Dopo che il consiglio comunale di Wandsworth aveva respinto, a novembre dello scorso anno, un iniziale progetto, ora sembra cosa fatta: Wimbledon Park avrà 39 nuovi campi e uno stadio da 8.000 posti a sedere.
A gennaio 2024 l’ufficio del Sindaco di Londra aveva assicurato che sarebbe stato compito del suo vice vagliare il progetto. E cosi è: arrivata l’approvazione del consiglio comunale di Merton, la proposta è ora stata inviata alla Greater London Authority – dato il rifiuto dello scorso novembre del consiglio comunale di Wandsworth – con piena fiducia. Secondo gli addetti ai lavori, “non vi sono considerazioni sostanziali che possano giustificare il rifiuto del consenso“.
L’ammissione di colpa, c’è comunque: danneggiamento alle aree circostanti e perdita degli spazi, ma sembra che l’ago della bilancia non ne patisca il peso.
La costruzione dei nuovi campi permetterebbe, finalmente, ai giocatori impegnati nelle qualificazioni di giocare “on-site“, come negli altri tre tornei del Grande Slam. Wimbledon era l’unico non in linea, per un’ovvia mancanza di spazi.
La promessa per placare alcune delle polemiche, come quelle del gruppo “Save Wimbledon Park”, consiste nella creazione di un nuovo parco pubblico di 23 acri, come nello spirito dell’architetto paesaggista Capability Brown, autore del progetto originale negli anni che furono. Per i gruppi di protesta, c’è la forte paura che la zona verde possa trasformarsi in un enorme complesso tennistico industriale. Forse la paura non è del tutto infondata, ecco.
L’udienza plenaria sulla pianificazione è in programma al Municipio di Londra nella giornata di venerdì 27 settembre, quando, sotto raccomandazione dei funzionari della “Greater London Authority” (GLA), il vicesindaco sceglierà se concedere un permesso di costruzione: la decisione potrebbe essere annunciata poco dopo. Il giudizio finale spetta, come detto, a Jules Pipe, vicesindaco di Londra, perchè il sindaco Sadiq Khan aveva sostenuto pubblicamente i piani nel 2021. Nonostante tutto, la decisione della seconda carica della capitale britannica potrebbe non risultare definitiva: Angela Rayner, Segretario di Stato per l’edilizia abitativa, le comunità e il governo locale, potrebbero decidere di richiamare la domanda e programmare una nuova udienza di pianificazione. Al ministro saranno concessi sette giorni, a partire dalla comunicazione della decisione, per valutare le diversi ipotesi e opzioni.