La numero uno al mondo del circuito femminile, Iga Swiatek, è stata forse la più grande sorpresa, in negativo, dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. La polacca, ora pronta a tornare sui campi del WTA 1000 di Cincinnati, è stata eliminata in semifinale dalla cinese Wang, poi vincitrice del torneo, in una competizione che la dava come favorita quasi senza rivali. Iga ha poi conquistato la medaglia di bronzo, dominando Schmiedlova.
Il cemento statunitense è l’occasione per ripartire, per mettere nelle gambe il gioco necessario per competere a New York, dove ha già trionfato nel 2022. Come in ogni torneo, è lei la grande favorita, è lei la donna da battere.
“Stiamo prendendo tutto con calm” ha detto Iga, “facciamo le cose passo dopo passo. Sicuramente il mio gioco non sarà perfetto fin dall’inizio, ma finora ho avuto solo due giorni per abituarmi alla superficie. Cerco di lavorare al meglio, scendendo in campo consapevole di poter migliorare“.
Come è ovvio che sia, l’unico grande obiettivo di Swiatek è lo US Open, per lei come per tutte quelle giocatrici consapevoli di avere le armi necessarie a competere per la vittoria dell’ultimo Slam stagionale. “Lo tratterò come un torneo d’allenamento. Non nel senso che non mi interessa, ma queste partite mi serviranno a mettere in campo cose nuove, ad allenarmi. Credo che sia l’approccio migliore per me“.
Swiatek non vede cemento dalla sconfitta a Miami con Alexandrova, ma è conscia di quanto le condizioni di questo torneo rischino di essere ancor più veloci: “L’anno scorso provammo le palline della Wilson Heavy Duty [che non esistono, le palline utilizzate furono le Extra Duty, ndr] e quest’anno siamo tornato alle Regular. Non giochiamo con queste palle da due anni, e diventa un’altra cosa a cui dobbiamo pensare scendendo in campo, fra le le altre. Sono più leggere, si alleggeriscono dopo tipo 15 minuti. CI ho giocato nel 2022, devo ricordare com’era. Con tutti i cambiamenti non ci si può concentrare sul miglioramento, quanto più sull’adattamento. Ed è ciò che ho intenzione di fare“. In sala stampa le ricordano poi che nel 2022, a New York, vinse utilizzando proprio le Regular: “Non so come ho fatto! Me lo ricordo, ma è stato abbastanza pazzesco. All’inizio del torneo ve lo sareste aspettato? Non posso spiegarlo“.
Iga è poi tornata sul tema olimpico, ricordando il forfait dal National Bank Open di Toronto: “Ero contenta di poter ottenere comunque una medaglia. Non è sicuramente stato un normale torneo per me. Dopo le Olimpiadi mi sentivo stanca, come se avessi bisogno di resettare per concentrarmi sul recupero tecnico in campo. Questo è il posto perfetto per farlo. Ho preso un ritmo diverso, mi concentro solo sugli allenamenti e basta. Penso che questo mi aiuti anche a riposare fuori dal campo“.
Negli ultimi due anni, per Iga, le cose sulle superfici diverse dalla terra rossa non sono sempre andate benissimo. Lo Us Open deve essere un obbiettivo, come lo fu nel 2022. Sabalenka, la grande rivale, non sembra ancora aver ritrovato le migliori sensazioni, così come Coco Gauff. Che la campionessa possa abbondare ogni difficoltà e dimostrare, ancora una volta, di essere la più forte su ogni campo?