K. Muchova b. [1] A. Sabalenka 7-5 (5) 2-6 6-4
Una prova di forza quella di Karolina Muchova che infligge la terza sconfitta su quattro incontri ad Aryna Sabalenka battendola in tre set 7-5 (5) 2-6 6-4. La tennista ceca interrompe così la striscia aperta di 15 vittorie della prima testa di serie, aggiudicandosi la semifinale del China Open dove attende di sapere chi sarà la sua sfidante tra Mirra Andreeva e Qinwen Zheng.
PRIMO SET – Muchova suona la carica guadagnandosi tre chance di break nel game di apertura, ma Sabalenka si difende bene neutralizzandole una dietro l’altra. Muchova ha servito alla grandissima per tutto il torneo, e anche quest’oggi conferma il trend positivo. La prima testa di serie sa che deve tenere una buona percentuale di prime in campo se non vuole essere aggredita dalla ceca.
Il set, piuttosto equilibrato, subisce una scossa nel decimo game, quando la bielorussa arriva a due set point complici un paio di errori forzati di Muchova. La ceca si salva in corner mandando l’epilogo del set al tie-break. Il primo mini break è di Muchova che fa male con il dritto; Sabalenka recupera di mestiere, ma è ancora una volta la ceca a scappare via sul 5-3. La ceca incassa un primo set molto serrato per 7 punti a 5 dopo 1 ora e 14′ di gioco.
SECONDO SET – Il primo break del match arriva nel quarto game del secondo set e lo conquista Sabalenka complice un passaggio a vuoto di Muchova. Aryna è implacabile al servizio, attestandosi su percentuali altisonanti che non permettono repliche alla tennista ceca. Così nel settimo gioco arriva anche il secondo break che ipoteca il set per la prima testa di serie. Sicuramente Muchova ha pagato un calo delle sue prestazioni al servizio, specie sulla seconda palla su cui la tennista bielorussa ha banchettato.
TERZO SET – Muchova, sulla scia del set precedente, finisce per cedere la battuta anche in apertura di terzo set. La ceca è lenta in uscita dal servizio e finisce per venire travolta dall’aggressività di Sabalenka. La ceca ritrova verve nel quarto game quando piazza il contro break sfruttando un game avaro di prime di Sabalenka. Aryna però non ci sta e si procura immediatamente tre palle del contro break che converte per tornare davanti. Ma la partita non sembra avere una padrona e una spenta Sabalenka finisce per cedere la battuta a Muchova nell’ottavo game (4-4).
La bielorussa accusa il contraccolpo e – sempre in cerca di prime – nel decimo game va sotto 0-40, regalando tre march point a Muchova che non si fa pregare attaccandola. L’ultimo dritto di Aryna è lungo, Muchova vince una partita che aveva perso infilando quattro game consecutivi. In semifinale attende la vincente tra Zheng e Andreeva.
[5] Q. Zheng b. [17] M. Andreeva 5-7 6-0 6-4 (di Christian Attanasio)
Semifinale sia per la padrona di casa Qinwen Zheng. La cinese raggiunge il penultimo atto del tabellone del torneo di Pechino grazie ad una grande forza e dimostrazione di carattere battendo in rimonta Mirra Andreeva. La russa è stata molto abile nei quattro giochi iniziali del primo set dove con due break si porta addirittura sul 4-0. Un vantaggio che rischia di dilapidare strada facendo dato che Zheng si porta incredibilmente sul 4-5 infilando 5 game di fila alla ragazza prodigio di Krasnojarsk. Un doppio passaggio a vuoto consecutivo della medaglia d’oro olimpica però permette a Andreeva di ritornare sui suoi passi aggiudicandosi un set da ben sette break. Quello successivo è un’autentica lezione di tennis di Zheng, letteralmente mai in difficoltà e con una facilità disarmante di collezionare punti su punti, ma sopratutto break: tre in altrettanti turni di battuta per un netto e rotondo 6-0. Andreeva appare in netta difficoltà fisica e mentale, autentica manna dal cielo per Zheng che non poteva permettersi di uscire dalla partita così presto. L’esperienza, anche se parliamo di una 2002, si fa sentire all’ultimo set: Andreeva esordisce al terzo con una valle di lacrime, dimostrazione di quanto sia pesato quel 6-0 mai subito a questi livelli. Eppure quando Mirra sembra prendere il largo con un parziale di 4-2, Zheng dimostra di averne di più mettendo a referto quattro game consecutivi e chiudendo al primo match point disponibile. Freddo il saluto di mano finale tra le due, complice una condizione mentale non ottimale per Andreeva. In ogni caso Zheng si toglie un’altra grande soddisfazione stagionale e ora è pronta ad affrontare una Karolina Muchova in grande spolvero, fresca dell’eliminazione di Aryna Sabalenka.