Nonostante nel corso della settimana passata sia andata in scena la Laver Cup, con il successo del Team Europe, si sono anche tenuti quattro tornei. Di questi ce ne sono stati due al femminile, il WTA 500 di Seoul e il WTA 250 di Hua Hin 2, e altrettanti al maschile, l’ATP 250 di Hangzhou e l’ATP 250 di Chengdu, le cui finali si sono giocate nella giornata di martedì 24 settembre. In questo quinto appuntamento con Doppia Coppia (qui trovate tutti i pezzi precedenti di questa nuova rubrica di Ubitennis) non parleremo ovviamente delle coppie protagoniste a Berlino, anche perché sarebbe difficile dare spazio a tutti, ma faremo una panoramica, come di consueto, dei migliori sodalizi degli ultimi tornei disputatisi.
Danilina-Khromacheva, noi ve lo avevamo detto …
Al femminile, in particolare, assistiamo al più classico del ‘Noi ve l’avevamo detto’. Nell’ultima puntata di Doppia Coppia, infatti, abbiamo parlato di Anna Danilina e di Irina Khromacheva come di un sodalizio in crescita in base ai risultati degli ultimi mesi. E le due non ci hanno smentito, anzi hanno immediatamente confermato le nostre sensazioni. Per quanto il campo partenti non fosse di livello particolarmente alto, infatti, la coppia russo-kazaka ha conquistato il secondo torneo consecutivo in altrettante settimane battendo al Thailand Open 2 Eudice Chong e Moyuka Uchijima. Un risultato che le fa salire in tredicesima posizione nel ranking che qualifica alle Finals. L’accesso all’appuntamento di fine stagione, per una serie di fattori, è quasi impossibile, ma questo duo è da tenere in fortissima considerazione nella prossima annata. Partiranno come outsider, perché ancora non hanno trovato l’exploit vero e proprio, ma hanno tutte le carte in regola per stupire.
Samsonova infallibile in doppio
L’altro torneo della settimana, il WTA 500 di Seoul, è degno anch’esso una riflessione. Nicole Melichar-Martinez, infatti, per quanto mostrato negli ultimi mesi, merita indubbiamente una classifica migliore. La statunitense è stata al massimo n. 6 a luglio 2023, ma forse vale qualcosa di più. Quella vinta in coppia con Liudmila Samsonova, al loro primo torneo insieme, è la quinta finale disputata dalla nativa di Brno in stagione, la quarta a livello 500 oltre al WTA 1000 di Dubai. E per lei è arrivato il terzo successo consecutivo dopo San Diego e Bad Homburg. Segnale chiaro che la classe 1993, per qualche giorno staccatasi dalla compagna Ellen Perez, ha una certa costanza ad alto livello. Menzione doverosa anche per la russa, che ha rappresentato l’Italia fino al 2018. Torna a disputare un ultimo atto in doppio un anno e mezzo dopo l’unico giocato (e vinto a Dubai con Veronika Kudermetova) e lo conquista con una facilità impressionante.
Prima gioia per Prashanth, Nedunchezhiyan torna a vincere dopo 7 anni
Quanto al maschile, in entrambi i tornei cinesi hanno vinto due coppie di connazionali. A Chengdu il francese Sadio Doumbia conquista il quarto titolo in carriera con Fabien Reboul, su sette finali disputate tutte insieme al suo compagno. Il quale, invece, ne ha giocata – e persa – una anche con Edouard Roger-Vasselin, anch’egli comunque transalpino. Ad Hangzhou arriva invece la prima gioia di sempre per Vijay Sundar Prashanth Natarajan, che riesce a fare centro alla prima occasione utile e lo fa al fianco dell’altro indiano Jeevan Nedunchezhiyan. Il classe 1988 torna ad alzare le braccia al cielo per la prima volta dopo più di 7 anni. L’unico successo risaliva infatti a gennaio 2017, quando a Chennai vinse con Rohan Bopanna.