Ancora primi turni al Rolex Masters di Shanghai e l’anziano campione elvetico è di nuovo protagonista.
[WC] S. Wawrinka b. G. Mpetshi Perricard 7-6(2) 7-6(6)
Stan Wawrinka supera in due tie-break Giovanni Mpetshi Perricard e si prepara per la sfida con il nostro Flavio Cobolli. Il tre volte campione Slam ha il suo daffare per contenere le imperiose stangate del francese alla battuta: dopo quattro giochi con la pallina in mano per Giovanni c’è un 14 su 15 con la battuta d’ingresso che non lascia spazio a discorsi filosofici ma piuttosto all’ombrello per ripararsi dall’uragano. L’elvetico invece tentenna con il servizio e dopo due doppi errori concede anche una palla-break nel sesto game; a favore del tennista di Losanna gioca la scarsa rapidità nei movimenti del giovane transalpino, che se non può spingere si espone alle sciabolate profonde del rivale.
Con il passare dei minuti anche il più anziano dei protagonisti, pur attestandosi su una percentuale di poco superiore al 30% di prime palle in campo, si rende conto di non faticare più di tanto quando regge le redini dello scambio e si porta sul 5-5. Qui Stan mostra finalmente le sue qualità nell’intercettare le botte di servizio del rivale: Perricard finisce sotto pressione ma risale con ardimento e potenza da uno scivoloso 0-40.
Il francese deve fare i conti con alcune finezze del campione e ci riesce alzando il livello della prima palla, che tocca anche i 235 chilometri all’ora e lo affianca nell’annullamento di cinque palle-break complessive. Wawrinka ha un piccolo ma delicato passaggio a vuoto sul 5-6, cui risponde da par suo cancellando due setpoint e approdando al tie-break. Nella fase decisiva la wild card svizzera fa le cose migliori e mette in ombra il giovane francese, che si perde persino con la battuta e cede dopo nove punti.
Nel secondo parziale si assiste a una sola palla-break, disinnescata dal più giovane dei due; il tie-break si lega parimenti alla regola del servizio con Perricard che tiene botta perfettamente e che si porta al setpoint sul 6-5, mandando però in rete la risposta alla seconda palla dell’elvetico. Anche nel secondo set il francese si ferma a un passo dal successo e vede il rivale sorpassarlo al’ultimo, con il minibreak al quattordicesimo scambio.
Z. Bergs b. Z. Zhang 6-4 6-3
Zizou Bergs prosegue nella sua ottima stagione e prenota la top 70 grazie al successo in due set che infonde tristezza nella audience cinese, essendo messo a segno ai danni di Zhizhen Zhang, eroe cittadino la cui leadership nazionale è sempre di più messa in discussione dal diciannovenne Jungchen Shang. Un’ora e venti di partita e seconda sconfitta consecutiva di Zhang davanti al pubblico di casa dopo il primo turno di Pechino.
Bergs merita il passaggio del turno con annessa sfida alla testa di serie numero nove Grigor Dimitrov in quanto più disposto a rischiare nelle conclusioni e probabilmente più fresco a livello nervoso. L’atleta di casa in realtà serve molto bene ma non appena cala con la prima palla le incursioni del belga sono sempre meno tollerate dal cinese, che cede la battuta al decimo game dopo aver mancato tre palle-break nel quinto gioco.
Zizou scappa subito nel parziale successivo e sul 3-0 paiono davvero poche le speranze per la gente di Shanghai, che vede Zhang annullare la palla dello 0-4. Bergs accusa il disappunto per la mancata opportunità e subisce il ritorno del tennista asiatico, che si carica fino a ricucire il distacco nel numero dei break e a portarsi sul 3-4. Un paio di indecisioni costano però care a Zhang, che cede nuovamente il servizio e si arrende al nono game.
Altri risultati
Terence Atmane vince il suo quarto match di singolare in un main draw ATP; il primo risale alla scorsa edizione del torneo di Shanghai mentre gli altri due si riferiscono al suo cammino a Roma 2024 (superò Musetti per ritiro). Il qualificato francese si libera dello statunitense Aleksandar Kovacevic con lo score di 6-4 7-6(4) in un’ora e quaranta minuti; per lui ora arriva un secondo turno con il favorito numero sette Taylor Fritz. Roman Safiullin evita il kazako anche di nascita Zhukayev, numero 196 del ranking con il punteggio di 7-6(0) 6-4 e si proietta verso un altro kazako, nato a Mosca e molto più noto: Alexander Bublik. Nessun precedente tra i due.
Per ultimo un altro russo-kazako, Alexander Shevchenko, che si imbatte nel qualificato Ramkumar Ramanathan e lo regola in due set, 6-1 7-6(3). Otto ace ma altrettanti doppi falli per l’atleta indiano che, dopo un faticoso primo set, ingaggia fiera lotta nel secondo e manca ben quattro palle-set, di cui tre consecutive, nel dodicesimo game, prima di arrendersi nel tie-break ma solo dopo aver guidato fino al 3-1. L’avversario di Shevchenko sarà ora l’argentino Francisco Cerundolo.