Quarta giornata di gioco dedicata al tabellone principale all’Ariake Tennis Forest Park di Tokyo. Si è, infatti, allineato ai quarti di finale il main draw dei Kinoshita Group Japan Open Tennis Championiships, torneo categoria ATP 500.
La notizia principale che arriva dal paese nipponico è la qualificazione ai quarti del beniamino di casa Kei Nishikori, mentre l’altro atleta giapponese Nishioka è costretto a cedere il passo contro un tennista in cerca di continuità, il danese Holger Rune. Si qualificano ai quarti anche il ceco Tomas Machac che piazza l’upset di giornata rimontando la testa di serie numero 5 Tommy Paul e lo statunitense Alex Michelsen.
Vediamo quindi nel dettaglio cosa è accaduto in quel di Tokyo.
[WC] K. Nishikori b. J. Thompson 6-2 6-3
Undici presenze nel main draw dell’ATP 500 di Tokyo e ben sei qualificazioni ai quarti di finale. É questo il bottino di Kei Nishikori. Il tennista nipponico si è aggiudicato il titolo in quel di Tokyo per due volte, 2012 e 2014 ed è il quarto tennista nella storia del torneo nipponico a raggiungere i quarti per almeno sei volte. SI unisce a Stefan Edberg (vincitore quattro volte), Micheal Chang e Brad Gilbert (che di quarti ne collezionò 7).
L’attuale numero 200 del ranking ATP ha strappato il pass per i quarti sconfiggendo in due set 6-2 6-3 il numero 29 al mondo Jordan Thompson. Successo arrivato al termine di un match controllato dall’inizio alla fine nel quale ha strappato per ben cinque volte il servizio all’avversario negli ottantatré minuti passati in campo. Nishikori ritornerà a giocare i quarti di un ATP 500 da Washington 2021. Il giapponese ha messo a referto la settima vittoria a livello ATP di un tormentato 2024 aggredendo al meglio la seconda di Thompson, vincendo ben il 67% dei punti. Complessivamente c’è stato un unico passaggio a vuoto nel secondo set, quando Thompson ha strappato il servizio al nipponico per il controbreak prima che Nishikori prendesse nuovamente il largo.
“Penso di aver giocato un po’ troppo bene“, ha scherzato Nishikori dopo la partita. “Ho sorpreso me stesso, forse anche il mio team è rimasto un po’ sorpreso. Ho giocato davvero bene. Molto solido, molto concentrato. È così che volevo giocare. Giocare in modo aggressivo senza troppi errori. È stato quasi perfetto oggi”. “Sicuramente questa è stata la partita migliore finora quest’anno“, ha aggiunto Nishikori. “Jordan non è un giocatore facile da affrontare. È molto solido e ha un buon servizio. Non è mai facile da affrontare, ma oggi l’ho gestito davvero bene”.
Ai quarti, invece, del derby nipponico con Nishioka ci sarà la sfida con Holger Rune.
[6] H. Rune b. [WC] Y. Nishioka 6-2 6-4
Undici ace, 79% di prime messe in campo e 88% di punti vinti con la prima, sono i numeri che testimoniano la giornata ampiamente positiva del numero 14 al mondo Holger Rune. Il tennista danese, numero 6 del seeding, ha avuto la meglio in sessantotto minuti del tennista di casa Yoshihito Nishioka per 6-2 6-4. Il tennista di casa, numero 59 al mondo e in gara grazie a una wild card, poco ha potuto contro la prestazione al servizio del danese, riuscendogli a strappare il servizio nell’unica chance avuta, arrivata nell’ottavo gioco del secondo set.
Il danese con la vittoria nel primo turno contro Tabilo ha finalmente interrotto la striscia di 3 sconfitte consecutive arrivate da quando ha raggiunto la semifinale dell’ATP Masters 1000 di Cincinnati. Regolando Nishioka, Rune ha raggiunto il suo 9° quarto di finale a livello ATP della stagione, il primo a Tokyo e il terzo in un ATP 500 in questo 2024, dopo Acapulco e Amburgo. Rune conferma la sua statistica contro i mancini in questo 2024 con la sesta vittoria in altrettante sfide, la seconda consecutiva a Tokyo dopo quella arrivata contro Tabilo.
Il match ha visto un primo set quasi perfetto per Rune con 9 ace, il 100% di punti vinti con la prima e il 54% di punti vinti in risposta con Nishioka che ha subito un parziale di 5 game consecutiva da 1-0 a 1-5, riuscendo comunque ad annullare due set point prima di capitolare alla terza chance. Nel secondo set, Rune è scappato via ma ha subito il tentativo di rimonta del nipponico in un momento di nervosismo per delle chiamate che lo hanno portato più volte a chiedere il Challenge. Nishioka dal canto suo non è uno dei tennisti più calmi del panorama e subendo un parziale di 8 punti a 2 il giapponese cede secondo set e sfida.
T. Machac b. [5] T. Paul 2-6 6-3 7-6(4)
La sorpresa di giornata porta la firma del ceco Tomas Machac. Il ventitreenne numero 34 ATP lotta per due ore e trentacinque minuti e manda a casa il numero 13 al mondo Tommy Paul. Allo statunitense, testa di serie numero 5, non è bastato vincere complessivamente più punti (110 a 103) per portare a casa la qualificazione ai quarti di finale. Paul era il tennista con il ranking più alto rimasto i tabellone dopo l’eliminazione di Hurkacz e puntava a essere il nono tennista a vincere 40 partite in stagione e il quarto a raggiungere per ben 10 volte i quarti di finale. Obiettivi che dovranno essere posticipati dopo la sconfitta odierna.
Machac, infatti, conquista il pass per il sesto quarto di finale a livello ATP della carriera, il secondo che non sia in un ATP 250 dopo quello raggiunto nell’ATP Masters 100 di Miami. La sfida ha visto un primo set deciso nella fase centrale, Paul annulla due palle break nel quarto gioco e poi vola via sul 6-2 annullando pure tre palle break consecutive al ceco lungo la strada. Nel secondo set si sono alternati game combattuti ad altri veloci, con i tre break consecutivi arrivati nella fase centrale che premiano Machac. Nel terzo set Paul prende il largo sul 3-0, viene raggiunto sul 3-3 per poi arrivare al tie-break con qualche brivido (soprattutto per lo statunitense). Un mini break a favore del ceco decide la contesa e lo porta ai quarti dove affronterà un altro statunitense, Alex Michelsen.
[Q] A. Michelsen b. [Q] C. O’Connell 6-1 6-4
La sfida tra qualificati premia lo statunitense Alex Michelsen. Il numero 49 ATP conquista la quarta vittoria consecutiva a Tokyo e dà seguito alla solida prestazione contro Tsitsipas, sconfiggendo in due set 6-1 6-4 l’australiano Christopher O’Connell, 30 anni e numero 79 ATP, anche lui emerso dalle forche caudine delle quali.
Match complessivamente dominato da Michelsen che ha messo in campo più prime, vinto più punti (in %) sia con la prima sia con la seconda, messo a segno più vincenti e annullato le tre palle break concesse all’australiano. Michelsen raggiunge quindi il suo ottavo quarto di finale a livello ATP, il secondo in un ATP500 dopo Washington e diventa il più giovane tennista a raggiungere i quarti a Tokyo dal 2019 quando ci riuscì l’allora diciannovenne Shapovalov.