[1] L. Musetti b. [Q] A. Kachmazov 6-4 6-2
Rispetta i pronostici la testa di serie numero uno, Lorenzo Musetti, che raggiunge la finale a Chengdu superando in due set la sorpresa del torneo cinese, Alibek Kachmazov, proveniente dalle qualificazioni. Con lo score di 6-4 6-2, l’azzurro sconfigge il numero 179 del ranking mondiale, entrato in campo con grande tenacia e poco timore dell’avversario, Bronzo Olimpico a Parigi. Kachmazov ha impensierito più volte Musetti con le sue repentine accelerazioni di rovescio, ma si è mostrato poco concreto a lungo andare. L’azzurro attenderà l’incontro tra Shang e Hanfmann per conoscere il suo avversario in finale nell’ATP 250 di Chengdu.
Primo Set: Kachmazov pressa Musetti, che si dimostra superiore nei momenti decisivi
Avvio timido del numero uno del seeding, che trova dinanzi a sé un Kachmazov coraggioso, specialmente a rete, dove spesso segue la prima di servizio. È anche costretto ad annullare un break point Lorenzo Musetti, probabilmente spiazzato dal convincente inizio del giocatore russo. L’azzurro diviene man mano più solido e ordinato, e nonostante un’ottima prima mezz’ora del giocatore russo, Musetti bada al sodo e approfitta di alcuni rovesci incerti di Kachmazov, che interrompe l’equilibrio cedendo il servizio. Il ventiduenne russo aggredisce, ma trova il campo poche volte, e quando ciò avviene, insidia parecchio Musetti, troppo prudente sui tre set point concessi da Kachmazov, che al contrario, spinge la pallina a velocità siderale impossibilitando l’azzurro ad una replica. Il timing eccellente del rovescio del russo impensierisce Lorenzo, costretto ad aggrapparsi al servizio per placare l’ira di Kachmazov, a tratti incontenibile. Musetti ne esce indenne, e riesce a portare a casa il primo set per 6-4, dopo 54 minuti di gioco.
Secondo Set: L’azzurro lascia strafare Kachmazov e vola in finale a Chengdu
Kachmazov ha ancora mordente, e persevera sulla modalità di gioco aggressiva intrapresa nel primo parziale. Continua ad essere un cliente scomodo il russo per Musetti, costretto a remare da fondo campo e salvare due palle break nel secondo gioco del set. Lorenzo soffre in silenzio, nel contempo Kachmazov inizia a pagare le conseguenze del suo forcing totale, racimolando errori, che, come nel primo set, lo condannano al break. Il russo accusa il colpo ed esce totalmente dal match, abbandonato dal rovescio che lo ha tenuto in piedi per quasi un’ora e trenta, cede per la seconda volta nel set il servizio, regalando così il doppio vantaggio a Musetti, sempre più vicino alla finale. Kachmazov colleziona due game nel secondo parziale, incassando un netto 6-2, e Lorenzo vola in finale a Chengdu, la sua terza della stagione, dove per sollevare il titolo dovrà sconfiggere il vincente della sfida tra Shang e Hanfmann.