sul 3-3 è la Zheng che si fa recuperare dal 40-0 al servizio ma Vekic non ne approfitta e con due gratuiti di diritto consente all’avversaria di tenere la battuta. La tennista croata continua a sbagliare di diritto e sul 3-4 va sotto 15-40. Una bella volée di diritto e un gratuito di Zheng la riportano in parità, ma la tennista croata spedisce uno smash agevole fuori e concede un’altra palla break. Servizio vincente a 176 km/h, palla break ancora annullata. Ma Zheng pizzica la riga con una risposta al fulmicotone e approfitta del successivo gratuito di rovescio della sua avversaria per andare a servire per il match e l’oro olimpico sul 5-3. Cielo nel frattempo sempre più nero, ma per Zheng arriva il trionfo olimpico con un diritto vincente. Finisce 6-2 6-3, oro alla Cina nel singolare femminile.