Si ride, si scherza e ci si allena. Novak Djokovic è tornato in campo. Di fianco a lui un amico ed ex rivale, Juan Martin Del Potro. I due hanno dato spettacolo nell’Arthur Ashe di New York, dentro l’impianto dedicato al quarto Slam dell’anno che ha visto tre scontri tra il 37enne serbo e il gigante di Tandil, compresa la finale del 2018. Per un parziale di nove set a zero in favore di Nole. Tornando però all’attualità, i due hanno scambiato con una buona intensità davanti ai tifosi newyorchesi.
Djokovic si allena per cercare di avvicinarsi al 25° titolo Slam, il quinto allo US Open, torneo nel quale lo scorso anno ha trionfato in finale su Danil Medvedev. Del Potro, invece, lascia andare il braccio come non mai godendosi appieno il momento. Inoltre, i due hanno ufficializzato un match di esibizione che giocheranno in Argentina nel mese di dicembre.
Nel mentre, si scambiano battute nello stadio di tennis più capiente del globo. “La medaglia d’oro olimpica è stato il tuo più grande successo?” domanda l’argentino. “Il mio successo più grande è stato quello di sconfiggere Juan Martin Del Potro in finale allo US Open nel 2018” risponde scherzosamente Nole. Il sudamericano allora lo incalza, dicendo: “Il mio più grande traguardo è stato quello di batterti a Rio de Janeiro”. E Djokovic aggiunge: “Pure a Londra! Delpo è la mia nemesi ai Giochi Olimpici”. Un tono leggero, scherzoso e amichevole in un allenamento che ricorda gli antichi fasti.
Ma non finisce qui. Il numero 2 al mondo si è anche cimentato in un doppio in coppia con John McEnroe. Gli avversari? Carlos Alcaraz e Andre Agassi. E gli scambi sulla diagonale del rovescio tra Djokovic e Agassi sono pura poesia.
Non è da meno Del Potro che, in coppia con la conterranea Gabriela Sabatini, ha sfidato Andy Roddick e Angelique Kerber. Il suo dritto esplode come non mai. E le emozioni nostalgiche prendono il sopravvento.