Sfida decisamente interessante ma dall’esito imprevisto quella che ha visto di fronte la tennista statunitense – numero 6 del mondo – Cori Gauff e la giapponese Naomi Osaka (n.73 WTA). Negli ottavi del WTA 1000 di Pechino, infatti, le due giocatrici hanno dato vita ad un match dalle mille sfumature, condito da alcune giocate degne di nota e da altre in cui le due tenniste si sono lasciate condizionare dalla pressione per la posta in palio.
Alla fine del secondo set – vinto da Gauff – l’imponderabile colpo di scena: Naomi Osaka si è ritirata dal match (e di conseguenza dal torneo) a causa di un problema alla schiena. Gauff accede così ai quarti di finale della competizione asiatica.
C. Gauff b. N. Osaka 3-6 6-4
Primo Set: Osaka sul velluto, Gauff arranca
Nel primo parziale parte meglio l’asiatica, grazie al servizio piuttosto efficace e ad un dritto che gira a dovere. Gauff appare più bloccata rispetto alla propria avversaria e oltremodo in difficoltà al cospetto delle folate offensive messe in atto dall’atleta nipponica. Non solo. Dopo quattro game, Naomi riesce ad andare in vantaggio di un break, proponendo un tennis dannatamente arrembante.
Ad ogni modo, la reazione di Gauff non tarda ad arrivare: l’americana, infatti, ristabilisce la parità nel corso di un sesto game disputato in maniera pressoché impeccabile, sfruttando appieno alcune indecisioni in risposta da parte di Osaka. Quest’ultima, però, non si dà per vinta e riporta l’inerzia del match dalla sua parte, chiudendo il set con il punteggio di 6-3 in suo favore.
Secondo Set: Incontro in equilibrio, poi Gauff mette il turbo
Il secondo set comincia all’insegna di “Coco” Gauff, che sembra aver cambiato marcia (e approccio) rispetto al primo parziale. In generale, i primi due game del set in questione, rappresentano un campionario di colpi ben assestati da parte della giocatrice della Florida. Epperò, nel terzo gioco, a spuntarla è Naomi Osaka, lesta a sfruttare gli errori commessi al servizio (numerosi anche nel primo set) da parte di Gauff.
Dopo otto game, in pratica, il match continua a stagnare in una situazione di completa parità (quattro game per parte). Fino allo switch messo in atto da Gauff, naturalmente. Già, perché la tennista statunitense – dopo aver ritrovato autostima e fiducia – riesce a rimettere in sesto la propria gara e ad imporsi (con lo score di 6-4) su Osaka, rimandando ogni sentenza al terzo (e decisivo) parziale.
Terzo parziale che non vedrà mai la luce a causa del ritiro – per problemi fisici – di Naomi Osaka. Porte spalancate sui quarti di finale, dunque, per Cori Gauff.