La statunitense Coco Gauff ha perso 6-7, 2-6 contro la croata Donna Vekic nel torneo olimpico di singolare femminile. Ma l’incontro sembra essersi deciso intorno ad una decisione controversa del giudice di linea sulla risposta di Vekic nel secondo set, mentre Gauff stava cercando di rimontare.
La controversia ha causato una discussione di parecchi minuti durante la quale Gauff ha ripetuto più volte che il punto avrebbe dovuto essere rigiocato, prima di scoppiare in lacrime e accusare l’arbitro di ingiustizia.
L’episodio che ha scatenato l’overrule
Sul punteggio di 2-3, 30-40, Vekic ha risposto alla seconda di servizio della statunitense, colpendo la pallina in maniera leggermente decentrata. Questo ha fatto sì che la palla tornasse profonda, spingendo Gauff oltre la linea di fondo. La statunitense ha cercato di mettersi velocemente in posizione per colpire di dritto, ma quando la palla ha rimbalzato, estremamente vicina alla linea, un guardalinee ha chiamato a gran voce il colpo di Vekic “out”. Gauff, leggermente instabile, ha provato a tirare su il suo dritto, mandando la palla in rete.
Subito dopo la chiamata, il guardalinee ha esclamato “correction”, parola che gli arbitri possono usare per annullare una chiamata. La palla di Vekic è stata giudicata buona, e l’arbitro, Jaume Campistol le ha assegnato il punto perché il colpo successivo di Gauff era finito in rete. Il punto ha dato così alla Vekic un break di vantaggio in un momento decisivo della partita.
Come funziona il regolamento
Le regole dell’ITF (International Tennis Federation) disciplinano i tornei olimpici di tennis.
L’overruling viene applicato quando un arbitro chiama la palla fuori e poi si corregge. Il regolamento prevede che in seguito, l’arbitro debba prendere una decisione: se la chiamata ‘Out’ ha disturbato uno dei due giocatori, il punto deve essere rigiocato. Se la chiamata non è stata un ostacolo, il giocatore che ha fatto punto, vince quel punto.
Questa regola obbliga gli arbitri di sedia a prendere una decisione molto difficile, quasi impossibile.
Impossibile perché li costringe ad entrare nella mente del giocatore per capire se la chiamata “out” ha davvero ostacolato il suo colpo. Nella maggior parte dei casi, le chiamate vengono effettuate non appena la palla rimbalza e prima che la racchetta entri in contatto con la palla. Quindi, disturbando il giocatore.
La disperazione di Gauff e i precedenti
Gauff sostiene che la chiamata sia arrivata prima che lei colpisse la palla. L’audio dell’incidente afferma il contrario. Tuttavia, questo non ha importanza. Il punto è se, quando la chiamata è arrivata, l’ha disturbata.
La giocatrice ha detto di sì, l’arbitro ha detto di no.
Tutto questo era evitabile? Si. La tecnologia in campo esiste da oltre un decennio. Un computer non sarebbe stato scavalcato e non avrebbe chiamato erroneamente una palla fuori nel bel mezzo del punto.
Subito dopo “l’overrule” del giudice di linea, Gauff ha dichiarato: “Il guardalinee l’ha chiamata fuori prima che la colpissi“. Poi è scoppiata in lacrime, dicendo: “mi succede sempre su questo campo”. Si riferiva a un episodio simile avvenuto contro Iga Swiatek nella semifinale degli Open di Francia, il mese scorso. Un giudice di linea aveva erroneamente chiamato il servizio della Swiatek fuori nel secondo set. La Gauff aveva risposto al servizio, mandando il rovescio fuori, quando l’arbitro di sedia ha annullato la chiamata, ma stabilendo che questo non aveva influenzato la capacità di Gauff di restituire la palla in campo. Swiatek ha quindi ottenuto il punto.
“Devo sempre difendere me stessa su questo campo, sempre. Mi sembra di essere costantemente imbrogliata”, ha aggiunto parlando con il supervisore del torneo Clare Wood. “Succede a me, è successo a Serena“, riferendosi a Serena Williams, durante la finale degli US Open contro Naomi Osaka nel 2018.
Mentre Gauff esponeva il suo caso a Campistol e Wood, ha fatto altri riferimenti a episodi precedenti: “È la terza volta che succede (quest’anno). Mi è successo a Dubai, mi è successo qui, ed entrambe le volte avevo ragione“.
L’incidente di Dubai risale a febbraio, durante una partita di ottavi di finale contro Karolina Pliskova. In quell’occasione, Gauff aveva colpito una prima di servizio che è entrata ed è stata ribattuta in rete dalla Pliskova. Il servizio è stato erroneamente annullato dall’arbitro, Pierre Bacchi. Gauff ha contestato la decisione e Hawk-Eye ha mostrato che la palla era dentro.
Perché non c’è il video replay alle Olimpiadi?
All’inizio di questo mese, David Haggerty, il presidente dell’ITF, che organizza il torneo olimpico, ha dichiarato che la decisione di non utilizzare l’Electronic Line System è stata presa durante le fasi iniziali di pianificazione del torneo negli ultimi tre anni.
Da quando la chiamata computerizzata è comparsa sulla terra, i tornei su terra battuta hanno sostenuto che il sistema computerizzato non sia così preciso come sui campi duri, poiché le linee sono leggermente rialzate, essendo fatte di plastica e inchiodate sul campo. Ma il margine di errore di circa tre millimetri del computer resta sicuramente più valida dell’occhio umano.
Inoltre, negli ultimi anni, i progettisti del sistema hanno corretto questo aspetto e alcuni tornei su terra battuta, come il Masters 1000 di Madrid, utilizzano l’Electronic Line System. Haggerty ha detto che questo cambiamento è avvenuto troppo tardi per poterlo introdurre nel torneo olimpico.
La reazione di Donna Vekic
In tutto questo, non dimentichiamoci che dall’altra parte della rete c’era anche Vekic che quando è andata a servire sul 4-2, ha dovuto aspettare a lungo tra la prima e la seconda battuta, per via dei fischi del pubblico, dicendo: “Non è colpa mia“. È andata sotto 0-40, prima di salvare tre palle break e vincere la partita in un momento di grande tensione per entrambe le giocatrici.
Dopo la partita, Vekic ha dichiarato: “È stata situazione molto difficile. Personalmente penso che l’arbitro abbia preso una buona decisione perché la chiamata è arrivata piuttosto tardi, ma dovrò rivederla. Per me dopo, con la folla, non è stato così facile. Ho perso la concentrazione per un paio di punti, ma sono contenta di essere riuscita a rimontare in quel game (per evitare le palle break) perché era una partita importante“.
Comunque, dopo “l’incidente”, Gauff ha perso altri 2 giochi consecutivi, la partita e la sua presenza alle Olimpiadi di tennis in singolare. Al termine del match, a mente lucida, la statunitense in conferenza stampa ha voluto chiarire il suo punto di vista: “Non me ne starò qui seduta a dire che un punto abbia compromesso l’intera partita“.
Eppure, la sensazione è che sia andata esattamente così.