[30] M. Arnaldi b. R. Safiullin 6-2 6-4 6-4
Non è stato certo il miglior Safiullin, ma Matteo Arnaldi non ha fatto sconti al russo che, se in giornata, può risultare un cliente davvero molto ostico. Finisce 6-2 6-4 6-4 in poco più di due ore per un Arnaldi centrato, concentrato e consapevole del proprio potenziale. Al terzo turno il sanremese sfiderà un sorprendente Jordan Thompson, che ha sorpreso Hubert Hurkacz in due ore e mezza sopraffine. 7-6(2) 6-1 7-5 per l’australiano, che conquista la vittoria più importante della sua carriera in uno Slam.
Primo Set: Arnaldi sugli scudi, Safiullin non riesce a reagire
Primo Set decisamente convincente per il tennista azzurro Matteo Arnaldi. L’atleta sanremese, infatti, sciorina delle giocate di dritto davvero notevoli (oltre che efficaci), variando di volta in volta le traiettorie. Come nel caso del break conquistato attraverso uno splendido passante stretto sottorete.
Poca cosa la reazione di Safiullin. Basti pensare che nel corso del quarto game Arnaldi riesce a tenere il turno di servizio quasi senza scambiare con il russo. Ben tre Set point alla fine del primo parziale per il caro vecchio Matteo. Il 6-2 che conclude il Set iniziale vola via in meno di mezz’ora.
Secondo Set: Safiullin risale la china, ma Arnaldi è più solido
Il secondo parziale comincia all’insegna dell’equilibrio con Arnaldi e Safiullin che si spartiscono i primi due game. Nel terzo, invece, il tennista originario di Podol’sk riesce a sfruttare al meglio il proprio turno di servizio e a portarsi in vantaggio. Bello lo smash vincente del russo che manda fuori dal campo Arnaldi. Non solo. Sul 30 pari, durante il quarto gioco, Safiullin effettua una gran risposta di rovescio, oltremodo profonda, per poi andare a chiudere col dritto.
Superata l’ora di gioco, 3-3 e break Safiullin. Scambio duro sul dritto, spinge di più il russo e se ne va il vantaggio che Arnaldi aveva costruito. Epperò, il giocatore italiano riesce a ritrovare la solidità del primo Set e a portarsi in vantaggio di un break. Anche nel secondo parziale, in pratica, Matteo riesce ad imporsi sul proprio rivale grazie ad una maggiore lucidità nei punti decisivi. Il secondo Set si conclude con il punteggio di 6-4 a favore di Arnaldi.
Terzo Set: Arnaldi non trema e vola al terzo turno
Il terzo Set comincia piuttosto in scioltezza per Arnaldi, con Safiullin che consegna il break di vantaggio al giocatore ligure con una giocata di dritto che risulta però infruttuosa. Nei game successivi Safiullin prova a risalire la china, ma Arnaldi – nel corso del quarto gioco – lo punisce con uno smash strettissimo che lascia ben poco spazio a recriminazioni di sorta. Il numero 30 del mondo conclude il game con il quinto ace del match e si avvia spedito verso la sua seconda presenza consecutiva al terzo turno dello US Open (l’anno scorso raggiunse gli ottavi). Matteo perde appena tre punti negli ultimi tre turni di battuta e in poco più di due ore trionfa 6-2 6-4 6-4 contro un avversario ostico come Roman Safiullin, gestito però con grande autorevolezza.