Penalizzata dal computo set vinti/persi, il Belgio è ufficialmente fuori dalla Coppa Davis 2024. La squadra capitanata da Steve Darcis è un miscuglio di giocatori forti e giovani che hanno dovuto aver a che fare con un girone complicato, contro squadre più concrete come Italia, Olanda e Brasile. In conferenza stampa dopo l’ultimo incontro (di doppio) della sfida contro il Brasile (vinta dai sudamericani 2-1), Steve Darcis ha espresso tutto il suo malcontento riguardo l’organizzazione, e la scelta sul cambio tra Alexander Blockx e Raphael Collingnon. Il risultato maturato dalla sfida permette matematicamente il passaggio del turno alla nazionali italiana, in campo di nuovo domenica, contro l’Olanda.
D: Steve stiamo solo facendo i conti e cercando di capire qual è la tua posizione attuale in termini di possibilità di avanzamento
Darcis: “Non lo so, dobbiamo controllare. Dobbiamo vedere tutte le regole. Penso che non siamo in una buona posizione. Forse se l’Italia vincerà saremo finiremo 2, o 3, o forse quattro. Quindi dobbiamo controllare e vedremo cosa succederà. Ma per ora sono un po’ deluso“.
D: Non voglio dare cattive notizie, ma ho fatto tutti i calcoli e credo che non abbiate possibilità. All’inizio avete lottato come una buona squadra, con tanti giovani e credo che il Belgio diventerà una squadra forte nei prossimi anni. Quindi volevo chiederti: cosa porterai a casa da questa esperienza? E’ stato un gruppo difficile: c’erano i Paesi Bassi, il Brasile e l’Italia, squadre molto forti.
Darcis: “Si, ovviamente siamo venuti qui ed eravamo gli sfavoriti. Ma quando vedi tutte le partite, quando vedi tutti i pareggi, dobbiamo essere delusi. Penso che abbiamo una buona squadra fatta di giovani. Combattiamo duramente. Ma ora la prima cosa che ci passa per la testa, credo, è che siamo tristi. Impareremo per la prossima volta e saremo più forti“.
D: Steve Joel, dopo la partita, ha detto che era sorpreso che Alexander non giocasse. Ci può spiegare perché ha scelto Rafael invece di Alexander?
Darcis: “E’ stata una scelta difficile. Voglio dire, Alex ieri ha disputato un ottimo incontro. Non ero sicuro che fosse in grado di giocare due partite così di seguito. Rafael era pronto, è arrivato un po’ tardi nel match, ma è così, bisogna fare delle scelte e a volte funzionano a volte no“.
D: E’ per avere questo tipo di formula, tutto il giorno per così tanti set?
Darcis: “Per noi è difficile perché abbiamo giocato ieri. Quindi abbiamo due squadre nel girone che hanno giocato due giorni di fila, il Brasile e noi. E questo secondo me non è giusto, ma credo sia a causa del miglior ranking. Quindi è così, ma sicuramente è dura“.