Dopo la numero uno Iga Swiatek, anche Aryna Sabalenka si qualifica alle Finali WTA, che si disputeranno a Riyadh dal 2 al 9 novembre, dopo che negli ultimi quattro anni hanno cambiato altrettante sedi, e cioè Shenzen, Guadalajara, Fort Worth e Cancun. In queste quattro edizioni, Sabalenka c’è sempre stata: nel 2022 ha perso in finale, nel 2023 non è riuscita a raggiungerla per colpa di Iga Swiatek, che ha anche finito per soffiarle il numero uno del ranking.
Nonostante il titolo Slam conquistato (a Melbourne), la bielorussa non è riuscita ad operare il contro sorpasso sulla grande rivale polacca. Dopo il grande inizio di stagione, Aryna ha ritrovato i grandi risultati solo sulla terra, con le finali conquistate fra Madrid e Roma: in entrambi i casi, tuttavia, le gerarchie sono rimaste inflessibili, dal momento che è stata nuovamente la numero uno a sbarrarle la strada. Per vincere un altro torneo Sabalenka ha dovuto così aspettare le ultime settimane. A Cincinnati, in semifinale, è finalmente riuscita a battere Swiatek, per la prima volta dall’aprile 2023. Il successo in Ohio è arrivato grazie alla vittoria in finale contro Jessica Pegula, la stessa che ha battuto la numero uno a New York e che ora Sabalenka si ritrova in finale, con una striscia aperta di undici partite vinte.
Una stagione insomma di alto livello, ma, bisogna notare, sempre all’ombra della numero uno. Questa finale di Flushing Meadows ci dirà intanto se sarà in grado di superarla nel computo Slam (sarebbe due a uno), in attesa del finale di stagione: al momento, i punti che le separano sono 2869.