È stata una lotta più che un semplice incontro di tennis. Elisabetta Cocciaretto si arrende a Anastasia Pavlyuchenkova, ma lo fa a testa altissima. L’azzurra è rimasta attaccata alla partita più volte approfittando anche di qualche calo vistoso della russa nel corso di queste due ore abbondanti di partita, che però si è rivelata come da pronostico più forte e preparata a questo tipo di palcoscenici e superficie. Probabilmente il parziale di 12-3 degli ultimi due set non rende omaggio alla dispendiosa gara di Cocciaretto, anche se certifica come detto la superiorità della russa.
[25] A. Pavlyuchenkova b. E. Cocciaretto 7-5 1-6 2-6
Pavlyuchenkova sbaglia tanto, ma Cocciaretto è strepitosa
Pavlyuchenkova fa fatica a carburare con l’azzurra che ringrazia e sale avanti di un break. La russa non ci sta e scalda subito la mano. E’ chiaro che si trova a suo agio sul cemento spingendo forte con i colpi. Cocciaretto va a colloquio con il suo allenatore e con Tatiana Garbin, lì in tribuna per lei, dopo i primi tre giochi visto che c’è da occupare la pausa derivante dal toilette break chiesto dalla russa. Sbaglia tanto la n. 25 del seeding, ma nel complesso con la velocità della sua palla riesce a vincere scambi importanti e a salire 4-1. Scampato pericolo nel settimo game, Pavlyuchenkova piazza vincenti e trova angoli insperati. Ma sul 5-2 la russa si prende una lunga pausa. Sale il tennis di Cocciaretto, ma aumentano a dismisura gli errori della n. 27 del mondo. Sale 0-40 la marchigiana e all’ultima chance prende il treno che la porta dritta nuovamente nel set, 5-4. Decisivo un errore della russa con un dritto che finisce abbondantemente fuori.
Cocciaretto sfrutta il momento e capisce che deve essere estremamente cinica. Resta aggressiva in risposta, alza la traiettoria della palla appena può e si difende in maniera straordinaria. Pavlyuchenkova sbaglia tanto: commetterà in totale 26 errori non gratuiti nel solo primo set.
Arrivano due errori in risposta in lunghezza della russa e Cocciaretto ne approfitta trovando anche soluzioni intelligenti, procurandosi una doppia palla break per il quarto game consecutivo. Anastasia si spazientisce e Cocciaretto trova due risposte vincenti che spostano gli equilibri. Pavlyuchenkova concede un errore in lunghezza e uno smash sparacchiato out e manda Cocciaretto a servire per il match.
La russa continua a sbagliare, ma è brava l’azzurra a metterla in condizione di non incidere con i suoi colpi. Al secondo match point chiude con un dritto vincente: 7-5 in 1 ora e 5’.
La russa cuce e disfa: Cocciaretto non sfrutta le sue occasioni
Primi due game interlocutori, nel terzo Pavlyuchenkova risale da 0-30, pizzica millimetri di riga per il 40-30 ma poi commette un doppio fallo e mette un dritto in rete mandando a palla break Cocciaretto. L’azzurra, però, non sfrutta la chance sbagliando la risposta che se ne va sul fondo. Anastasia fa due cose buone e due no ed è per questo che i sogni dell’anconetana continuano a viaggiare. Altro rovescio che si perde sul fondo e Cocciaretto ha la seconda occasione per breakkare in questo game: risponde bene, ma la russa pesca ancora la linea di fondo e rimette le cose a posto. La prima non entra e la n. 65 del mondo è molto aggressiva sulla risposta, tanto da costringere la sua avversaria a sbagliare ancora con un dritto che finisce in corridoio. Pavlyuchenkova cancella anche questa palla break, la terza con un gran servizio. Poi ancora seconda, risposta aggressiva dell’azzurra e dritto della russa che finisce in rete. Da sinistra, però, serve alla grande e anche la quarta occasione viene cancellata. Dopo aver annullato quattro palle break la russa con uno schiaffo al volo di rovescio si porta avanti 2-1. Pavlyuchenkova sale in cattedra e di prepotenza conquista un break molto prezioso. Di personalità, con tanti vincenti, dopo diverse decine di minuti di basso profilo, la russa ritrova il suo tennis e sale 3-1.
Anastasia sale 30-0, poi stacca la corrente: doppio fallo, errore di dritto e una palla break cancellata con un dritto vincente che pizzica la riga laterale per millimetri. Stavolta, però, Cocciaretto sbaglia qualcosa e la russa sale 4-1. C’è palla break anche nel sesto gioco agevolata da qualche errore di troppo dell’azzurra. Con un rovescio vincente è 5-1. Pavlyuchenkova concede degli “orrori” che lasciano sempre aperta la porta delle opportunità in favore dell’azzurra come lo smash con il quale comincia il settimo game o i due doppi falli consecutivi con i quali brucia entrambi i set point a disposizione. La russa si becca un warning per imprecazioni e sbaglia un comodo rovescio regalando un break point alla sua avversaria. La difesa di Cocciaretto non basta e Pavlyuchenkova alza il livello quando si trova spalle al muro: chiude 6-1 e si va al terzo.
Fisioterapista al cambio campo in soccorso dell’azzurra già in campo, da inizio match, con una vistosa fasciatura.
Pavlyuchenkova sugli scudi, Cocciaretto tra MTO e stanchezza
Inizia nel peggiore dei modi l’ultimo e decisivo set per Cocciaretto. Rientrata in campo dopo il medical time out, l’azzurra concede due palle break in maniera abbastanza elementare, soprattutto per una tennista del suo calibro. Elisabetta lo sa e urla in segno di dissenso circa la sua prestazione. Un grande rovescio di Pavlyuchenkova regala appunto la seconda chance di break che la russa non spreca, portandosi avanti. Naturalmente l’inerzia del match rischia di diventare un fattore anche se ogni tanto Anastasia tende a compiere qualche errore, come accaduto per tutta la gara. Purtroppo per l’italiana, la quantità di scelte sbagliate sono molto più alte rispetto a quelle dell’avversaria: Cocciaretto appare uscita dalla partita, prima mentalmente e poi anche fisicamente. Il secondo break consecutivo è di fatto la conseguenza a tutto ciò e ora per Elisabetta si mette davvero in salita. Una delle principali caratteristiche della tennista di Ancona è però l’attitudine a non mollare mai e proprio quando sembrava tutto compromesso, Cocciaretto strappa il break dimezzando i servizi persi. C’è da dire che più volte Pavlyuchenkova si è complicata la vita da sola, anche se appare molto tranquilla nonostante il servizio perso. Questa tranquillità della russa si vede anche in campo dove mette a referto due punti consecutivi per poi incassarne quattro consecutivi che consolidano il break conquistato nel game precedente da Cocciaretto che esulta, grintosa, consapevole di star dando il massimo in campo. Il sesto game è probabilmente uno dei più belli e lottati dell’intera partita e l’esultanza di Anastasia con sullo sfondo una Cocciaretto esausta fanno capire l’importante di questo servizio mantenuto. Elisabetta richiama il medical time out per disinfettare e medicare la ferita al ginocchio destro. Lo stop di oltre tre minuti non aiuta Cocciaretto che al rientro in campo appare molto statica, in balia del gioco di Pavlyuchenkova che ottiene il break e si concede il lusso di servire per portarsi a casa il match. Tutto facile poi per la classe 1991 che estromesse dalla competizione Cocciaretto, capace in questo US Open di vincere una gara ovvero quella contro Kateryna Baindl.